2- princess

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I cavalieri se ne andarono dopo un comando di occhi blu. Tutti apparte uno, che Harry comprese fosse quel Sir Liam del quale Louis parlava prima a suo padre.

I due amici seguirono Louis e quel Liam, fino ad un corridoio piu piccolo e appartato. Erano disorientati ed impauriti. Non sapevano cosa fare o cosa sarebbe successo, e non potevano fare molto.

Non sapevano se sarebbero tornati a casa e, se si, quando. Non conoscevano questi Liam e Louis, ed ora dovevano seguirli chissà dove, e per cosa? Per essere loro servi? Per servirli e riverirli come due veri servi?

Non era questo quello che Harry voleva fare quella mattina. Il suo piano era quello di restare a letto tutto il giorno a guardarsi Criminal Minds, mentre mangiava una ciotola di gelato, con le lacrime agli occhi, lamentandosi di quanto la vita facesse schifo.

Ed ora si ritrovava in un castello, cinquecento anni nel passato, vicino al diventare un servo.

E in tutto questo, Harry non aveva ancora avuto la sua dose giornaliera di gelato.

"Fermi" disse la voce autoritaria di Louis, e tutti si fermarono. "Vi ho impedito il linciaggio, ma dovete meritarvi il posto che vi è stato dato" parlò poi, dirigendo lo sguardo e il tono ai due viaggiatori.

"Si... che posto ci è stato dato, di preciso?" Chiese il riccio.

Occhi blu sbuffò, ma rispose lo stesso, anche se si poteva sentire dal suo tono di voce quanto era già seccato da tutta quella situazione.

Spiegò ai due come funzionavano le cose. Disse che loro ormai erano servi imperiali, con loro solo unico scopo di servire il regno, maggiormente il principe e il Sir, Louis e Liam. Nient'altro.

Harry e Niall annuirono per tutto il tempo, ancora restii nel comprendere tutta la faccenda, ma facevano del loro meglio.

Vennero portati poi in un'ala del castello. Era buia, sporca e con un odore acre e terribile, da far storcere il naso ad ogni respiro. C'erano tante porte, una accanto all'altra, in fila. "Queste sono le vostre stanze" spiegò loro Sir Liam, indicando due delle porte.

I viaggiatori le aprirono, dando vista a piccole, strette stanze. Saranno state due per due. C'era solo un letto e qualche centimetro senza niente, tanto per poter passare. Non c'erano finestre, e quell'odore orrido di prima era ancora più forte.

Il letto era coperto da solo un lenzuolo, anch'esso sporco, come il resto della camera. Era invivibile come posto. Era lì che dovevano dormire adesso? Non c'era nessuna finestra, e il caldo, già prepotente, era ancora più amplificato.

Harry si girò verso occhi blu, esterrefatto "ma la sentite la puzza? È invivibile qui"

Liam avanzò di un passo, mettendosi davanti a Louis per proteggerlo, ma quest'ultimo lo bloccò "Stai tranquillo Liam" gli disse, spostandolo. "O questo, o mio padre ordinerà di tagliarvi la testa. Decidete voi"

"Alla fine non è così male" borbottò Niall guardandosi indietro insicuro.

Louis sorrise ed annuì "vedi? Il tuo amico riesce a capire" disse rivolgendosi al riccio "vi sveglierete la mattina presto per svegliarci, stasera dovete venire a metterci a letto-"

"Ma che avete, cinque anni?" Lo interruppe Harry, e Louis lo guardò con uno sguardo esausto.

"Come puoi rispondere al principe? Quanto puoi essere stupido? Sei fortunato che io sono io, o in questo momento ti ritroveresti in una fossa comune"

"Ok Niall, te vieni con me" disse poi Liam, guardando il biondo. Lui annuì impaurito e i due se ne andarono, chissà dove, lasciando Harry e il principino sul pisello da soli.

My Prince || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora