T/N's PovSia io che Hawks ci trovavamo al fronte, il fatidico giorno era arrivato e si respirava un'aria più tesa del solito.
Eravamo in una saletta, entrambi chiusi in un tacito mutismo, presi dai nostri pensieri.Esteriormente a vederci davamo l'idea di tranquillità, a tratti apatici come se quello fosse stato un giorno come un altro al fronte, ma dentro eravamo un tornado di emozioni.
Almeno io in quel momento mi sentivo così.
Stavamo aspettando il segnale da parte di Endeavor, un piccolo messaggio in codice che da lì a poco sarebbe arrivato al telefono dell'eroe accanto a me.
-Biipp!!-
*Ecco il segnale*
Pensai alzando di scatto la testa guardando Hawks, che intanto aveva afferrato il telefono stringendolo nella sua mano."La missione è iniziata, possiamo procedere"
Mi avvertì freddo, mantenendo lo sguardo su quel messaggioSenza rispondergli mi alzai dal divano dove ero seduta e uscii dalla porta.
Prima di avanzare di un altro passo, voltai il viso di tre quarti per osservarlo, sperando non fosse per l'ultima volta"Hawks."
Lo chiamaiLui si girò lentamente per guardarmi e presi parola
"Torna da me"
Gli dissi soltanto e prima di andarmene notai come a quella richiesta di non morire e di tornare da me, lui spalancò gli occhi.Non gli diedi modo di rispondere, se mi fossi fermata ancora qualche secondo avrei ceduto alle paure e all'ansia, trascinandolo via da quel posto per portarlo al sicuro.
Purtroppo però noi eravamo Heros e come tali dovevamo combattere anche a costo della nostra stessa vita.Con questi pensieri, dopo aver chiuso la porta di quella saletta, m'incamminai lungo il corridoio per raggiungere la persona col quale mi sarei dovuta scontrare.
Il mio corpo era rigido come un blocco di ghiaccio, il mio viso privo di qualsiasi emozione, dentro di me i miei quirk si stavano agitando e lo potevo capire dal fatto che metà del mio corpo stesse raggiungendo temperature così elevate da bruciare qualsiasi cosa solo sfiorandola, mentre la temperatura corporea dell'altra metà era completamente sotto lo zero.
Fu difficile controllarlo, il mio corpo alla fine avrebbe avuto difficoltà a guarire, ma non importava, era già tanto poter sperare di uscirne viva da lì.Arrivai davanti ad una porta, quella persona che stavo cercando si trovava proprio lì.
Era l'ultima tra quei villain col quale mi sarei voluta scontrare, ma gli sviluppi del suo quirk si erano potenziati e lasciarla libera di uscire da quell'edificio avrebbe comportato solo danni irreparabili.Mantenendo un'espressione apatica, alzai il braccio e lo puntai verso la porta.
Dal mio palmo uscirono delle fiamme nere che bruciarono il legno, creando di conseguenza un piccolo incendio all'entrata della stanza.La figura al suo interno in un primo momento urlò presa alla sprovvista, ma vedendomi sorrise probabilmente più serena
"Athena sei tu!! Mi hai fatta spaventare sai?"
La sua voce...
Ebbi una stretta al cuore."Toga."
Pronunciai il suo nome, parte di me si sentiva male per quello che stavo per fare, ma non potevo tirarmi indietro."Athena come mai fai quella faccia?? Va tutto bene?"
La vidi piegare la testa di lato, cercando di fare dei passi avanti per raggiungermi, ma di getto glielo impedii creandole una sorta di 'prigione' intorno a lei fatta di spuntoni di ghiaccio.
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• _Imparando ad amare_• ~Hawks x Reader ~
FanfictieT/n una giovane e promettente Pro- hero, cresciuta dalle unità speciali del proprio Paese fin da bambina a causa del suo quirk. Verrà mandata in Giappone, per aiutare gli eroi del luogo contro l'Unione dei Villain, lí incontrerà un certo eroe dalle...