Allora è innamorato di me

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Santana:
La serata organizzata dai miei è arrivata.
In questa settimana non ho fatto che dormire e star male. Guardo la mia immagine allo specchio e quasi mi viene un colpo."
"Sai che non puoi venire cosi vero" dice jenny mentre guarda i vestiti che ci sono sul letto.
"Cosi come" chiedo come se non sapessi già cosa vuole dirmi.
"Con questa faccia sofferente"
"Ma io sono sofferente" rispondo ovvia.
Mi guarda e scoppiamo a ridere insieme.
"San io ti devo dire una cosa e preferisco farlo io piuttosto fartelo scoprire da sola" dice seria.
"Ti ascolto"
"Mio padre ha chiamato di nuovo jack per chiedergli di lavorare per la serata"
Alle sue parole quasi svengo.
Io che sto facendo di tutto per non vederlo e per dimenticarlo.
Annuisco, ma poi crollo.
Scoppio in lacrime confessando a jenny una cosa che tengo dentro da qualche giorno.
"ho un ritardo" dico senza aggiungere altro.
Ho anche le palpitazioni e vedo il viso di mia cugina cambiare totalmente espressione.
"Non dirlo a nessuno" raccomando.
Io vorrei essere sicura prima di dirlo a jack.
L'ho detto a jenny perché di lei posso fidarmi e so che in qualsiasi caso lei può appoggiarmi.
"Ho mentito anche a miguel"
"Non sto vomitando da giorni per colpa del sushi"
Lei ascolta, ma non mi parla.
La capisco è sconvolta,proprio come me.
Ho iniziato a sentirmi male qualche giorno dopo che jack se ne andato. Ho avvertito nausea e dolori di testa, ma pensavo fossero per colpa del forte esaurimento.
Ho anche pensato di fare un test, ma non è ho per niente il coraggio.
Io sono giovane e sola.
Ho i miei progetti a cui pensare, ho ancora una vita da vivere, e in più non sto più con jack e solo l'idea di dover crescere un bambino da sola, mi terrorizza.
"Non immagino questi momenti così" dico riferendomi alla gravidanza.
Io spero solo di non esserlo, ma non per me, ma per lui.
"Aspetta ancora qualche giorno e poi faremo un test"
"Sono già nove giorni che il ciclo sta ritardando"
"Bene" risponde preoccupata.
"Santana ascolta. Scappare da questo imprevisto non lo risolverà, quindi prima verifichiamo e prima ci metteremo l'anima in pace"  mi dice rassicurandomi.
Le do ragione. Le dico che però prima avrei voluto passasse questa serata,e poi l'avremmo fatto.
"Io sono qui,e lo sarò sempre" dice prima di abbracciarmi e ripetermi quanto mi volesse bene.
E dopo tutto nonostante io sia preoccupata, con lei non perdo mai il sorriso.

Nemmeno quando scendo le scale del palazzo e mi ritrovo tutti i paparazzi pronti a farci foto

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Nemmeno quando scendo le scale del palazzo e mi ritrovo tutti i paparazzi pronti a farci foto.
Ho il viso completamente nascosto da una maschera.
Alzo la testa per entrare in auto e un paio d'occhi ghiacciati mi seppelliscono i pensieri .

Alzo la testa per entrare in auto e un paio d'occhi ghiacciati mi seppelliscono i pensieri

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Lui è li come se niente fosse. Mi guarda e si inumidisce le labbra per poi farmi l'occhiolino.
Penso a quanto sia patetico e stronzo o a quanto lo sia stata io, troppo ingenua a credergli.
Con me ci sono anche i miei genitori, ed è forse grazie a loro che non sono ancora svenuta.
Mia madre credo abbia capito qualcosa.
"Santana perché quell'uomo non fa che guardarti" mi ha detto una volta arrivati lì quando jack ha continuato a non togliermi gli occhi da dosso.
Tiro un sospiro di sollievo quando jenny si avvicina a me e mi tiene la mano.
Siamo li con altre cinquecento persone, che non fanno che guardarci e fare domande.
Il lato positivo è vedere quei quattro , che hanno iniziato venti anni fa e ad oggi, hanno stravolto il mondo della moda.
Guardo miguel insieme a celine. I miei zii la amano già.
Credo la vedano come l'ancora di salvezza del loro figlio.
"Vado a prendere un po' d'aria" riferisco a jenny che successivamente raggiunge i genitori.
Esco fuori sul lungo balcone.
Resto incantata dal magnifico paesaggio e dalle emozioni che trasmette.
Sono stanca, molto stanca. Ho il terrore di scoprire come possa essere la mia vita, senza di jack.
Ho avuto una specie di spoiler in queste settimane e, giuro che è stato un incubo.
Sento due mani circondarmi la vita.
Riconosco i brividi e il calore delle sue mani.
Non mi giro nemmeno, mi basta sentire il suo profumo.
"Sei talmente bella che non c'è un uomo in questa sala che non ti abbia puntato gli occhi addosso" dice con quella sua voce roca, che a me tanto fa impazzire.
"Inoltre questo vestito lascia immaginare agli altri ciò che è mio"
"Ciò che era tuo" correggo.
Poi mi giro incrociando il suo sguardo.
"Dovresti andare,Ricordati che sei in servizio"
"Tu sei più importante"
"Non mi pare dicesti cosi"
Lui abbassa lo sguardo, poi mi mette una mano sulla guancia cosi da accarezzare i miei lineamenti.
Io chiudo gli occhi, lasciandomi cullare dalle sue carezze.
"Io ti amo" dice mentre alcune lacrime gli scendono sul viso.
Poi si sposta, si allontana lasciando me li con mille dubbi  e pensieri.
Allora è innamorato di me.

LA FIGLIA DEL BOSS 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora