𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝑿𝑿𝑿

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FELIX'S POV


Apro gli occhi lentamente e con fatica dopo non so quanto, ma nonostante questo non vedo nulla. Pian piano riprendo completamente coscienza e mi accorgo di essere bendato e seduto a terra con le mani legate l'una all'altra tramite quelle che presumo siano corde.

Sono spaesato, non ho la minima idea di dove mi trovi o di come io ci sia finito; ricordo solo che stavo parlando con Hyunjin e poi ho sentito un dolore acuto alla spalla, che adesso ha lasciato il posto ad una sensazione di intorpidimento.

Sento il panico iniziare a diffondersi nel mio corpo dalla bocca dello stomaco e prendere il sopravvento sulla mia capacità di ragionare. La prima cosa che mi viene in mente è gridare sperando che qualcuno mi senta, ma dopo poco inizio a tossire perché mi si asciuga la gola. Proprio in quel momento però, sento il cigolio di una porta che si apre ed istintivamente giro la testa nella direzione del rumore, tossendo ancora leggermente.

"Ben svegliato Felix." Sento una voce che credo di conoscere, ma in questo momento sono troppo confuso e spaventato per riuscire a capire chi ne sia il proprietario.

"Chi sei? Che vuoi da me?" Chiedo di getto, in un misto tra terrore e rabbia.

"Che voglio da te? Niente. Assolutamente niente."

"Mi hai portato qui perché no vuoi niente?" Dico sarcastico in un impeto d'ira, non sapendo nemmeno dove io abbia trovato il coraggio.

"C'è poco da scherzare fighetta. Per niente intendo che devi restare qui a fare niente." Io non rispondo, quello che ha detto mi fa gelare il sangue nelle vene.

"Che c'è non fai più il simpatico?" Io non rispondo ma, sentendo la sua presenza sempre più vicina, indietreggio istintivamente fino a toccare il muro con la schiena.

"Hai paura per caso? Sei veramente una ragazzina, non capisco cosa ci trovi Hyunjin in un tipo del genere." Al sentire il suo nome mi congelo all'istante.

"Perché conosci Hyunjin?! Chi sei!?" Alzo leggermente la voce pronunciando le parole finale e quasi subito lui mi tira un pugno nello stomaco.

"Non credo tu abbia capito in che situazione ti trovi, ma fidati, non sei nella posizione di fare domande." Lo sento avvicinarsi ancora mentre io mi porto le ginocchia al ventre. Poi mi prende il mento tra indice e pollice e mi fa girare di scatto.

"Ma sai una cosa, oggi non mi sento così di cattivo umore, e visto che, in ogni caso, non uscirai da qui, posso anche toglierti questa." Dice prendendo un lembo della mia benda e togliendomela in uno scatto. Io cerco di abituarmi alla luce e quando la mia vista torna chiara vedo il suo volto vicino al mio.

"M-mark Lee?"

HYUNJIN'S POV

"Ma perché avrebbe dovuto farlo?!" Chiede Wooyoung sconvolto.

"Non lo so m-ma quello che dice Hyunjin ha senso" Dice Jackson con tono leggermente tremante "E poi" continua "questa è la sua grafia, ecco perché ci sembrava familiare cazzo!"

Io sento solo suoni ovattati, mentre con movimenti frenetici digito il nome di Mark sulla rubrica e lo chiamo. Dopo vari tentativi completamente vani tiro il telefono sulla scrivania provocando un forte tonfo. Probabilmente sospettava che a casa di Felix avremmo potuto trovato qualcosa ed ha pensato di non venire con noi e nascondersi.

"Andiamo a casa sua." Riesco a dire solo questo, con la mente completamente offuscata. 


Mi è appena crollato il modo addosso, una delle poche persone di cui mi fidavo minaccia, segue e rapisce il mio ragazzo per non so quale motivo senza che io mi accorga di niente.

È tutta colpa mia. È tutta colpa mia. È tutta colpa mia.

"HYUN!" Io mi giro di scatto,  con gli occhi sgranati per lo spavento.

♟𝐈𝐧𝐣𝐮𝐬𝐭𝐢𝐜𝐞 || 𝐇𝐲𝐮𝐧𝐥𝐢𝐱♟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora