𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝑽𝑰

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Tw: linguaggio omofobo (più che negli altri capitoli).

HYUNJIN'S POV

Sto guidando la mia moto verso scuola e dio solo sa quanto abbia voglia di prendere un cassonetto e rovesciarlo addosso a qualcuno.

Questa mattina mi sono svegliato a causa delle urla di mio padre, che stava insultando la cameriera a mo' de rimprovero perché gli aveva portato il caffè più freddo di quello che voleva....insomma la solita storia.

Ormai, non riuscendo a riprendere sonno, mi sono vestito e sono andato verso l'uscita senza fare colazione.

"Hyunjin non si saluta quando si esce di casa?"

"Oh scusami tanto padre, arrivederci e buon proseguimento di giornata." Dico con tono sarcastico e lui sospira infastidito.

"Che cosa devo fare con te, non imparerai mai il rispetto e le buone maniere."

"Proprio tu mi parli di rispetto? Tsk, ma fammi il piacere di chiudere quella cazzo di bocca."

"Hwang Hyunjin non azzardarti nemmeno a parlarmi in questo modo, sai di cosa sono capace." Dice urlando.

Si...lo so.

Senza rispondere esco di casa e sbatto la porta violentemente.

Ed eccomi qui, più incazzato che mai con le mani strette attorno al manubrio della moto come a volerlo stritolare e con una voglia assurda di prendere a calci qualcuno.

[....]

"Spostati sfigato." Dico ad uno scarto che mi si era messo davanti impedendomi di arrivare in classe.

"S-scusa."

"Tsk" Dico prima di dargli una spallata e continuare a camminare.

Entrato in classe mi butto di peso sulla sedia e metto i piedi sul banco, lanciando occhiate mortali a chiunque osi fissarmi.

"Ehy Hyun come mai sembra che tu voglia uccidere qualcuno?"

"È vero amico, stai spaventando tutti con quello sguardo da bad boy."

"Ragazzi....chiudete quelle fogne."

Loro sono Mark Lee e Jackson Wang e sono i miei migliori amici. Ci conosciamo da quando eravamo piccoli e sono gli unici con cui vado d'accordo ed anche gli unici che non mi hanno mai sfruttato per il mio nome. Sanno ovviamente come mi comporto con gli studenti più piccoli, ma mi sono sempre vicini, anche se non approvano quello che faccio.

"Ancora tuo padre, tutto chiaro." Dice Mark, ormai mi conoscono e conoscono anche la mia situazione.

"Ho solo voglia di sfogarmi su qualcuno."

Forse potrei andare a prendere per il culo quel ragazzino

"Hyunjin no, so cosa stai pensando, lascia in pace quel ragazzo."

"Parli solo e sempre di lui e di quanto sia 'fastidioso e sfacciato'." Dice Jackson imitandomi

"Ormai hai addirittura smesso di bullizzare chiunque altro (non che sia un male) ma non hai mai fatto una cosa del genere Hyun, sei ossessionato."

"Oppure innamorato." dice Jackson prendendomi in giro.

"Ma non rompete il cazzo, mi concentro su quel ragazzino solo perché mi da talmente sui nervi che non riesco a vederlo e lasciarlo andare tranquillo con quella faccia sempre così dannatamente e schifosamente felice."

"Hyun su serio devi smetterla, l'unica colpa di quel ragazzo è di avere avuto le palle di risponderti, al contrario di chiunque altro in questa scuola." Dice Mark con tono serio

"Appunto! è proprio per questo che mi sta sulle palle."

"Lascia perdere Mark è un caso perso." E quando sto per rispondere arriva l'insegnante ed i 2 tornano ai loro posti. Io mi giro nella loro direzione e mimo con la bocca un "vaffanculo" , prima di tornare con gli occhi sulla professoressa, anche se come al solito non seguirò la lezione.

[....]

Finita la lezione esco dalla classe velocemente, per non farmi seguire dai miei amici e, senza ascoltare minimamente quello che mi avevano detto all'inizio dell'ora, vado verso la classe di Felix. Ho assolutamente bisogno di sfogarmi su qualcuno ed umiliare un po' quel ragazzino mi aiuterà sicuramente.

Vedo che è ancora dentro l'aula e lo aspetto fuori dalla porta. Dopo aver salutato tutti esce con una montagna di libri in mano che cerca disperatamente di non far cadere. Non mi ha neanche notato visto quanto è concentrato nel tenerli in equilibrio.

Vedendo la scena ghigno e gli faccio lo sgambetto. Lui cade in avanti sui suoi stessi libri con un sonoro tonfo e tutti gli studenti si girano ed iniziano a fissarlo immobili.

"Ahi" Sussurra tenendosi il polso e girandosi nella mia direzione. Il suo sguardo incrocia il mio e vedo i suoi occhi accendersi di rabbia, mentre io non faccio altro che ridere rumorosamente.

"Ti diverti con poco Hwang."

"No Felix." Dico non riuscendo a smettere di ridere, mentre lui si rialza a fatica, tenendosi ancora il polso "Mi diverto a prendere per il culo uno sfigato come te, non è poco."

"Fottiti Hwang." dice rabbioso e fa per andarsene, ma io mi incupisco e smetto di ridere all'istante. Mi avvicino a lui e prendo il suo mento tra le dita facendolo girare verso di me.

"Ragazzino, quante volte ti ho detto di non parlarmi in questo modo?"

"Oh scusami, non volevo per favore perdonami padrone del mondo Hwang Hyunjin."

"Lee fossi in te non scherzerei col fuoco, oggi non sono dell'umore."

"Ah, adesso ho capito, il povero piccolo Hyunjin ha dei problemi a casa e si sfoga sulle persone per risolverli....oooooh non è tenero?"

"Frocetto ti ho già detto di non parlare della mia famiglia senza sapere!" Mi sento ribollire il sangue nelle vene.

"Questo conferma solo quanto io abbia ragione Hwang, le persone come te mi fanno veramente pena, non riesci a risolvere i tuoi problemi e quindi li riversi sugli altri, ma sappi che non concluderai nien-"

Lo interrompo tirandogli un pugno dritto sullo zigomo destro e lui cade di nuovo a terra poggiandosi sul polso già dolorante e emettendo un verso di dolore. Gli do poi un calcio nello stomaco con tutta la forza di cui sono capace e lui si contorce dal dolore. Ormai non ci vedo più dalla rabbia, continuo a tirargli calci sull'addome, nessuno si può azzardare a fare assunzioni sulla mia vita, soprattutto se sono così fottutamente vere....

"Sei solo una fighetta del cazzo, non ti permettere di venire qui a farmi la morale quando sei tu quello che si dovrebbe rimproverare, che si dovrebbe fare schifo per essere così fottutamente una checca! Si vede lontano un miglio che ti interessano solo i cazzi Lee! Tu osi anche solo parlare della mia famiglia?! Ma i tuoi genitori si dovrebbero vergognare di avere un figlio come te! Se fossi al loro posto ti avrei già abbandonato da qualche parte!"

Solo appena smetto di urlare mi accorgo delle condizioni di Felix: non si muove, è rimasto a terra con la testa tra le gambe, riesce solo a tremare e a piangere ed i suoi singhiozzi riecheggiano in tutto il corridoio. Tutti gli studenti che hanno assistito alla scena guardano Felix con pietà, ma nessuno osa fiatare, nessuno si muove, d'altronde sanno che non gli conviene mettersi contro di me.

Quando alza la testa vedo che ha già un grande livido sulla guancia, causato dal mio pugno, e appena incrocio il suo sguardo riesco a leggere solo pura disperazione. Non riesco a fare niente, non mi aspettavo di vedere una scena del genere, questa volta sono riuscito sul serio a distruggerlo e devo ammettere che fa....male?

No no no no, assolutamente no.

Scaccio via questi pensieri dalla mia testa e, senza aggiungere altro (perché non saprei cosa dire), mi giro e me ne vado, sentendo ancora i singhiozzi di Felix.

Mi sento strano, non so perché ma vedere quel ragazzino in quelle condizioni mi ha fatto stringere lo stomaco. Quei sighiozzi, quegli occhi e quel suo tremare sono ancora fissi nella mia mente. È come se mi sentissi....in colpa?

🍥🍥🍥

Meglio che non dico niente non peggioriamo la situazione...

♟𝐈𝐧𝐣𝐮𝐬𝐭𝐢𝐜𝐞 || 𝐇𝐲𝐮𝐧𝐥𝐢𝐱♟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora