13- their place

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"Quanto ti fa male da 1 a 10?" Gli chiese Niall, spargendo un po' d'acqua sulla sua schiena.

Harry si morse il labbro dal bruciore "dodici rispose, serrando gli occhi. "Anzi no, venti"

"Io ti giuro che uccido quel Darren"

"E poi uccidono a te" controbattè Harry "lascia stare, tanto tecnicamente per noi è già morto cinquecento anni fa"

Harry e Niall erano nella piccola stanza medica che i servi avevano nella propria ala. Era molto piccola, e con veramente poco materiale, ma era meglio di niente. Avevano dato ad Harry qualche erba per aiutare il bruciore, ma non stavano funzionando molto. Avevano, si, diminuito il dolore, ma manco di tanto.

In quel momento la porta venne spalancata, e Louis, seguito da Zayn e Liam, entrarono correndo nella stanza, e il principe corse verso il letto dove Harry era sdraiato a pancia in giù, così che la schiena non toccasse niente. "Hey. Dio- come stai?"

"Che cazzo di domanda è? Sto una meraviglia" rispose Harry a tono, scherzando.

"Hai ragione, scusami, sono un coglione" disse Louis, mettendosi al lato minore del letto, così da vedere Harry in faccia. Gli prese il viso nelle mani, accarezzandogli i capelli. "Mi dispiace, è tutta colpa mia"

"Non ho la forza per darti uno schiaffo, ma sappi che se potessi te lo darei, perché sei uno stupido se pensi che sia colpa tua"

"Posso darglielo io uno schiaffo?" Chiese Niall. Entrambi girarono la testa verso il biondo, con le sopracciglia alzate, e lui abbassò la testa "stavo scherzando, calmatevi"

Harry rise e tornò a guardare Louis, il quale fece lo stesso, e gli lasciò un bacio sulla guancia. "Ucciderò Darren"

"Non ti ci mettere pure te"

"Io ti aiuterò" esordì Niall.

"Grande!" Esclamò Louis battendo le mani, girandosi poi verso i due cavalieri, i quali erano rimasti per tutto il tempo in silenzio ad osservare. "Voi due venite con me?"

"Ad uccidere Darren?" Chiese Zayn, Louis applaudì, e il cavaliere alzò le spalle annuendo "perché no. L'ho sempre odiato"

"Ragazzi"

"Liam? Vuoi aiutarci ad uccidere Darren?"

"Ho già ucciso, un altro cadavere non peserà sulla mia coscienza"

"Ragazzi"

"Perfetto allora, andiamo a-"

"Louis!" L'urlo di Harry interruppe il mitico piano del principe, il quale portò di nuovo lo sguardo sul riccio, esattamente come fecero tutti gli altri. "Non ucciderete nessuno. E ora statevi zitti, mi fa male la testa"

"Ma- posso almeno torturarlo?"

"No!" Rispose Harry, scioccato. "No che non puoi, è crudele"

"Tu sei crudele"

"Perché non ti lascio torturare una persona?"

"Esattamente"

"Louis!"

"Ok, va bene" si arrese Occhi Blu, sbuffando. "Però gli darò un pugno"

"Si, quello puoi farlo"

"Perfetto"

"Liam, correggimi se sbaglio, ma un tempo era il principe che dava ordini e il servo che doveva obbedire, e non il contrario" si sentì d'un tratto Zayn sussurrare.

"Un tempo i principi non seguivano nemmeno i propri servi manco fossero i loro cagnolini" aggiunse poi Liam, ridendo.

Tutti quanti si misero a ridere, apparte Louis, il quale guardò i suoi due amici con un cipiglio sul volto. "Un tempo, il principe poteva dare delle punizioni, anche fisiche, a chiunque voleva. E, pensate un po', posso ancora adesso, quindi vi consiglierei di chiudere quel becco e portarmi rispetto"

My Prince || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora