LA FIGLIA DEL BOSS 2

avermi parlato dei tuoi sogni, ma non della tua malattia

Miguel:
"Sono qui amore mio"
Le stringo forte la mano.
"Attraversa senza aver paura"

"Tu sei il meraviglioso angelo bianco che sta camminando verso la luce. Tu che mi sei venuta in sogno già in paradiso. Cammina celine, trova finalmente la tua pace"
Lacrime che scendono dal mio viso e parole che escono non so nemmeno io da dove.
Alza le gambe e li capisco che può sentirmi.
Lei lo sta Facendo davvero, lei sta camminando.
L'amore della mia vita ecco cos'è.
Conoscerla è stata la cosa più bella che potesse capitarmi.
La sua pelle rabbrividisce e poi suda.
Le accarezzo i capelli, la guido nel suo viaggio come lei ha guidato me.
Quale fosse il tuo ruolo nella mia vita lo capisco solo ora.
Cammina celine , cammina per me.
Io imparerò a lasciarti andare, ci proverò e quando avrò voglia di vederti mi addormenterò.
Mi addormenterò con la speranza di sognarti.

Ti seguirò sempre. In qualsiasi luce, in qualsiasi luna e in qualsiasi sentiero.
Saprò che ci sei appena vedrò una farfalla o appena la vita mi regalerà qualcosa per cui continuare a vivere senza te.

Mi cullerai tu quando le onde del mare domanderanno di te.
E ti aspetterò io, quando una di esse mi saprà indicare la strada per trovarti.
"Ascoltami Celine, ascolta i miei pensieri"
Ascolta il mio cuore. I suoi battiti e la voglia di battere anche per te.
La macchinetta segna sempre meno battiti suoi.
Le mie lacrime continuano a fuoriuscire.
Non so chi mi stia dando la forza.

Avanti celine.
"sono io che abbraccio te. Ed ogni volta che sarò su una spiaggia penserò a quanto forti erano i nostri abbracci. Penserò a quanto l'arancione del tramonto si abbinasse ai tuoi occhi e quanto già mi mancano.

"Ora corri piccola mia,Non fermarti. Sali e immagina di essere in un posto che ami. Anch'io lo sto facendo e sto immaginando di essere con te. Il calore del sole ti scalderà e le nuvole ti accoglieranno. Li non sentirai nulla. Li non ti preoccuperai ma veglierai solo su di noi"
Inizio a tremare e  quasi mi mancano le forze.
"Ricorda un ultima cosa. Ti ho amata dal primo istante che ti ho vista e non smetterò mai di farlo."

Un vento fortissimo apre il balcone.
Ci siamo solo io e lei.
Sento un sospiro e una lacrima le scende.
Non c'è più battito.

Ha raggiunto la luce.
Sorrido.
Apro la porta e probabilmente hanno sentito tutto.
Accascio lì davanti a tutti, piangendo come non mai.
Mi è crollato il castello di sabbia. Quello che avevo costruito con le mie stesse mani.
Mi è crollato addosso così.
La sento proprio la parte di me volata con lei.
Lo sento il mio cuore spezzarsi in mille pezzi.
Perdonami celine.
Perdonami per non aver capito che stavi solo aspettando il momento giusto, il momento giusto che qualcuno ti guidasse verso il tuo mondo.
E ti perdono.
Per avermi abbandonato quando avevo bisogno di te.
Per avermi fatto sognare te accanto a me per tutta la vita.
Ti perdono per essere entrata nella mia vitae stravolto tutti i piani.
Per aver preso il mio cuore e poi per averlo distrutto in un solo minuto.
Ti perdono anche per essere piantata nei miei pensieri, nelle canzoni che ti dedicavo e nei sogni che facevo, quando poi sei dovuta andare via senza dare spiegazioni.
Ti perdono proprio tutto piccola celine.
Ma c'è qualcosa che mai ti perdonerò.
Quella di avermi parlato dei tuoi sogni, ma non della tua malattia

Buon viaggio angelo mio, ti aspetto nei miei sogni.