Sei mesi dopo...
Eravamo sul lettone, Alex stava facendo il solletico a Oli e lei stava ridendo come una pazza scalciando e muovendo le mani sulle sue. Alex fece finta di morderle il pancino facendo versi strani. Io sorrisi mentre disegnavo una bozza del mio prossimo dipinto. "Tra dieci minuti arriveranno i ragazzi" lo avvisai io visto che era in boxer "No, la mia bambina non la prende più in braccio nessuno" obbiettò lui imbronciandosi e stringendosela a se. Oli toccò la bocca di Alex con una manina e lui le baciò il palmo. Poi prese la mano di mio marito e si infilò un suo dito in bocca.
"Aiha" imprecò Alex tirando fuori il dito con dei segni di un morso. Io scoppiai a ridere accompagnata da Oli "mi ha morso" disse sconvolto. Io ormai ero piegata in due dal ridere, presi mia figlia "amore hai capito tutto dalla vita" risi io mentre lei mi faceva un bellissimo sorriso sdentato. "Cattiva" si imbronciò Alex alzandosi dal letto. In quel momento Oli cambiò espressione e scoppiò a piangere. Alex si rimise giù paonazzo e me la prese subito dalle braccia "no amore scherzavo, sei la bambina più bella e buona del mondo intero" disse lui pentito per farsi perdonare mentre la stringeva al suo petto "guarda te che hai fatto" dissi ironicamente indignata mentre la bambina piangeva ancora. "Amore sei l'amore di papà, non piangere" disse lui accarezzandole la nuca castana. Lei si calmò e Alex le guardò il viso e bastarono gli occhietti arrossati come il nasino per farlo sciogliere. "Puoi mordermi quando vuoi, dopo andiamo a comprare giochi nuovi, dormirai nel lettone stanotte" disse lui per farsi perdonare. "La vizi troppo" alzai gli occhi al cielo. "Non ascoltare la mamma, papà ti compra anche la luna se la vuoi" le sussurrò lui.
In quel momento suonarono il citofono "vestiti e scendi" li dissi io prima di dargli un bacio a stampo e dare un bacino sulla nuca a Oli.
"Dov'è la mia nipotina?" chiese felice papà entrando e guardandosi in giro "e su con quel cretino di mio marito" dissi io ridacchiando e abbracciandolo. "Che ha fatto?" chiese Dylan divertito con Sky sotto braccio. "Oli l'ha morso, lui si è imbronciato, lei ha pianto, lui ha iniziato a promettergli la luna" spiegai io in breve "il solito Alex insomma" disse Travor entrando accompagnato da Aaron "io comunque l'ho tenuta in braccio solo dieci minuti in un mese, non contando però che per farti partorire mi sono ritrovato una mano rotta" borbottò Gary entrando. Si sedettero tutti sul divano parlando del più e del meno.
Alex arrivò giu a petto nudo con in braccio Oli. Si sdraiò sul divano a L e si appoggiò Oly sul petto.
Era spaparanzata a pancia in giù con le braccia e le gambe aperte, la testolina girata da un lato e il petto caldo di suo padre che la scaldava. Alex era sempre più pompato, soprattutto dopo che mio padre li ha offerto quel lavoro. Oli ci stava due volte sul suo petto da quanto era grande.
"Amore dopo dobbiamo andare al negozio di giochi" disse lui sorridendo soddisfatto "no caro mio ci vai tu, le hai promesso tu la luna ricordi?" dissi io incrociando le braccia al petto. "Si ma ci saranno molte madri single, e sai quanto i padri amorevoli attirino l'attenzione" mi provocò lui "allora ci verranno anche Travor e Aaron, loro si potranno cercare una madre single e tu potrai fare le compere in pace" dissi io sorridendo furba "ci stiamo" dissero loro mentre Alex sbuffava.
"Liam continua a mandarmi foto di canguri" disse Gary alzando gli occhi al cielo "io è da più di un mese che cerco di convincerlo a portarmi un cucciolo di tigre a casa" mi imbronciai io. "Amore te l'ho già detto, ci basta jolly" sbuffò Alex mentre muoveva avanti e indietro i piedini di Oli.
Jolly arrivò sul divano e ingombrante com'era mi finí addosso mentre annusava Oli e leccava la sua gambine facendola ridere e scalciare. "Sapete che oggi sua figlia mi ha morso?" chiese Alex ancora spazientito indicandomi "no scusa ma perché quando fa qualcosa di giusto è tua figlia e quando fa qualcosa di sbagliato e mia?" chiesi alzando le sopracciglia. Tutti scoppiarono a ridere "perché ha preso il caratteraccio da te" disse lui stizzito. "Okay allora me la riprendo" dissi io avvicinandomi "no no no" disse Alex schermandola con le sua braccia muscolose, "Alex sai che non potrai tenertela appiccicata per sempre vero?" chiese Dylan con l'intenzione di tenerla per un po' "si invece, è mia e solo mia" disse lui orgoglioso mettendole una mano sulla schiena e una sulla testa.
"Si ma finché non avrai il latte nel corpo non potrai farla mangiare, quindi dammela" dissi io allungando le braccia "mmmmmdbxbd" mugugnò lui contrariato girandosi leggermente di lato per non farmela prendere "Alex se vuoi ti prendo un bambolotto così potrai tenerlo con te quando vuoi" si beffeggió di lui Skyler. Lui la fulminò e mi passò la bambina. "Scherzo ha già mangiato, era per scrollartela di dosso" ridacchiai io passandola a papà che non vedeva l'ora di prenderla. "Sappi che sei una brutta persona" mi disse lui incrociando le braccia al petto. Io sorrisi e lo bacia "non è vero" dissi io baciandolo di nuovo.
"Comunque stamattina Alex ha avuto il coraggio di dimenticarsi l'ennesimo anniversario" sbuffai io incazzata. "Non me lo sono dimenticato" disse esasperato lui "ma se non sapevi neanche che giorno fosse" sbottai io "sei una rompiballe, ti ho pure fatto un regalo" disse lui alzando gli occhi al cielo. "E noi sappiamo qual è" disse fiero Dylan. "Preparati amore perché impazzirai" disse papà felice. Io guardai Alex confusa e lui si alzò andando a prendere una cosa in camera nostra.
Mi porse una busta "volevo dartelo stasera anche con gli altri regali, ma visto che rompi così tanto..." disse lui alzando gli occhi al cielo. Io sempre più confusa aprí la busta.
"O mio dio" strallai guardando i biglietti aerei per l'italia. "O mio dio" saltellai io per tutta la casa. "Continuerà così per molto?" chiese Aaron ridendo visto che stavo ancora saltellando e gridando "si" disse Gary.
Saltai addosso a mia marito "ti amo tantissimo" strillai io soffocandolo visto che lo stringevo fin troppo "è per firenze" mi annunciò lui facendomi ancora più urlare di gioia. Lo baciai in tutta la faccia "bleah che schifo" disse lui facendo il finto disgustato "ora capisci come si sente tua figlia?" chiese Sky riferendosi a quando lui se la spupazzava. "Okay devo riprendere fiato" dissi io scendendo da Alex e sospirando felice "terranno loro Oli, sarà la nostra luna di miele in ritardo" disse lui "come ti hanno convinto a lasciargliela?" chiesi io stupita "è ovvio che non mi hanno convinto, verranno anche loro in Italia" disse lui come se avessi detto una pazzia. io strillai di nuovo e abbracciai papà "ti dovrai sorbire te tutte le mie visite ai musei" sospirai io sognante "Oli salvami" prego papà a mia figlia.
Io accarezzai il mio tesoro più grande "amore sei pronta a andare in Italia?" chiesi io dandole un bacino sul naso e facendola sorridere con la solita sua scintilla negli occhi blu.
Dio mio, si poteva vivere meglio di così?
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pain on painting
RomancePaige, ragazza con un passato doloroso. Si trova a essere presa in custodia da sua zia dopo i quattro anni passati in orfanotrofio. Era la ragazza solare che strappava un sorriso quando passava. Adesso è cambiata perché la vita, sua madre, e quell'...