Miguel:
"Questo posto è magico" dice non smettendo di guardarsi intorno.
"Ti avevo detto che ne sarebbe valsa la pena"
Mi sorride, in tutta la sua innocenza.
Si siede sul prato, poi si stende.
Ha tutti i fiori sotto il capo, sembra madre natura.La seguo ed insieme siamo stesi sul prato.
Per un attimo un brivido percorre il mio corpo, cosi Mi giro verso di lei che nel frattempo ha gli occhi chiusi.
Il suo profilo è talmente perfetto che si sposa col cielo azzurro.
"Guarda che ti vedo mentre mi guardi" dice sorridendo.
"Lo so" rispondo sorridendo anch'io.
Si gira anche lei. Ora siamo soli da tutto e tutti.
I nostri sguardi si incrociano creando mille nodi sempre più saldi.
Con una mano le accarezzo delicatamente il viso.
Lei chiude gli occhi ad ogni carezza.
Con i polpastrelli le disegno sulle linee naturali dei suoi lineamenti.
Pian piano ci avviciniamo sempre di più.
I nostri nasi si scontrano, ma non ci baciamo.
"Dai alzati che ti porto a fare colazione" dico
Lei leggermente delusa lo fa.
Non voglio illuderla, è proprio per questo che non l'ho baciata.
Con lei voglio fare le cose per bene.
Ci mettiamo in macchina e decido di portarla in un bar li vicino.
Ogni tanto mi giro a guardare i suoi capelli svolazzare e Sorrido nel vederla intenta a toglierli dal viso.
Arrivati al bar la faccio sedere.
"Allora che prendi"le domando
"Un avocado toast e un cappuccino"
"Si, anch'io"Facciamo colazione, raccontando un po' di noi.
Scopro che ama nuotare e disegnare e che frequenta la mia stessa scuola.
"Quindi hai appena sedici anni" dico sconvolto
"Esatto"
"Che c'è sei preoccupa" aggiunge divertita dalla mia espressione
"No no, spero solo non mi arrestino"
Ridiamo entrambi, fin quando non mi arriva una chiamata da parte di jack.
Perplesso rispondo.
"È successo qualcosa" chiedo
"Devi venire immediatamente " dice per poi staccare.
Guardo l'ora e sono appena le undici e mezza.
"Ti devo riaccompagnare" dico a celine
"Tranquillo, sarei dovuta comunque rientrare prima di pranzo""Voglio rivederti"
Lei impacciata non smette di sorridere.
"Domani a scuola" dice per poi scappare in casa.
Riparto più veloce della luce, ripensando sempre il perché proprio lei.
Perchè è proprio lei la donna che sognavo.
So che spesso può capitare di sognare persone a caso, ma in questo caso è stato tutto diverso.
Arrivo a casa trovando jack in piedi e Santana seduta sul divano a braccia incrociate.
"Posso sapere il motivo che ha interrotto il mio appuntamento" dico con una punta di ironia.
"La signorina Santana stamattina è scappata da un negozio, dopo avermi lasciato li per distrarmi"
"Motivo" chiedo
" fatti miei" risponde proprio lei.
Riguardo jack.
"Quindi il motivo è questa sciocchezza" rispondo quasi arrabbiato.
"No. Il motivo è che è scappata per raggiungere tom"
"Siccome in assenza di tuo padre e tuo zio sei tu il mio superiore ho pensato bene di avvisarti. Alla prossima mossa come ogni sera sarò obbligato a dire tutto anche a loro" dice con uno strano tono.
Perchè ebbene si io non me la bevo che non c'è nulla fra loro.
Lo noto dalla rabbia di jack nel raccontare l'accaduto.
Io annuisco e vado in camera mia.
"Ne parliamo dopo a pranzo" dico verso Santana.
Andando di sopra peró mi accorgo dell'assenza di mia sorella.
"Dov'è jenny" dico tornando indietro verso jack.
"È uscita con tyler" dice.
Li vado su tutte le furie.
Tyler è fuori a sorvegliare, quindi jenny è uscita da sola.
"Jack tyler è fuori, questo vuol dire che stamattina dopo la mia uscita è uscita anche lei, ma da sola"
"Cazzo"impreco
Io e jack ci guardiamo e subito ci mettiamo in auto per andarla a cercare.
"Fermati miguel"
"Lo so san, tu sai tutto"
"È con Alessandro, ma non farle nulla"
Gli occhi mi escono dalle orbite. Ho sentito bene?
Tutto mi sarei aspettato, ma non questo.
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LA FIGLIA DEL BOSS 2
FanfictionChris e Thalia partiranno insieme a Mark ed Ambra, per un viaggio di lavoro che durerà solo tre settimane. Affideranno i loro figli a delle guardie del corpo e saranno loro tutta la fiducia possibile. I loro figli cambieranno, matureranno e grazie a...