Miguel:
Di quel ragazzino è rimasto poco.
Spesso quando mi sento solo provo veramente a chiudere gli occhiMa in quel giardino ci vedo solo me stesso.
In questi anni ho imparato a convivere con il dolore e con la consapevolezza di non sognarla più.
Nel frattempo ho iniziato a vedere e apprezzare ciò Che ho intorno.
Al matrimonio di mia sorella ad esempio.
Io sono stato con lei e l'avermi reso cosi partecipe ha dato a me ancora di più forza.
L'ho stretta forte a me la mia sorellina.
Ha vissuto lei il sogno di tutte le ragazze, ma lei lo merita veramente.
Dopo tutto quello che ha passato, un ragazzo come Alessandro le ci voleva proprio.
Li vedo come si guardano, li vedo eccome.Mi sto aggiustando il colletto della camicia quando vengo interrotto da una spinta.
Mi giro minaccioso pronto a dirne quattro allo stupido che mi è letteralmente venuto addosso.
Ma girandomi mi rendo conto che è solo una ragazzina.
"Scusami tanto, non ti ho per niente visto e.." prova a giustificarsi, ma il modo in cui lo fa mi diverte.
Con braccia incrociate mi metto ad ascoltarla divertito.
"Con queste scarpe non so proprio camminare" aggiunge.
"Tranquilla, può capitare" le dico rassicurandola.
Lei mi sorride e per un attimo vedo uno spiraglio di luce.
Non bado a ciò che mi dice il cervello, così la invito a bere.
Mentre lo faccio non credo nemmeno di essere in me.
Non dovrei, ma qualcosa in lei mi dice che devo fidarmi.
È una ragazza un anno più piccola di me e indovinate un po', alessandro non mi ha mai detto di avere una sorella.
Nemmeno jenny in realtà me l'aveva mai detto.
Alessandro si è semplicemente giustificato con " non pensavo fosse importante"
Ci trascorro tutto il matrimonio con lei.
Si chiama melissa è dolce e credo mi piaccia.
Ammetterlo mi fa male, ma devo pur farlo.
Sono passati quattro anni e credo che celine sarebbe fiera di me. Credo che se lei fosse qui vorrebbe che io andassi avanti.
Ogni tanto ale ci butta uno sguardo veloce.
Mia sorella lo rassicura e lo farò anch'io.
Non ho intenzione ne di illuderla e ne di sposarla.
Semplicemente la trovo molto bella e abbiamo affinità.
Non forzerò nulla e se una cosa mi fa stare bene io la porterò avanti.
Quando a fine serata gli sposi sono andati via e noi siamo ritornati a casa, ho avuto il bisogno di andare al cimitero.
È stato difficile convincere il custode ad aprire alle due di notte, ma dovevo.
Dovevo parlare con celine.
Si sono andato avanti e sono pronto ad aprire il mio cuore ancora in frantumi.
Ma ho comunque bisogno di lei.
"Penso tu lo sappia già" dico sedendomi
"Ho conosciuto una ragazza e credo che la rivedrò. Ho trascorso una bella serata ed erano anni che non mi sentivo così bene"
Ed ecco che il vento si alza.
Sorrido.
"Sei qui allora" dico con un ghigno divertito.
"Ci avevo quasi perso le speranze" aggiungo mentre ammiro la sua foto.
Quanto eri bella amore mio.
Non so come sia possibile che una sua foto mi faccia ancora questo effetto.
Passo dal voler andare avanti al voler morire per starle accanto.
E mi domando se mai smetterò di amarla.
"Celine io ho bisogno di te come ho bisogno di andare avanti, aiutami ti prego"
Un gelo improvviso.
Alzo lo sguardo e per la prima volta in vita mia credo di averla vista."Devi andare avanti miguel, devi farlo per me amore mio"
Inizio a piangere ed istintivamente mi alzo, ma senza risultati.
È la mia immaginazione o meno, lei era qui.
Lei ha scelto di farmi andare avanti, quindi credevo bene.
Lei vuole che mi innamori di nuovo, lei vuole che io provi quelle emozioni che solo lei era capace di farmi provare.
"Ti amo celine" dico per poi alzarmi e baciare quella bellissima foto.
La foto di mia moglie, perchè lei lo era anche se non siamo arrivati a sposarci.
Lei era mia moglie e lo è stata dal primo giorno.
Sono tornato a casa ancora sconvolto.
Forse questo è veramente un segnale.
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LA FIGLIA DEL BOSS 2
FanficChris e Thalia partiranno insieme a Mark ed Ambra, per un viaggio di lavoro che durerà solo tre settimane. Affideranno i loro figli a delle guardie del corpo e saranno loro tutta la fiducia possibile. I loro figli cambieranno, matureranno e grazie a...