Capitolo 68

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Dopo essere andata da Callager, che mi aveva detto che avevo ancora un po' di tempo per mettere su carta qualcosa da mandare al suo contatto, avevo passato le altre ore di scuola a cercare ispirazione. Ma la rabbia mi accecava e non riuscivo a trovare ispirazione.

Avevo pure litigato con Alex per un motivo stupido.

Uscí da scuola con Skyler "andiamo a casa mia così possiamo trovare il dannato appartamento" le dissi io. "Ragazze avete bisogno di un passaggio?" chiese Dylan arrivando con i ragazzi. "Si" dissi io salendo in macchina con Sky.

Arrivammo a casa mia e come sempre, pure i ragazzi c'erano. "Ciao tesoro" mi salutarono gli zii che erano arrivati un giorno prima di noi. Li salutai con un bacio sulla guancia e poi andai su con Skyler.

"Allora non deve essere molto grande, abbordabile di prezzo e possibilmente vicino alla scuola" disse lei sedendosi sul mio letto facendo esplodere la sua gomma da masticare. "mettiamoci a cercare" dissi prendendo il computer che avevo preso in prestito da Dylan.

Dopo mezz'ora di ricerca avevamo trovato un appartamento carino e con un affitto che andava bene. "È 10 minuti a piedi dalla scuola" notò lei che era sdraiata a pancia in giù sul letto. "Chiamiamo?" chiesi io. Lei annuí e chiamò dal suo telefono.

"Si salve vorrei sapere disponibilità per l'appartamento in affitto...Si siamo in due... Ragazze e facciamo le studentesse....Okay...perfetto...E quando potremmo spostarci?...Ah perfetto... Okay, la ringrazio, ci vediamo domani" mise giù. "Domani alle tre abbiamo l'appartamento, dovremmo dare mille dollari di anticipo, fai le valigie baby" disse Sky entusiasta. Io sorrisi "subito" dissi prendendo la mia valigia.

Con l'aiuto di Sky ci misi qualche ora e tutto fu pronto. Scesi con la valigia per parlare con gli zii di questa scelta.

Erano tutti in salotto e quando videro la mia valigia fatta si immobilizzarono tutti. "Zii posso parlarvi un attimo?" chiesi io ravvivandomi i capelli. "Si" disse la zia confusa continuando a guardare la valigia. Andammo in cucina. "Ho deciso di affittare un appartamento con Skyler, il prezzo è buono, sarò vicina alla scuola e non è lontano da qui. So che voi preferireste che rimanessi qui, ma ho 19 anni e sto cercando la mia strada e indipendenza" dissi io guardandoli e aspettando.

Rimasero per un attimo immobili poi la zia mi abbracciò "se ti servono soldi o aiuto in qualsiasi cosa, chiamaci Paige okay? Non ti lasceremo da sola" mi disse lei stringendomi. "Lo so zia" la rassicurai. Lei si staccò emozionata e poi toccò allo zio "sono fiero di te" mi disse dandomi un bacio sulla fronte. Io sorrisi e più leggera uscí dalla cucina.

I ragazzi stavano ancora fissando la mia valigia "dove pensi di andare?" chiese Dylan mezzo arrabbiato e preoccupato. Io alzai gli occhi al cielo. "Ho preso in affitto un appartamento con Sky, sarà vicino alla scuola" spiegai io in breve mentre Sky mi portava giù anche le borse. L'espressione di Alex era indecifrabile.

Si alzò "vieni in camera" dissi fulminandomi e salendo le scale. Io alzai gli occhi al cielo e lo seguí.

Entrai e lui chiuse la porta. "Pensi di farlo seriamente?" chiese lui mezzo incazzato "l'ho già fatto" sbuffai io. "Lo fai per allontanarti da noi?" chiese lui guardandomi negli occhi "no" dissi io subito ovvia. Erano i miei amici e la mia famiglia, come avrei potuto farlo? "E allora perché non stai qui con Dylan?" sbuffò lui con una nota di dispiacere nella voce. "Perché ho bisogno della mia indipendenza Alex e poi non mi sto mica trasferendo in burundi" scherzai io. Lui sospirò e poi si avvicinò a me cingendomi la vita con le braccia. "Oggi non volevo litigare con te, ero solo preoccupato" borbottò lui in una sorta di scusa. "Io ero nervosa" replicai io per sistemare le cose. Lui sorrise e finalmente mi baciò.

Mi baciò lentamente, e quando socchiusi la bocca, lui infilò dentro la lingua e si avvicinò più a me. I miei seni erano schiacciati sul suo petto, le sue mani mi stringevano i fianchi e mi facevamo indietreggiare fino ai piedi del letto.

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