𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝑿𝑿𝑰𝑰𝑰

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HYUNJIN'S POV

È passata un altra settimana e mezza e tra solo due gironi c'è il provino. Sono molto agitato perché finalmente ho l'opportunità di far vedere a quello stronzo di mio padre che posso guadagnarmi da vivere ballando e soprattutto senza il suo aiuto. La mia agitazione però non è niente in confronto a quella di Felix, che in questo momento sta sclerando e camminando avanti e indietro in camera sua mentre si mangia le unghie. Mi da fastidio perché spesso non possiamo vederci dato che lui dice di avere "da fare" poi per una volta vengo qui e non mi calcola. Penso anche che mi nasconda qualcosa ma non saprei cosa e non so che tipo di domande fargli per scoprirlo.

"Lix mi stai facendo venire il mal di mare." Lui mi guarda ma non risponde e continua a camminare.

"Felix seriamente, fermati un attimo e siediti."

"Senti, ognuno la affronta a modo suo, anche se tu sei calmo e tranquillo io non lo sono, quindi non rompere il cazzo." Dice con i nervi a fior di pelle.

A quel punto io mi alzo dal suo letto e vado verso di lui. Lo vedo indietreggiare leggermente quando si accorge del mio sguardo tutto fuorché tranquillo. Si ferma solo quando sbatte con la schiena al suo armadio.

"Ragazzino." Dico mettendogli le mani ai lati della testa "Capisco tu sia agitato ma abbassa la cresta."

Lui fa una faccia tra lo scocciato e lo strafottente.

"Altrimenti? Subisco l'ira del grande Hwang Hyun-" senza lasciarlo finire gli prendo il mento fra le dita alzandolo e mi incollo alle sue labbra con violenza. Lui non riesce a stare al passo anche se prova in tutti i modi, allacciandomi poi le braccia dietro al collo per avvicinarsi di più. Io invece stacco le mie dall'armadio e le metto, come sempre, sulla sua vita, quella vita di cui non riesco a fare a meno.

Continuiamo ad assaggiarci per minuti che sembrano infiniti ed io divento sempre meno delicato. Ad un certo punto sposto una mano dalla sua vita e la infilo sotto la sua felpa iniziando a toccare ovunque la pelle candida del suo busto. Tuttavia dopo poco lo sento irrigidirsi e si stacca dal bacio mettendomi le mani sulle spalle per poi spingermi via bruscamente.

"Hyun io...scusa è che...non riesco ancora a.....tutta la storia d-di quei due e-" Parla velocemente ed in modo sconnesso. Io invece sento come un vuoto enorme allo stomaco, è incredibile l'effetto che mi fa vederlo stare così male.

"Ehi ehi Lix no, smettila di scusarti, sono io che ho sbagliato, non riesco nemmeno a darti delle cazzo di certezze riguardo al nostro rapporto, non dovrei fare cose del genere." Dico avvicinandomi cautamente a lui. Arrivato a pochi centimetri gli accarezzo una guancia e gli faccio cenno di andarci a sedere sul suo letto, prendendolo poi per mano. Non mi riconosco nemmeno quando sono con lui, non capisco da dove mi esca tutta questa gentilezza.

"È tutto ok Lix, come tu non vuoi mettere fretta a me, io non ne metterò a te, non voglio forzarti."

"Grazie Jinnie e scusa per averti risposto in quel modo, sono solo stressato." Io mi sorprendo per il soprannome ma mi sciolgo in un sorriso subito dopo.

"Lo so Lixie, ma adesso sul serio smetti di scusarti."

"Va bene." Dice ridacchiando e abbracciandomi, mi piacciono così tanto i suoi abbracci.

Mi cambi così tanto Lee Felix.

"Hyun." Dice lui distraendomi dai miei pensieri. Io lo guardo e gli faccio cenno di continuare.

"I-io credo di essermi innamorato di te." Mi dice a bassa voce ma io riesco a sentirlo comunque.

"Anzi no, Hyunjin io sono innamorato di te." Questa volta lo dice con più sicurezza ed il mio cuore, che era già stato messo a dura prova sembra scordarsi di battere all'improvviso.

Nessuno mi aveva mai dedicato parole simili, così semplici eppure così profonde, quindi rimango scioccato ed il mio cervello va in tilt. Lui probabilmente sente il mio corpo irrigidirsi e quindi continua.

♟𝐈𝐧𝐣𝐮𝐬𝐭𝐢𝐜𝐞 || 𝐇𝐲𝐮𝐧𝐥𝐢𝐱♟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora