Caio ragazzi vi volevo solo dire di leggere lo spazio autrice alla fine è che le parti della narrazione scrittte in corsivo
Sono i pensieri di Penny
Buona lettura ❤️Penny pov
Il buio, l'oscurità, l'ignoto, intorno a me era tutto nero. Sentivo solo una risata. I miei piedi erano immersi nell'acqua, che arrivava fino alle caviglie, ma che man mano si alzava di livello, creando molta umidità. Iniziai a correre in cerca di un po' di luce, qualcosa che mi riddasse la speranza, che illuminasse quelle tenebre. Non trovai nulla, continuavo a girare e a sbattere contro il nero delle pareti rocciose.Mi accasciai a terra, bagnandomi ancora di più e iniziando a sentire freddo, il panico si stava impadronendo di me, non riuscivo più a ragionare, stava succedendo ancora, come ogni notte da quel giorno. Il buio, la sua risata, l'acqua che era ormai alle anche, l'aria che iniziava a mancare. D'improvviso davanti a me comparve una ragazzina. Avrà avuto circa sette anni, lunghi capelli corvini, due grandi gemme verdi gonfie e rosse. Piangeva ma in silenzio, come se ormai avesse capito che nessuno sarebbe venuta a salvarla, che il suo destino era già segnato. Mi avvicinai alla bambina ma in quel momento svanì. Una voce inquietante iniziò a parlare.
X- Tornerai da me piccola Penelope e non scapperai mai più- disse concludendo con una risata che mi fece gelare il sangue.
Mi guardai intorno, ma come prima ero circondata dalle tenebre, non si sentiva più nulla, non si vedeva nulla, poi qualcosa di viscido mi tocco.Mi alzai di soprassalto cercando di urlare ma dalla mia bocca non uscì alcun suono. Il cuore mi batteva a mille, ero un bagno di sudore e boccheggiavo. Intorno a me non era più tutto buio, le prime luci dell'alba illuminavano la capanna. Nel letto accanto al mio c'era Percy che dormiva tranquillamente, con un rivolo di bava sulla guancia, gambe e braccia allargate, occupando tutto il letto.
Regolarizzai il mio respiro e mi ristesi sul letto, ma ormai il sonno era più che passato. La giornata al campo non sarebbe iniziata prima delle otto ed erano solo le cinque di domenica mattina. Essendo domenica, e avendo il girono libero, avevamo deciso con i ragazzi di andare a passare la giornata in spiaggia. Cercando di non svegliare Percy andai in bagno a sciacquarmi la faccia, poi presi una felpa, rubata naturalmente dall'armadio del mio amato fratello, poiché alle cinque di mattina faceva ancora freddo e uscii fuori dalla capanna scendendomi sui gradini del piccolo portico.
Avevo rubato a Percy il suo cellulare, poiché io non ne possedevo ancora uno, e le cuffiette per sentire un po' di musica, di quella depressa, giusto per tirarmi su di morale, come le canzoni di Olivia Rodrigo. La password non era un problema, anche se Percy faceva di tutto per non dirmela era troppo ovvia: 1207, la data di nascita di Annabeth, che sottone!
Passai così due ore, ascoltando musica e guardando le foto che Percy aveva sul telefono: lui e Annie, Zoe, Sally, biscotti blu, il mare, lui e Annie, lui che fa facce buffe, con gli altri ragazzi, qualche foto con me.. e ho già detto che c'erano foto con Annabeth? Devo dire una galleria che lo rispecchia poco...
Ma questo, anche se le foto di Percy che faceva cose buffe mi divertivano molto, non riuscì a cacciare dalla mia mente il sogno e l'avvertimento che avevo avuto durante la notte. Man mano uno strano presentimento si stava insediando in me, ma non avevo intenzione di rovinare la giornata a tutti facendoli preoccupare, perciò mi alzai e andai a preparami per la spiaggia.Pe- SVEGLIA DORMIGLIONE!-
P- mmmm.. altri 5 minuti mamma ..-
Scoppiai a ridere e lo buttai giù dal letto. Ero pronta ormai da una mezz'ora abbondante ed ero andata a controllare anche gli altri, tutti pronti. Mancava solo il mio fratellone dormiglione.
Pe- il sole è alto e tu come al solito sei in ritardo dobbiamo stare in spiaggia tra 10 minuti !-
P- si.. scuola.. minuti...-
Pe- SPIAGGIA PERCY! MARE, SABBIA, OMBRELLONI... connetti il cervello, fai girare il criceto cazzo!-
P- le parole...-
Pe- AH TI SEI SVEGLIATO! e comunque non ho più 3 anni-
P- già...- vedo il suo viso rabbuiarsi, molto probabilmente starà ripensando a tutti quegli anni che non abbiamo potuto passare insieme durante la mostra infanzia. Anche a me fa male, ma non lo lascio vedere, non sono mai stata debole, poche volte nella mia vita qualcuno mi ha spezzato. Inoltre in un giorno così bello non c'è spazio per i rimpianti.
Pe- su adesso vestiti se no lo faccio io !-
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Penny: la sorella perduta - fan fiction su Percy Jackson
ФанфикOrmai regnava la pace sul campo Mezzosangue e stava per iniziare una nuova fantastica estate. Percy e i suoi amici si erano appena ritrovati dopo un lungo anno e non vedevano l'ora di raccontarsi ciò che era successo durante quel periodo. Improvvisa...