Capitolo 26

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Logan POV

Dicono sempre che ognuno abbia il proprio posto nel mondo, che dietro la nostra vita, le nostre scelte e nostri sbagli ci sia uno scopo. Evidentemente io non ho mai trovato il mio, e forse mai non lo troverò. O forse il mio scopo era proprio questo, vivere una vita da schifo ed essere catturato da un mostro marino gigante. Non so quanti giorni fossero passati, tanti, troppi, e non so per quanto riuscirò ad andare avanti, o per quanto vorrò andare avanti. Per cosa dovrei continuare a lottare, per rivedere i genitori che mi hanno abbandonato, la povertà in cui vivevo. Però andavo avanti, rimanevo sveglio e sopportavo il dolore alle braccia e alle costole, sopportavo i graffi della pelle sulle pareti rocciose, le botte che davo ogni volta che un'onda mi spingeva, tutta l'acqua salata che ingurgitavo. Sopportavo con la speranza di rivedere degli occhi verdi come il mare che mi stava lentamente consumando.

Stavano arrivando, lo sapevo, ma era meglio se mi avessero abbandonato a me stesso. Non so dove mi trovassi, o da quanto tempo, ma Ceto era stata chiara, se io me ne sarei andato da quella grotta Penny non ne sarebbe uscita viva. Una vita per una vita, me lo ripeteva ogni giorno.

"stai tranquillo, la tua sirenetta rimarrà qui con me per sempre e tu tornerai alla tua vita"

Ma se era questo il prezzo che avrei dovuto pagare che senso aveva, perché sarei dovuto tornare a una vita che non era mai stata veramente mia e perché per salvare me avrei dovuto farla perdere a una ragazza a cui era già stato tolto troppo.

C- Beh moccioso, è il tuo giorno fortunato- disse Ceto accarezzandomi con uno dei suoi viscidi tentacoli – O dovrei dire il mio giorno fortunato- una risata agghiacciante echeggiò nella grotta.

L- mi lasci andare e te ne torni nel Tartaro? -

C- Zitto stupido semidio- disse tirandomi un tentacolo in faccia e facendomi sbattere la testa alla parete – I tuoi amichetti sono arrivati... tra un po' ci sarà da divertirsi. Mettiti comodo mio caro si inizia a giocare-

Penny POV

Pe- Si può dire tutto ma Ceto ha proprio gusto, Capri è... è bellissima-

I colori vivaci, la gente sorridente, le stradine piene di persone, l'odore di fiori e limoni e il cibo, il gelato. Era come passeggiare in un sogno.

Pi- Dobbiamo per forza tornarci, e non per sconfiggere un terribile mostro marino-

A-ti devo ricordare che a noi semidei è vietato venire nelle terre sacre se non per alcune volte part...-

Pi- SI! Lo so Annie fammi sognare a occhi aperti che ritornerò in questo paradiso-

Pe- GUARDATE CHE MARE-

H- penso che ne abbia abbastanza del mare, cerchiamo questi faraglioni e andiamocene-

P- beh non credo sia difficile trovarli, i faraglioni sono quelli li-

Ci girammo tutti e guardammo oltre la staccionata della terrazza panoramica in cui ci trovavamo, in mezzo al mare, non molto distanti dall'isola, si trovavano due rocce, come delle piccole montagnette che fuoriuscivano dall'acqua.

J- adesso dobbiamo capire in quale dei due si trovi la grotta di Ceto-

Fissavo i faraglioni ma non mi veniva nulla in mente, la grotta in cui ero stata io sembrava diversa, sembrava che quello foste il posto sbagliato dove cercare, ma Nereo aveva detto che Ceto aveva nascosto Logan in uno dei due faraglioni. Poteva aver mentito? Avevamo fatto tutta quella strada inutilmente? Avevamo perso l'ultima occasione di poter salvare Logan?

"Penelope"

Pe- cosa è stato? –

P- di che parli eravamo tutti in silenzio-

Penny: la sorella perduta - fan fiction su Percy JacksonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora