Marito e moglie

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Alessandro:
Non ho dormito tutta la notte.
Il pensiero di doverla sposare mi ha messo un adrenalina pazzesca.
Mi giravo e rigiravo nel letto e la immaginavo vestita di bianco.
Quando questa mattina mi sono svegliato, la mia casa era invasa di fiori.
Mia madre era felice e urlava per la casa di muoverci.
"Andiamo ale che ti devi sposare" esclama felice mentre entriamo in macchina.
Prima mio padre mi ha fatto un discorsetto.
"Mi raccomando ora stai facendo un passo importante e dovrai esserle sempre fedele"
Non c'era di certo bisogno che me lo dicesse lui, ma sono felice l'abbia fatto.
Noi siamo una famiglia semplice, non come quella di jenny.
Quindi l'unica preoccupazione dei miei era proprio questa.
Non essere all'altezza.
Quando siamo arrivati in chiesa li ho sentiti tutti quegli sguardi di gente a me estranea.
"Mio dio" ha detto mia madre quando ha visto gli abiti firmati e i macchinoni con cui la gente è venuta al mio matrimonio.
L'ho rassicurata, non c'è da aver paura.
Un giorno spero solo che i miei figli non diventino come quei bambini.
Bambini immobili che seguono le orme dei genitori.
Ci siamo recati tutti in chiesa, per aspettare la mia futura moglie.
Sono agitato ed eccitato nello stesso tempo.
Non vedo l'ora di sposarla e creare una famiglia.
Jennifer è tutto ciò che ho sempre desiderato.
I miei pensieri vengono interrotti dalla faccia di mia madre e da jack preoccupato.
"Ale, jenny ti sta aspettando sul retro e vuole parlarti" mi dice leggermente ansioso.
E inizio poi a diventarlo anche io.
Ecco mi sta lasciando e vuole risparmiarmi la figuraccia, ma tanto la farò lo stesso.
Ho gli occhi di tutti puntati addosso e li sento parlare abbassa voce.
Lascio la chiesa passando per la porta sul retro.
Ho le gambe e le braccia paralizzate ed uno dei miei incubi si sta avverando.
Appena la vedo sulle scale perdo un battito.
È meravigliosa.

"Jenny" la chiamo

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"Jenny" la chiamo.
Mi guarda come non ha mai fatto. Li capisco qualcosa.
"Alessandro devo parlarti"
Quando mi chiama col nome completo le cose non stanno affatto bene.
Mi avvicino e noto che ha già il viso bagnato.
Ha pianto e dagli occhi credo l'abbia fatto tutta la notte.
"Io non posso sposarti se prima non sai questa cosa" dice seria.
Penso subito al peggio.
Mi ha tradito.
"Fammi parlare" mi ferma quando io voglio risponderle.
"Sono stata da un dottore e..e io."
Non capisco. Lei balbetta ed è come se avesse paura.
"Jenny se mi hai tradito io ti perdono"
Alcune lacrime scendono dal mio viso e sento la testa scoppiare.
Il pensiero che lei sia stata con un altro mi mette i brividi, ma la amo troppo per poterla lasciare andare.
"No no io non lo farei mai, non è questo"
Tiro per un secondo un sospiro di sollievo.
Ma allora cosa può essere.
"Io non posso avere figli, o meglio al novanta percento non posso"
Si siede sulle scale piangendo.
Mi avvicino per abbracciarla.
Io pensavo che mi avesse tradito o peggio avesse qualcosa.
Non che fosse importante, ma non la lascerei mai per questo.
"Veramente pensavi che non avrei voluto sposarti per questo?"
Alza lo sguardo guardandomi con quegli occhiali da cerbiatta.
Io mi sciolgo.
"Scusami"
Sto per baciarla quando mi ricordo che ci dovremmo prima sposare.
"Ti aspetto jennifer" le dico alzandomi e facendole l'occhiolino.
Lei sarà sempre la mia vita, è per questo che la sposo.
Pochi minuti dopo il mio cuore riprende a battere.
Entra in chiesa con accanto suo padre.
Ora è felice, ora è la mia jenny.
Le do un bacio sulla fronte.
"Prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita"
Mentre pronuncia queste parole mi trema il cuore.
Mi tornano in mente tutti questi anni insieme.
Quando mi sono innamorato di lei dal primo sguardo in quel corridoio.
Ho lottato per lei e non smetterò mai di farlo.
Sorride.
Ti renderò sempre felice amore mio.
"Puoi baciare la sposa"

Non smetterei mai di farlo

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Non smetterei mai di farlo.
Il primo bacio da marito e moglie.

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