Coraggio

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Miguel:
È tutto il giorno che cerco celine.
L'ho provata a chiamare ma nulla.
L'ho vista a scuola, ma lei mi ha completamente ignorato.
"Hey celine fermati." Le dico all'uscita di scuola.
Lei si gira. Non è più la stessa.
Ieri siamo stati bene, e pensavo che le cose si stessero facendo più serie fra noi.
"Senti Miguel io non posso" mi dice quasi in lacrime.
Non capisco che le prende.
"Cosa non può funzionare"
"Tutto... io.. io non ho il coraggio, ma soprattutto non voglio vederti soffrire quindi non cercarmi più"
Poi se ne va. Così, senza darmi spiegazioni.
Eppure io mi sono comportato bene, io sono con lei completamente un altro.
Sento dentro di me solo fallimento, cosi me ne ritorno a casa.
In macchina travis non faceva che parlare ed io invece pensavo solo a lei.
Infatti appena sono arrivato mi sono fiondato in camera mia senza calcolare nessuno.
Ho fatto questo per tutto il giorno
Domandarmi dove avessi sbagliato.
Forse è già fidanzata, ho pensato o forse il problema sono io.
La provo a chiamare.
Una, poi due, poi tre volte.
Mi rassegno.

"Miguel apri la porta"
"Santana andate via, lasciatemi stare"
Forse mi sono innamorato, è per questo che mi sento cosi.
Con lei è bello svegliarsi al mattino, affrontare i problemi e la giornata, perchè lei ti da il coraggio per vivere.
Quando la stringo mi sento come nel sogno. Mi sento libero, felice e spensierato.
Ieri la guardavo mangiare e i miei occhi brillavano.

Jenny:
"Sta male per celine" dico a Santana intenzionata a capire il motivo.
Da quanto so lei non vuole continuare la frequentazione. Sono sorpresa più che altro, perchè non è da lui stare cosi per una donna.
Tra una settimana torneranno i nostri genitori, non sappiamo nemmeno noi come andranno le cose.
"Spero gli passi" dice Santana
"Tranquilla, passa a tutti"
Alla fine ieri non siamo andati nemmeno al bowling.
Santana ha detto che non si sentiva bene e miguel ha deciso improvvisamente di raggiungere celine.
Per me è stato un bene. Ho chiamato Alessandro e ci siamo andati da soli.
E devo dire che è stata proprio una bella serata.
Io lo vedo sincero e gentile con me anche se questo mi spaventa un po'.
Ho paura che magari mi possa usare  oppure rendersi conto che non sono abbastanza.
In quel momento miguel esce dalla stanza e si siede sul divano accanto a me e Santana.
"Mi ha chiamato papà, tornano venerdì"
Ha una faccia orribile, mai visto così.
"Vacci a parlare" dice Santana capendo che stava solo cercando di destare preoccupazione.
"È inutile, mi ha fatto capire che non possiamo frequentarci"
"Ma tu non mollare miky"
"E come faccio. Io quando non sono con lei non mi sento più me stesso."
Io e Santana ci guardiamo
"Ti sei innamorato"
Dentro di me una marea di tristezza innonda il mio cuore.
Mi domando se mai riuscirò anch'io ad essere amata come mio fratello ama celine.
"Esco con gli altri stasera"
"Sei sicuro Miguel, non credo tu sia in vena" dico
"Invece mi farai bene"
"Ah jenny ti informo che stasera Alessandro è dei nostri quindi non potrete uscire di nascosto"
Io non riesco a dire una parola, perchè il suo tono è veramente arrabbiato
"Io vengo a sapere sempre tutto"aggiunge per poi andarsene in camera sua
"Non dargli retta, è solo geloso" dice
"è questo il problema" dico per poi alzarmi ed andare a studiare.
Mi siedo sul letto con in mano il libro di storia
Diciotto pagine e vorrei già morire.
Apro e inizio a leggere.
Dopo qualche minuto mi arriva un messaggio.

"Che fai" Scrive
Sorrido come un ebete e rispondo
"Studio storia, domani ho il compito"
"Domani ci vediamo"
"Si a scuola"
"Mi raccomando dopo quando vedi mio fratello"
"Tranquilla alla fine siamo solo usciti, non è successo nulla"
E qui che rifletto
"Non è successo nulla" ci resto male ma ha ragione
Siamo usciti un paio di volte e non ci siamo mai baciati quindi di conseguenza non ho da preoccuparmi.
È come se fossimo semplici amici.
Gli lascio il visualizzato e continuo a studiare.

LA FIGLIA DEL BOSS 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora