𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐𝑿𝑰𝑰

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Tw: molestie (se non volete leggere skippate la parte fra i ⚠️)

FELIX'S POV

Finita la lezione di scienze, che non ho seguito per niente perché avevo troppo sonno, esco dalla classe e trovo Jimin che mi aspetta sulla porta.

"Ehy Jim, come mai qui?"

"Niente, è che è da tanto che non ci vediamo, quindi dato che avevo un ora di buco sono passato a salutarti. Ti da fastidio? Perchè sennò poss-" Dice freneticamente.

"No ma ti pare, tranquillo. Sono felice di vederti, è vero che non ci sentiamo da tanto, da quel giorno con Hyunjin credo."

"Già, volevo anche chiederti come stessi."

"Ora bene, anzi, ho più o meno sistemato le cose con Hyunjin."

"Oh....davvero? Cioè, adesso siete amici?"

"Non proprio, però ci rivolgiamo la parola." Tralascio ovviamente il fatto che sono confuso sul tipo di rapporto che vorrei avere con lui, mi prenderebbe per psicopatico. Insomma, rimane lo stronzo peggiore della scuola.

"Capisco, non sono affari miei comunque. Senti piuttosto ti volevo chiedere se ti andrebbe di uscire un giorno di questi." Chiede torturandosi le dita.

"Certo, poi fammi sapere quando sei libero." Ed a queste parole lui mi regala un sorriso ampissimo.

"Okay Lixie, poi ci mettiamo d'accordo. Ora devo andare perché potrebbe arrivare una supplente, non si sa mai."

"Va bene Chim ci sentiamo dopo." E lo vedo allontanarsi verso la sua classe. Poi anche io vado a lezione.

[....]

All'ora di pranzo esco dall'aula ma non mi dirigo verso la mensa con i miei compagni, perché devo prendere le cuffiette dall'armadietto.

Non c'è nessuno nel corridoio, allora perché mi sento osservato?
Faccio qualche altro passo verso l'armadietto ma la sensazione non scompare. Cerco di convincermi che è tutto nella mia testa e continuo ad avanzare. Dopo qualche altro passo sento una mano prendermi per un polso e vengo trascinato di peso nell'aula più vicina, quella di arte. Vedo la porta chiudersi e in un attimo mi ritrovo addosso al muro con tutti e due i polsi bloccati ai lati della mia testa. Cerco di divincolarmi dalla presa ma non riesco e mi arrendo guardando negli occhi la persona che ho davanti. È un ragazzo molto più alto di me, capelli neri come il carbone e uno sguardo intimidatorio. Accanto a lui c'è un altro ragazzo, sempre molto alto ma più robusto, che mi guarda dall'alto in basso.

"Allora ragazzino, è vero quello che ha detto Hwang quella volta?" Chiede ghignando il ragazzo che mi tiene fermo.

"Non so a che ti riferisci." Dico cercando di nascondere la paura, anche perché ho capito benissimo dove vuole arrivare.

"Sai cosa intende, ma effettivamente guardati." Dice l'altro ragazzo "Non credo che serva chiedere."

"Cosa volete?" Dico alterato.

⚠️

"Ehi calmati ragazzino, vogliamo solo darti quello che vuoi no?" Risponde il corvino leccandosi il labbro prima di unirmi le mani sopra la testa in modo da poterle tenere con una sola mano, mentre l'altra scivola abbassandosi lungo la mia schiena.

"Non ti azzardare a scendere ancora." Dico cercando di essere il più fermo possibile, ma la voce mi trema dalla paura e dal disgusto.

"È inutile che ti fingi infastidito, si vede che ti piace." E senza darmi il tempo di dire niente mi porta la mano sul sedere stringendo forte la presa. Sono schifato e cerco di spingerlo via ma lui è più forte e si avvicina ancora di più mettendomi una sua gamba tra le mie. Delle lacrime iniziano a scendere dai miei occhi senza che me ne accorga.

♟𝐈𝐧𝐣𝐮𝐬𝐭𝐢𝐜𝐞 || 𝐇𝐲𝐮𝐧𝐥𝐢𝐱♟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora