L'inizio Delle Indagini

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Seduta sul divano sfoglio sull'ipad diverse pagine di vestiti e infine opto per un paio di pantaloni della tuta neri, una maglia larga viola, un paio di cargo marroncino, una maglia stretta bianca, un paio di sneakers color panna e un paio di ciabatte morbide nere. Faccio partire l'ordine e annoiata accendo la TV. Proprio ora c'è un telegiornale e decido di ascoltare le notizie del giorno. Una in particolare mi salta all'occhio.

<<Proprio ieri alcuni quadri del famoso pittore francese Monet di una collezione privata sono andati persi. Il collezionista ha ribadito più e più volte che quelle opere per lui avevano un valore inestimabile, non solo in soldi. Subito è stata contatta la compagnia che il giorno primo aveva organizzato una galleria d'arte presso l'hotel "GreenPassion". Il Ceo Kim Namjoon, imprenditore coreano, si è reso disponibile all'indagine della polizia dimostrando che la compagnia non è coinvolta in loschi scambi.>>

Stringo il telecomando tra le mani e ripenso al magazzino pieno di opere. Avevo toccato la cornice di un quadro, ne ero assolutamente sicura. Sento Namjoon sprofondare nel divano accanto a me.
<<Il signor Zanca come l'ha presa? >> abbasso il volume.
<<Non molto bene direi. Ieri alla polizia ha dato un gran bel numero>>
<<Per questo eri di malumore ieri? >> allora una spiegazione c'è.
Non sentendolo più parlare mi volto verso di lui. Esploro il suo viso centimetro per centimetro. La fronte corrugata marcata dalle folte sopracciglia scure, gli occhi mi ricordano quelli di un drago, eleganti e scuri. Il labbro inferiore carnoso che nasconde il piccolo neo sotto di esso, la mascella morbida ma ben definita.
<<Probabile>>
Non è molto bravo a dire le bugie, anche se è la prima volta che me ne dice una. Cos'è allora che lo manda in bestia? Allungo una mano verso le sue guance piene e le mie dita sfiorano la sua pelle. Tremo dentro, non so nemmeno con quali forze sto facendo tutto ciò. Namjoon sposta lo sguardo sulla mano con cui lo sto accarezzando, trattiene il respiro e chiude gli occhi. Altro che dragone, sembra un gatto che fa le fusa. Mi blocca il polso con un movimento fulmineo. Gli occhi castani si spalancano.
<<Non toccarmi senza il mio permesso>> ringhia con tono basso e minaccioso.
Ritiro la mano impaurita e, intimorita dalla sua reazione, sposto la mia attenzione sulla TV. Lui rimane fermo, non se ne va come suo solito, anzi continua a fissare davanti a sé come se niente fosse accaduto. Lancio un'occhiata verso il tavolo e noto che Idaho ci sta osservando incuriosito. Mi sorride compiaciuto, come se tifasse per me. Fingo di non averlo visto e mi metto a cercare un programma da seguire.
<<È quasi ora di pranzo, signore>> la voce dell'altro uomo, di cui ancora non so il nome, spezza l'ipnosi di Namjoon.
<<Preparo da mangiare>> si alza ma viene bloccato da Idaho.
<<Capo, lasci fare a Moriat>>
Si scambiano una serie di sguardi.
<<Perché? >> chiede come un bimbo.
<<Ecco... >>
<<Deve essere molto stanco dopo ieri, signore>> dice con voce elegante Moriat, finalmente ho scoperto il suo nome.
<<Ma non lo sono>> dice testardo.
<<Si sieda>> Idaho lo obbliga a sedersi.
L'altro alza un sopracciglio e pure io guardo quella scenetta divertente abbastanza confusa.
<<Il capo Kim rischia sempre di rompere qualcosa >> ridacchia il bodyguard con codino.
Peccato che il suo capo non sembra essere così divertito. Si alza mostrandosi in tutta la sua altezza e grandezza, in effetti mi chiedo a cosa gli servono delle guardie del corpo se lui è più alto e più grosso. Namjoon lo squadra dall'alto in basso.
<<Come, prego? >> Sibilla <<Vuoi forse essere rapato a zero, Idaho>> lo minaccia,improvvisamente l'aria si fa più pesante e la tensione è palpabile.
Trattengo un sorriso, a quanto pare non è poi così perfetto come si dice in giro. Il rumore della suoneria di un telefono interrompe la scena e Namjoon tira fuori dalla tasca dei suoi pantaloni il cellulare.
<<Pronto? >>
<<..... >>
<<Potete confermare con sicurezza quello che state dicendo? >>
<<..... >>
<<Allora arrivo immediatamente >>
Mette giù la chiamata e lancia un paio di occhiate ai due uomini i quali si preparono ad uscire da lì a poco. Namjoon sale le scale e poco dopo scende con un completo nero e un cappotto lungo blu scuro come la notte.
<<Che succede? È per via del signor Zanca? >> mi alzo anche io agitata dalla situazione.
<<Si, la polizia mi deve interrogare su una cosa. Farò presto>> si infila le scarpe e si volta a guardarmi<< Non uscire e non aprire a nessuno, nemmeno se ti dicono che lavorano per me. Siamo intesi? >> sembra una madre che lascia per la prima volta il figlio a casa da solo.
Annuisco e lui esce.
<<Ci sono dei noodles già pronti in frigo>> aggiunge Moriat prima di uscire.
Rimango da sola nell'attico, la mia pancia brontola e apro il frigo. In seguito al pranzo opto per fare un giro dell'appartamento. Provo a salire la scalinata fino in cima, vengo però bloccata da una porta chiusa. Sospiro mentre scendo, a quanto pare Namjoon tiene molte porte chiuse per evitare che qualcuno possa farsi gli affari suoi. Mi fermo al piano delle stanze e mi balza all'occhio la porta di fronte alla mia. Deve essere la sua stanza. Muovo qualche passo, no. Non posso. Ritorno in soggiorno e mi siedo sul divano per guardare un film.

Kim Namjoon scruta tra gli enormi scaffali impaziente. Finalmente uno dei suoi lo raggiunge con l'oggetto che gli aveva chiesto di prendere. Rimuove la carta marrone che lo avvolge e lo osserva con cura.
<<Perfetto, mettilo nella valigetta>> ripassa l'opera all'uomo.
<<Signore, è stato definito il luogo e l'ora dell'appuntamento >> Moriat compare alle sue spalle.
<<Andiamo>> fa chiudere il magazzino e sale in macchina.
Dopo poco più di un'ora raggiunge il posto designato, prende la valigetta e spinge la porta del capannone abbandonato seguito da Moriat e Idaho. Tre figure li aspettano in mezzo alla stanza con tavolino di fronte a loro. Namjoon modera il passo e alza il mento, riconosce una delle tre persone.
<<Kim Taehyung>> dice stringendo i denti.

PHILOPHOBIA, the Fear Of Falling In Love (Kim Namjoon)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora