Il brusio assordante si fermò finalmente dopo qualche minuto, e i due ragazzi furono di nuovo in grado di riaprire gli occhi, e guardarsi intorno. Attorno a loro c'era un prato, con un fiumicello accanto, e nient'altro, se non alberi su alberi su alberi.
Harry si guardò attorno spaesato, mentre Niall sorrideva vincente "dove- dove siamo? Cos'è successo? Come è possibile, eravamo a casa tua tre secondi fa, ed ora- come diavolo-" continuava a blaterare il riccio, continuando a girarsi in continuazione.
Niall sorrise vittorioso e guardò il suo amico "ci sono riuscito Haz, ce l'abbiamo fatt-" il biondo non riuscì a finire la frase, perché un forte rumore si sentì provenire dalla cabina dove erano loro.
"Che cos'era quello?" Chiese Harry agitato.
Niall si girò verso il monitor, e "Oh, no" Esclamò.
"Oh no?" Ripeté Harry, confuso e spaventato.
"Ehm..."
"Niall, che succede?"
Il biondo si girò verso il suo migliore amico con un sorriso beffardo e colpevole sul viso "ho una notizia buona ed una cattiva" iniziò "la buona è che abbiamo viaggiato nel tempo!" Disse, muovendo le mani per fare più enfasi, ed alleggerire la tensione "la cattiva è che abbiamo viaggiato un po' troppo"
"Ok, facciamo finta che io ti creda, quanto sarebbe questo 'un po' troppo', di preciso?" Chiese Harry.
Niall si grattò il retro del collo, alzando le spalle "solo di cinque... cento anni" sussurrò appena l'ultima parte.
Harry rimase fermo, scioccato, quanto "che cosa?" Urlò, per poi riprendersi ed abbassare la voce "perché sto urlando, non è possibile che abbiamo viaggiato nel tempo"
"Harry, guardati fuori" disse Niall indicando tutto attorno a loro "lo hai detto pure tu, non eravamo qui prima"
Il riccio non voleva crederci. Era una pazzia. Viaggi nel tempo? Stronzate. Però... non c'era veramente alcuna giustificazione se non quella.
Finì di guardarsi attorno, e portò di nuovo lo sguardo sul suo amico, "Ok, facciamo finta che io ti creda" iniziò, sospirando e chiudendo gli occhi per racimolare i pensieri "in che anno saremmo?"
"È il 1544" rispose il biondo, preoccupato.
"Il mill-" Harry si bloccò dall'urlare, e "Ok, è tutto ok, dobbiamo solo tornare indietro. Riportaci a casa"
"Si..."
"Ok allora.. torniamo"
"Si, torniamo" ripeté Niall
"Non devi digitare un qualcosa, o che so io?" Chiese Harry
"Si ma..." disse Niall "non ci sta abbastanza motore"
"Che dovrebbe significare non ci sta abbastanza motore?"
"Io avevo programmato che saremmo tornati pochi minuti indietro, quindi avevo messo abbastanza motore per l'andata e il ritorno, non potevo mica immaginare che saremmo tornati indietro di 500 anni!" Rispose Niall
"Mi stai dicendo che adesso siamo bloccati qui?"
"Non direi essere bloccati" iniziò a dire Niall "direi più, rimanere per un po' di tempo qui, fino a quando non capisco come tornare a casa"
"È esattamente cosa 'bloccati' significa, Niall!" Urlò Harry, disperato.
Stava veramente succedendo? Avevano veramente appena viaggiato nel tempo? Come era possibile?
Harry era pieno di rabbia. Non sapeva se dare un pugno a Niall, urlare, o piangere. E si, piangeva molto, ma non giudicatelo, è bello piangere.
E si sarebbe pure messo a piangere, se un rumore di zoccoli non echeggiò nell'aria.
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My Prince || Larry
FanfictionNiall, migliore amico di Harry Styles e scienziato 'pazzo' riesce a finire un lavoro di una vita: la macchina del tempo. I due amici la provano, ma il viaggio va male, e si ritrovano in un'altra epoca, soldati, castelli, mentalità diversa e un princ...