Miguel:
Sono stati giorni duri.
"Che colpo che mi hai dato celine."
Non me ne capacito della sua morte e confesso che avrei voluto sposarla prima che morisse.
Non l'ho fatto per paura che pensasse che volessi farlo solo per compassione
Mi alzo dal letto ancora frastornato.
È quasi natale e la gente li fuori è pronta a festeggiare.
Io invece mesi fa avevo programmato già tutto.
L'avrei portata sulla neve.Mi sono stati tutti così vicino questa settimana.
Ma ora guardando il mio riflesso allo specchio mi rendo conto che non posso lasciarmi morire perché qui c'è ancora qualcuno che ha bisogno di me.
Per non parlare del sogno di stanotte.
Ho sognato celine, per la prima volta dopo la sua morte.
Aveva un pancione grandissimo ed era bellissima. Stava bene ed era felice e questo mi fa pensare che sia arrivata alla luce realmente.
Accarezzava la pancia e mi ripeteva che non vedeva l'ora di partorire.
"Ci amerai " chiedeva a eco.
Poi mi sono svegliato con un mal di testa assurdo.
"Dove vai san" dico a mia cugina che vedo uscire dalla porta di casa.
"Raggiungo jack e poi stasera i tuoi l'hanno invitato qui"
Ah dimenticavo. Ho cambiato parere su di lui.
È un bravo ragazzo e mi è stato più vicino lui che i miei amici.
Proprio come Alessandro.
Mi hanno chiamato in continuazione e siamo pure usciti di mattina a fare colazione.
Insomma il mio umore dipende da loro.
E il fatto che jack si voglia impegnare seriamente con Santana, mi fa stare bene.
Forse non sono proprio d'accordo che la mia sorellina si diverta con Alessandro, ma credo mi sarebbe potuta andare peggio.
"Amore di mamma mi sono permessa di invitare a mangiare tutti stasera qui" dice con un filo di voce e spaventata dalla mia reazione.
"Hai fatto benissimo mamma " le sorrido.
Io devo tornare alla normalità.
Non posso essere arrabbiato con la vita,perchè ormai celine è andata via.
Io l'ho guidata verso la sua strada e lei ha fatto lo stesso.
Io sono persona diversa, una di quelle che da oggi in poi dovrà apprezzare più cose della sua vita.
"Gli zii come hanno accolto jack" domando a mia madre che credo sia felice di parlare un po' con me.
"Beh bene, soprattutto mark che conosceva già jack"
Mi avvicino verso la cucina per sbirciare alcune pietanze preparate da mamma thalia.
"Sta fermo stupidino" dice dandomi uno schiaffo sulla mano che stavo per immergere nella scodella piena di panini fritti.
"Mamma c'è un profumino" le dico chiudendo gli occhi e godendomi il profumo di ragù.
"Non dirlo a nessuno ma ho chiamato personalmente la mamma di Alessandro che mi ha dato la ricetta del suo ragù. Credo mi sia riuscita" dice girando il mestolo nell'enorme pentolone.
Mio padre scende dal piano superiore e dice le mie stesse parole.
"Che profumino amore" dice per poi darle un bacio.
Mi schiarisco la voce cosi da farmi notare.
Lui si gira contento di avermi difronte.
"Sono felice ci sia anche tu"
Per un attimo sento l'energia del natale, ma soprattutto quella della famiglia.
Arrivano i miei zii e dopo un lungo abbraccio con zia ambra di cui sono perdutamente invaghito da quando ne ho memoria, raggiungo il mio posto a tavola.
Mangiamo, chiacchieriamo e nessuno fortunatamente mette celine in mezzo.
Vedo peró santana turbata e jack che le tiene la mano da sotto il tavolo.
Provo a fare due più due ricollegando i pezzi.
La malattia di celine le ha tolto l'opportunità di parlarne prima.
La sua bontà l'ha portata ad assecondare la sua vita.
Seguo passo passo ogni suo movimento e poi mi ritorna in mente il sogno di stanotte.
Che cosa voleva dirmi celine.
Cosi prima che Santana possa dire qualcosa intervengo.
"Stanotte ho fatto un sogno" tutti improvvisamente smettono di fare ciò che stavano facendo.
"Ho sognato celine incinta" dico per poi guardare
Santana che dal nervoso ai morde l'interno della guancia.
Mi basta guardarla per avere conferma.
Cosi decido di aiutarla.
"E vi devo dire che mi manca tanto"
La riguardo "vai" mimo con le labbra.
Lei mi sorride e con gli occhi lucidi prende coraggio
"Anch'io ho una cosa da dire"
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LA FIGLIA DEL BOSS 2
FanficChris e Thalia partiranno insieme a Mark ed Ambra, per un viaggio di lavoro che durerà solo tre settimane. Affideranno i loro figli a delle guardie del corpo e saranno loro tutta la fiducia possibile. I loro figli cambieranno, matureranno e grazie a...