Pov Alex
Stavo riaccompagnando Dylan e Gary a casa per vedere se Paige fosse ancora viva. Loro avevano molti dubbi..."Ma puoi invitare Jennifer mentre ci siamo noi? Cristo che schifo Alex" mi rimproverò Dylan. Avevano beccato uscire di casa Jennifer mezza nuda e con un sorrisetto appagato sul viso. "Mi dovevo sfogare" dissi facendo un alzata di spalle "si e noi volevamo dormire e non sentire un podcast di un sito porno" mi fulminò Gary. "Sentite facciamo così, faccio venire le amiche di Jennifer così anche voi vi calmate" dissi cercando di trattenere una risata pigliandoli per il culo "fottiti" borbottò Dylan.
"Aspetta ma quella non è tua cugina?" chiesi a Dylan accostando la macchina. In realtà sapevo benissiamo che era lei, il mio cervello aveva un radar che andava in tilt appena sentiva la sua presenza o posava gli occhi sul suo corpo.
"Si è lei" disse Dylan guardando meglio dal finestrino. Aveva il suo cane appoggiato su una coscia, l'altra gamba era piegata che reggeva un libro. Aveva la schiena appoggiata a un albero, con una mano accarezzava il cane e con l'altra sosteneva il libro.
Mi soffermai sul suo viso e notai che quegli occhiali le davano un aria ancora più sexy. Mi costrinsi a non pensarci perché se no altro che erezione mi sarebbe venuta.
"Secondo voi dobbiamo andare da lei?" chiese Dylan guardandoci "no" disse Gary "è in tenuta da corsa, avrà disteso la gamba perché ovviamente l'avrà fatta sforzare troppo e se andassimo li per orgoglio si alzerebbe e farebbe di tutto per far vedere che non le faccia male" spiegò poi "ma che cos'ha alla gamba?" chiesi io confuso e in parte curioso. "Un incidente d'auto" mi disse solo Gary facendomi uno sguardo per far tacere le mie domande.
"Ma non la possiamo lasciare qui, casa non dista tanto ma se le fa male la gamba non voglio che vada a piedi" disse Dylan risoluto.
Io tenni lo sguardo fisso su di lei. Si mordicchiava il labbro mentre certe volte si ravvivava i capelli. Il cane si godeva le coccole che riceveva da lei. Sembrava non pensare a nulla, era rilassata e a quanto vedevo il libro aveva la sua completa attenzione.
"Alex oh ma ci sei?" chiese Gary sventolandomi una mano sulla faccia "che vuoi?" chiesi io ridestandomi dal mio stato di trance "Andiamo li, piuttosto la prendi di peso perché non può ritornare a casa a piedi" disse Dylan spazientito "perché la dovrei prendere io di peso?" chiesi confuso "perché sei il più forte, e fidati se ti dico che si sa difendere e io ci tengo ai miei coglioni" disse Gary facendomi l'occhiolino e scendendo dalla macchina.
Io sbuffando lo seguì, e in un certo senso la sensazione di poter toccare ancora il suo corpo, non mi dispiacque.
Pov Paige
Stavo tranquillamente leggendo quando Jolly si alzò e corse da qualcuno per farli le feste. Io alzai di scatto la testa e vidi Gary, Alex e Dylan che venivano verso di me.
Mi misi a in guardia, perché volevano proprio rovinare questo momento di solitudine? "Paige ti accompagnamo a casa" disse sbrigativo Alex, in risposta Gary si mise una mano sul viso. Sapeva come prendermi, e quello non era il giusto modo "Ti sembro agli arresti domiciliari che devo tornare a casa quando lo decidete voi?" risposi pungente e infastidita "no però sai che dopo la corsa ti fa male la gamba" si intromise Gary che dopo quella constatazione mi fece incazzare "tu hai rotto i coglioni di far propaganda sui miei problemi in giro" dissi fulminandolo.
"Okay passiamo alle maniere forti" disse Alex abbassandosi "no no, fermò Alex" dissi bloccandogli le mani che mi stavano già prendendo. Se avessi piegato la gamba mi avrebbe fatto ancora più male. "Ho voglia di tornare a casa a piedi" dissi in giustificazione "quando menti non guardi negli occhi la gente" mi sussurrò lui scoprendomi "ragazzi la porto dentro io, voi entrate in macchina" disse Alex a Gary e Dylan "se hai problemi chiamaci" disse Dylan "non sono un cane rabbioso che ha bisogno di essere sedato" sbottai contro i ragazzi.
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pain on painting
RomancePaige, ragazza con un passato doloroso. Si trova a essere presa in custodia da sua zia dopo i quattro anni passati in orfanotrofio. Era la ragazza solare che strappava un sorriso quando passava. Adesso è cambiata perché la vita, sua madre, e quell'...