Miguel:
"Hai fatto uso di droghe?" Mi domanda seria.
Io ancora sconvolto.
"Parla Miguel" mi incita mia sorella quasi arrabbiata per essere entrato senza nemmeno bussare.
"Ieri ho fatto un sogno"
"E quindi?" Mi dice quasi come se mi prendesse in giro.
"Ho sognato una donna , mai vista prima. Quando poi siamo andati alla festa, ho sentito lo stesso odore e d'istinto l'ho seguito." Racconto tutto ancora incredulo
"Mi sono ritrovato la stessa donna del sogno, proprio davanti a me."
"Miguel non mi sembra una cosa tanto grave" dice jenny tranquilla.
"Ora esci che devo asciugarmi"Ordina con aria scocciata.
Rido appena arriccia il naso.
"Che ti ridi"
"Nulla, è solo che mi mancava vederti arricciare il naso"
"A proposito di naso" dice squadrando bene il mio viso.
"Che hai fatto al naso" domanda preoccupata.
Ho il naso leggermente fratturato e credo ci sia ancora del sangue.
"Ho fatto a botte con Alessandro"
"Alessandro?, ma non era tuo amico"
"Hai detto bene, era" dico alzandomi dal puff e aprendo la porta
"Posso sapere almeno il perché" chiede interessata
"Non amo particolarmente i commenti sulle gambe di mia sorella" dico per poi farle l'occhiolino e chiudere la porta.
Ed vero. Non sopporto il pensiero che qualcuno faccia fantasie su mia sorella, figuriamoci il resto.
Se solo scoprissi che qualcuno ha osato toccare jenny mi prenderei volentieri trent'anni di carcere.
Alessandro era partito bene con me, poi ha visto mia sorella alla festa e ha fatto qualche commento di troppo.
Io non ci metto molto, gli faccio tornare la voglia di ritornare in Italia.
Mi siedo fuori in giardino.
Tira un leggero vento, che mi calma dal male che ho dentro.
Nah non basterebbe un po' di vento. Molti si chiedono il perché del mio comportamento se ho avuto un infanzia normale e due genitori che si amano da vent'anni.
Ed io ricordo loro che mia madre fu rapita da mio padre ed è cosi che si misero insieme.
Questo per far capire che la mia vita non è stata semplice e mai lo sarà ma provo ogni momento a contenermi e non partire subito.
Stasera ad esempio non ci sono riuscito, perchè anche se non lo dimostro e spesso dico il contrario, io per la mia famiglia morirei.
Per jenny e Santana sarei disposto a tutto."Che ci fai ancora sveglio" è la voce di mia cugina ad interrompere i miei pensieri.
Guardo l'orologio e noto che sono stato circa un ora e mezza a pensare ed ho fumato piu di sette sigarette.
Lei si siede sulla sedia difronte alla mia. È pensierosa e stanca. Indossa un camice da notte nero di pizzo e quasi mi fa strano vederla in queste vesti.
Abbiamo sempre avuto un rapporto frastagliato, ma le ho voluto un gran bene da subito.
Lei è sempre stata una donna già da piccola. Una donna cresciuta da genitori fantastici.
" sai spesso cosa penso miguel"
"Penso che ciò che ci ha portato ad essere così è stato il vedere i nostri genitori sempre innamorati. Questo ci ha fatto vedere l'amore con occhiali diversi, sbagliati ."
"Guarda che hanno avuto anche loro dei brutti momenti, soprattutto alla nostra età"
" e poi?" Risponde con gli occhi lucidi
" hanno superato sempre tutto, perche il loro amore era destinato a continuare. Per questo noi siamo cresciuti cosi. Convinti che la vita ci mandasse qualcuno da amare, senza doverlo nemmeno cercare."
"Magari è vero" dico fiducioso mentre la guardo.
"Magari no" e poi mi sorride.
Si alza e mi abbraccia. Un abbraccio sincero ed io ho bisogno solo di questo.
Le racconto il sogno e il caso stranissimo di aver incontrato la stessa donna.
"Non le hai chiesto il nome? Magari così potevamo cercarla."
"No, non so nemmeno se viene nella mia scuola"
In quel momento preciso si avvicina a noi jack
Noto sia l'espressione che la posizione di mia cugina cambiare, come se avesse timore.
Jack invece per tutto il tempo non ha fatto che guardarla. Io da lontano ho visto tutto.
" io mi ritiro in camera mia, per qualsiasi cosa sapete dove trovarmi" dice per poi andarsene, senza nemmeno dare il tempo di replicare.
"Anche io vado, che tra cinque ore ho la sveglia"
"Che devi fare domani" dico mentre
Ci alziamo entrambi.
"Appuntamento senza impegno"
"Mhm attenta" le raccomando infastidito.
Lei ride, e mi abbraccia di nuovo.
L'accompagno nella sua camera e poi vado in quella di jenny.
È nel suo letto e dorme.
La sua stanza è pulita e ordinata, ci giro attorno e sorrido nel vederla dormire come una bambina.
Le chiudo la finestra e per sbaglio vado a sbattere contro il mobile.
Mi giro verso mia sorella sperando di non averla svegliata.
Di sfuggita noto uno strano bigliettino sulla mensola, cosi chiudo la finestra e poi lo prendo.
"Non dire mai a nessuno di quella notte" leggo.
Quale notte?
Ma soprattutto perché mia sorella avrebbe dovuto conservarlo.
Lo metto in tasca e senza fare ulteriore rumore esco dalla camera.
Sono perplesso e anche preoccupato.
Jenny non conserva mai i bigliettini o gli scontrini, soprattutto nella nostra epoca.
Chi scrive ancora bigliettini se ci sono i telefoni.
Mi stendo a letto togliendomi tutti i vestiti.
Non riesco a prendere sonno, e se proprio devo dirla sono le quattro passate e dormire non mi conviene.
Accendo il cellulare ritrovandomi qualche notifica.
Ci sono dei messaggi di alcune ragazze con cui esco, senza interesse rispondo solo con qualche emoji.
"Mi manca molto il tuo corpo"
Rido al messaggio di lola, convinta che uscirò seriamente con lei.
Poso il cellulare senza nemmeno visualizzare.
Cado in un sonno profondo senza rendermene conto.Ed eccola di nuovo.
È in mezzo alle foglie e mi guarda, poi mi sorride.
È proprio davanti a me, ma non riesco a toccarla.
"Come ti chiami" le chiedo urlando .
"Chiunque tu voglia"
Risponde un'altra volta in questo modo, ma cosa significa.
Poi ad un tratto se ne va. Io la cerco, la chiamo.
"Hey"
Ma nulla, sembrava scomparsa nel nulla.
Vengo svegliato dalla voce di mia sorella.
"Miguel svegliati è tardissimo"
Ed in effetti sono quasi le otto.
Che confusione intorno a me.
Devo mettere a posto delle cose.
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LA FIGLIA DEL BOSS 2
FanfictionChris e Thalia partiranno insieme a Mark ed Ambra, per un viaggio di lavoro che durerà solo tre settimane. Affideranno i loro figli a delle guardie del corpo e saranno loro tutta la fiducia possibile. I loro figli cambieranno, matureranno e grazie a...