💕Angolo autrice💕
ciao ragazzi ecco il nuovo capitolo, sto continuando a leggere i libri di PJ e mi sono accorta che i nostri eroi avevano già incontrato Ceto perciò ho dovuto riparare a questo errore. Capitolo più lungo del solito fatemi sapere se vi piace.
Buona lettura -marty ;)
Penny POV
Il luogo dove si trovava la nostra nave era più lontano di quanto pensassi da Central park. Ci impiegammo una mezzora abbondante ma riuscimmo ad arrivare sulla barca poco dopo le tre e mezzo del pomeriggio. Avevo già visto il nostro mezzo di trasporto per questa avventura qualche ora prima, solo di sfuggita perché poi eravamo corsi a Central park per incontrare la mamma.
Era uno yatch enorme, si estendeva in più di 150 metri di lunghezza ed era alto tre piani più terrazza finale con cabina pilotaggio. Ed era così bello e lussuoso che sembrava una nave da crociera. Il retro, il piano più basso, presentava una scalinata ricoperta con del parquet che portava a una splendida piscina completamente in vetro.
Intorno ad essa c'erano un'infinità di lettini bianchi, con due cuscini ciascuno, uno tondo e lungo blu scuro e uno quadrato e paffuto di un turchese stupendo. Più avanti poi c'era un portico di metallo che conduceva all'interno. Sopra il portico si trovava una terrazza, chissà che vista dà la su, con il parapetto interamente in vetro, per accederci si dove a salire al piano superiore, che era una stanza con le pareti fatte completamente di vetri, che all'esterno però erano specchiati quindi non si riusciva a vedere l'interno, ma poco importava da lì a qualche minuto avrebbe fatto un giro della nave per scoprire tutti i posti possibili e immaginabili.
Allo stesso modo era fatto il terso ed ultimo piano chiuso, vetrate specchiate che facevano da muri, non ave a una terrazza ed era più piccolo dei precedenti, ma ai lati c'erano due scalinate che portavano alla terrazza superiore dove era situata la cabina di comando e qualche divanetto per rilassarsi.
Ai lati della barca spuntavano poi vari oblò rettangolari enormi, erano due ogni lato che indicavano la presenza delle cabine sottocoperta. Verso la punta infine c'era una scritta corrosiva in oro, il nome dello yatch: "Melody".
Pe- SANTI NUMI QUESTA BARCA È UNA FAVOLA-
P- Hey Leo cala la passerella cosi possiamo salire a bordo- mio fratello, come se non fosse, nulla urlò a Leo di farci salire.
L- Super Leo pronto a servirvi- il figlio di Efesto si avvicinò al bordo della nave e schiacciò un pulsante che fece creare una lunga passerella in metallo.
Pe- Ei un momento perché non siete super sconvolti dallo yatch che abbiamo davanti- mi misi tra loro e la passerella, con le braccia aperte e le gambe divaricate per impedirgli il passaggio. Avevano una faccia sconvolta come se guardare quella splendida nave gli smuovesse un brutto ricordo.
A-credo che con le navi lussuose non abbiamo un grande passato, vero Testa d'Alghe? - disse la bionda prendendolo per mano.
P- Già- disse sconsolato – sembra proprio la principessa Andromeda-
Pe- la che...? -
P- no, nulla lascia perdere, su andiamo tra un po' saranno le quattro, dobbiamo sistemare ancora la nostra roba e salpare il prima possibile, lo hai detto tu no? -
Pe- cosa... è.... sì... si... ci dobbiamo muovere- dissi un po' scombussolata da come Percy aveva evitato il discorso, come faceva sempre se si doveva parlare delle sue avventure passate – Non vedo l'ora di esplorare la nave-, detto ciò, mi girai e iniziai a saltellare sulla passerella verso Leo.
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Penny: la sorella perduta - fan fiction su Percy Jackson
FanfictionOrmai regnava la pace sul campo Mezzosangue e stava per iniziare una nuova fantastica estate. Percy e i suoi amici si erano appena ritrovati dopo un lungo anno e non vedevano l'ora di raccontarsi ciò che era successo durante quel periodo. Improvvisa...