HAN'S POV
Sono ore ormai che non riesco a controllare i singhiozzi ed i piccoli spasmi involontari dovuti al mio lungo pianto. Sento gli occhi gonfi e stanchi; a fatica riesco a tenerli aperti mentre lacrime salate mi rigano il volto correndo velocemente fino a metà guancia, dove vengono prontamente bloccate e spazzate via dalle mani calde di Minho. Al momento il maggiore è l'unica cosa che mi impedisce di perdere completamente la testa, perché senza le parole sussurrate in modo dolce che mi ha dedicato durante la mia crisi di pianto, il tutto sarebbe probabilmente sfociato in un attacco di panico vero e proprio.
"M-min ti prego andiamo a cercarlo d-da qualche parte." Dico per quella che sarà la quindicesima volta nel giro di poche ore.
"Hannie, ti sembri nella condizione di metterti cercare qualcuno? O semplicemente di alzarti in piedi?" Risponde lui con tono calmo e sguardo triste, mentre mi avvolge un braccio intorno alla vita, posando la mano libera sulla mia nuca per tirarmi a se e farmi appoggiare la guancia sulla sua spalla.
Io, senza avere la forza di proferire parola, faccio sprofondare il viso nell'incavo del suo collo e piango più forte, sentendo la sua maglietta iniziare ad inumidirsi.
Mi accarezza lentamente i capelli, ma nonostante da quando ci conosciamo questa cosa sia sempre riuscita a calmarmi completamente, oggi riesce solo a far diminuire i miei singhiozzi.
"C-ci sono così t-tante cose che devo dirgli. L-lo rivedremo vero? " Chiedo alzando leggermente lo sguardo, fissando Minho con occhi lucidi. So perfettamente che qualunque risposta Minho dia non può essere sicuro di quello che dice, però in questo momento ho bisogno di certezze, anche se queste fossero solo una bugia, e Minho lo capisce.
"Certo piccolo." Dice mettendo le mani sul mio viso e spostandomi qualche ciocca di capelli bagnaticcia dalla fronte "Lo troveremo a costo di scoperchiare la città, te lo giuro." Continua sorridendo dolcemente, ma noto che anche lui ha gli occhi lucidi ed il viso piuttosto pallido.
"E poi potrai dirgli tutto quello che vuoi."
Io annuisco lievemente e stringo Minho tra le braccia. Sicuramente la prima cosa di cui gli devo parlare è la mia storia con il maggiore, perché non voglio tenergli più nascosta una cosa così importante. Non che in realtà io abbia mai voluto farlo, ma quando ci siamo messi insieme credevo che la questione potesse non andare bene agli altri del gruppo, così abbiamo deciso di aspettare. Dopo le audizioni però volevamo rivelarlo a tutti, essendoci stancati di mentire. Tuttavia Felix e Hyunjin ci hanno preceduti ed a quel punto ho avuto paura, perché loro lo avevano rivelato nell'esatto momento in cui si erano fidanzati, mentre io e Minho avevamo aspettato molto e credevo si sarebbero arrabbiati tutti se lo avessero saputo così in ritardo, quindi, ancora una volta, siamo rimasti in silenzio.
Mentre mi lascio cullare dalle braccia del moro, cercando di trattenere le lacrime, sentiamo il suo telefono squillare sul comodino della mia stanza.
"Sungie mi alzo un attimo per rispondere ok?" Chiede lui accarezzandomi.
Io, dopo aver annuito, mi stacco dal maggiore ed un senso di tristezza mi invade immediatamente.
Possibile che abbia un effetto del genere su di me?
Lo vedo prendere il telefono dal comodino, per poi spalancare gli occhi alla vista della scritta luminosa su di esso.
"Hyun novità??" Chiede frenetico; io salto in piedi e mi avvicino a Minho con il cuore che batte a mille.
"Cazzo sì! Dove siete adesso? Va bene arriviamo subito." Il tono euforico con cui il maggiore pronuncia queste parole mi fa accendere una speranza viva nel petto.
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♟𝐈𝐧𝐣𝐮𝐬𝐭𝐢𝐜𝐞 || 𝐇𝐲𝐮𝐧𝐥𝐢𝐱♟
Fanfiction➳ Lee Felix, un ragazzo di 18 anni che ha sempre odiato le ingiustizie ed ha sempre cercato evitarle, si ritrova irrimediabilmente a subirne a causa del bullo più conosciuto della sua scuola, Hwang Hyunjin. ➳ Quest'ultimo è un ragazzo aggressivo e c...