Penny POV
Andrà tutto bene. Andrà tutto bene. Andrà tutto bene.
Respira Penny e pensa positivo almeno Ceto non c'era più.
Ma per quante volte mi ripetevo queste parole dentro di me sapevo che mi stavo raccontando solo un mucchio di bugie.
Stavo entrando completamente nel panico, davanti a me c'era il corpo inerme di Percy, che avevo tirato fuori dalla grotta alla fine del combattimento. Annabeth e Piper non c'erano più, probabilmente staranno portando Logan in salvo sulla nave per medicarlo. Era ancora abbastanza cosciente quando lo avevamo tirato fuori ma aveva delle brutte ferite su tutto il corpo e non so dire da quanto tempo non mangiava.
E anche sa da una parte provavo un grande sollievo a sapere che lui fosse in salvo avrei dato qualunque cosa per far si che qualcuno fosse fuori quella dannata grotta ad aspettarci. Percy aveva perso coscienza da ormai dieci minuti, aveva un taglio molto profondo in testa e per quanto cercassi di tamponarlo con la mia maglietta non smetteva di uscire.
Intorno a me c'era il nulla più totale e l'unica cosa che potevo fare era tornare sulla nave e sperare che gli altri abbiano una minima idea di come curare un trauma cranico del genere.
MA PERCHÈ WILL SE NE ERA ANDATO?
**
Ci avevo impiegato più del previsto, diciamo che non sono molto allenata a trasportare un corpo grande il doppio di me. Percy non dava segni di ripresa ma almeno la testa aveva smesso di sanguinare, forse perché era stato a contatto con l'acqua? O aveva finito il sangue, no, pensiamo positivo sta bene!
Con una piccola onda mi catapultai sul ponte dello yacht e crollai a terra a causa della stanchezza. Non si vedeva nessuno in giro me non ce l'avrei fatta a trasportare Percy fino all'infermeria. Quindi con le ultime forze che mi rimanevano in corpo iniziai a urlare il più forte che potevo e anche quando non avevo più fiato nei polmoni e le mie corde vocali non producevano alcun suono, io stavo continuando a urlare dentro, per me, per la storia di Ceto, per Percy svenuto o forse addirittura morto tra le mie braccia, per la faccia di Logan in quella grotta, per tutto il dolore che ho dovuto sopportare e che dovrò sopportare e non riuscii a trattenere le lacrime e a stringere più forte Percy.
Pe- Per favore non mi lasciare per favore... - i singhiozzi mi scuotevano il corpo e le lacrime bagnavano il viso troppo rilassato di mio fratello – ho ancora bisogno di te... ti prego- in quel momento Leo stava scendendo le scale che conducevano alla cabina di comando.
L- Penny siete torna... Per tutti gli dèi dell'Olimpo- si guardò intorno scioccato da ciò che si era trovato davanti agli occhi.
Pe- dobbiamo... dobbiamo aiutarlo... chiama...-
L- si...FRANK! JASON! –
J- ei amico che urli-
F- ci stanno attacan... per Marte-
J- ok...ok dobbiamo portarlo subito in infermeria, da quanto sta così? –
Pe- io...io non lo so, venti minuti? –
J- Santo Zeus-
Pe- che c'è? Perché tu hai...-
J- perché è grave se è venti minuti che sta così e io non sono un medico, nessuno qui lo è ma ci servirebbe e anche alla svelta –
Pe- nemmeno l'acqua ha fatto molto, ha solo fermato il sangue e richiuso in parte la ferita-
L- e allora perché non si è svegliato? –
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Penny: la sorella perduta - fan fiction su Percy Jackson
Hayran KurguOrmai regnava la pace sul campo Mezzosangue e stava per iniziare una nuova fantastica estate. Percy e i suoi amici si erano appena ritrovati dopo un lungo anno e non vedevano l'ora di raccontarsi ciò che era successo durante quel periodo. Improvvisa...