Il professore ci tenne venti minuti in più dalla fine della campanella, e la mia pazienza era svenuta da un pezzo. Avevo già ricevuto un messaggio da Dylan che annunciava che mi avrebbero aspettato fuori da scuola.
La cosa che più mi faceva infuriare è che il professore mi aveva preso di mira, e io non sapevo nulla di fisica. Per poco quando mi ha lanciato un occhiataccia mentre uscivo dall'aula, non li sono saltata al collo.
Vidi il gruppo fuori che mi aspettava con Skyler compresa "finalmente" sbottò Dylan da lontano. Io mentre sbadigliai li feci il dito medio e arrancai verso di loro.
Dovevo ancora abituarmi ai ritmi scolastici.
Quando stavo per arrivare da loro, "Signorina Anderson" disse una voce maschile dietro di me fermandomi. Mi girai contro voglia e vidi il professor Callager, il mio professore di arte.
"Professor Callager" dissi io fermandomi e guardandolo con aria confusa. "Signorina Anderson ho letto il suo compito ed è il migliore che io abbia mai letto" disse lui sventolando il foglio che aveva in mano "Oh grazie" dissi io ancora confusa "Signorina Anderson, dopo questo fantastico scritto ho chiamato le sue precedenti scuole per chiedere della sua condotta nella mia materia e mi hanno detto che era ottima, c'era anche un corso di arte e mi hanno comunicato che faceva dei dipinto divini" prese un respiro "mi chiedevo se potesse portarmene alcuni, in questa università, con le mie conoscenze sono nate molte personalità adesso emergenti nel mondo dell'arte, ho contatti a Firenze, uno dei fulcri mondiali in qualità artistiche. Lei potrebbe essere interessata?" chiese lui guardandomi fiducioso.
Io strabuzzai gli occhi. "Si, si certo che sono interessata" dissi quasi urlando per troppo entusiasmo.
Mio dio, in un giorno, con un solo compito, il mio futuro si stava facendo concreto, e l'unico sogno che mi ero permessa si stava realizzando. Non svegliatemi vi prego.
"Perfetto, domani venga in presidenza dopo l'orario del termine delle sue ore scolastiche, con i suoi disegni, ho bisogno di vedere la sua mano e modalità artistica, molto probabilmente chiederanno una relazione corrispondente al suo profilo artistico" mi spiegò lui in breve felice che io avessi accettato.
Il corpo mi fremette da quanto volevo abbracciare quell'uomo "Grazie Professore, ci sarò" dissi io cercando di contenere il mio entusiasmo a un momento opportuno. "Lo spero signorina Anderson" disse lui facendomi un sorriso cordiale e congedandosi.
Io aspettai impaziente che rientrasse nei cancelli scolastici. Arrivato quel momento iniziai a saltellare e correre verso Dylan che mi guardava confuso. Gli saltai in braccio mandando un gridolino mentre lui non aspettandoselo barcollò all'indentro. "A quanto pare è di buon umore" commentò Aaron divertito mentre io stringevo Dylan anche troppo forte. "O forse sta cercando solo di uccidere Dylan visto che dalla sua espressione sembra non respirare" disse Travor con un accenno di preoccupazione.
Io mi staccai con il sorriso che mi accendeva pure gli occhi. "Cuginetto sai cosa è appena successo?" chiesi io non riuscendo a smettere di saltellare "mi hai appena incrinato una costola" disse lui sofferente toccandosi il petto "no, no, no. Callager mi ha dato un opportunità per esporre alcuni miei disegni in Italia" urlai io saltellando e facendo giri strani su me stessa.
Poi mi fermai "in Italia" urlai ancora alzando le braccia al cielo. "Per il compito di oggi?" chiese Skyler "si" dissi io non riuscendo a togliermi il sorriso dalla faccia "penso che a me manderà in psichiatria dopo quello che ho scritto" sbuffò lei facendo scoppiare una bolla.
"Mio dio Paige è una notizia fantastica" disse Dylan felice abbracciandomi. "Andiamo a casa, devo subito decidere i disegni da portare domani" dissi prendendo Travor e Aaron a braccetto.
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pain on painting
RomancePaige, ragazza con un passato doloroso. Si trova a essere presa in custodia da sua zia dopo i quattro anni passati in orfanotrofio. Era la ragazza solare che strappava un sorriso quando passava. Adesso è cambiata perché la vita, sua madre, e quell'...