Epilogo: PHILOPHOBIA

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Mi sdraio sulla coperta da picnic, le nuvole corrono veloci nel cielo azzurro, sembrano un gregge di pecore che corrono nelle grandi campagne. Sto aspettando Namjoon da ormai un'ora, mi chiedo dove possa essere finito. Stufa di aspettare decido di alzarmi, sento il tremendo bisogno di sgranchirmi le gambe. Mi volto ad osservare la quercia sotto cui ci siamo accampati, imponente come Nam ci dà sollievo dal primo sole estivo. Mi incammino verso un luogo senza meta, raggiungo il sentiero di ciottoli qualche metro più in là e lo seguo senza nemmeno preoccuparmi di dove possa portarmi. Dopo la cerimonia tutto era tornato alla normalità, o almeno quasi tutto. Mi ero definitivamente trasferita insieme a Namjoon e avevo acquisito una nuova posizione all'interno dell'azienda. Le giornate, poi, ricominciarono ad essere le medesime pacifiche e abituali giornate. Niente più avvelenamenti o rapimenti, solo lavoro e qualche uscita con Darcy. D'altra parte mi ero assentata per troppo tempo.

Mi accorgo di essermi allontanata fin troppo dalla quercia, chissà dove diamine si è cacciato il mio fidanzato. Finalmente lo trovo, in piedi su un piccolo pontile di un piccolo lago di un verde brillante. Aumento il passo, se aveva bisogno di chiarirsi le idee lo poteva dire. Negli ultimi giorni sembrava essere distante, perso in chissà quali pensieri.

<<Nam>> mi fermo dietro di lui.

<<Oh>> cade dalle nuvole.

<<Ti ho trovato>> sorrido come una bambina che ha appena scovato il nascondiglio del suo amico <<Tana per Nam>>.

Il vento ci scombina i capelli e ancora una volta rimango sopraffatta da quel sorriso, sembra quasi di vedere l'alba.

<<Mi hai guarito Nymphe>>

<<E da cosa?>> chiedo con voce cristallina.

<<Dalla mia paura>> mi prende la mano e mi tira a bordo del pontile in legno chiaro.

Estasiata nel vedere le ninfee non riesco a non trattenere un sorriso smagliante.

<<La ninfea nasce dal fango, rosea e pura riesce a risplendere anche in mezzo al male>> con il dorso della mano mi accarezza il viso <<Sei il mio fiore preferito....Sei colei che mi ha guarito dalla paura dell'amore>>

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NOTA DELL'AUTORE

Ed eccoci qui, questo è il finale di PHILOPHOBIA: The Fear Of Falling In Love. Sono triste di dover concludere questa storia, ma allo stesso tempo sono fiero di essere riuscito a finire ciò che avevo iniziato. PHILOPHOBIA è stato una sfida: riuscire a mettere per iscritto una delle mie tante storie e soprattutto non abbandonare il progetto.  Ringrazio tutti le/i lettrici/lettori che mi hanno sostenuto fin dal primo capitolo e anche coloro che leggeranno il libro in futuro.  Le critiche e i consigli sono sempre ben accetti perché senza di essi non è possibile migliorare.

L'autore,                                                                                                                                                                          Justin Ribelle

PHILOPHOBIA, the Fear Of Falling In Love (Kim Namjoon)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora