Harry si mosse, così da mettersi più comodo. La testa era ancora sul petto del principe, ed il braccio di quest'ultimo ancora attorno al suo busto, in un abbraccio laterale.
Il sole era già sorto da un po' di tempo ormai, e gli uccellini avevano già iniziato a cinguettare, formando un rumore assordante. Ad Harry piaceva il loro cinguettio, solo, non di mattina.
Il corpo di Louis era caldo, portando calore anche a quello del riccio. Non era messo in una posizione comodissima, ma non si voleva nemmeno alzare. Per questo rimase sdraiato lateralmente sull'erba, con la testa appoggiata a Louis, un grande dolore alla schiena ed al collo, ma andava bene così.
Si sentì poi come dei picchiettii sulla sua gamba. Come se qualcuno lo stesse calciando, ma senza fargli del male. Decise di non darne importanza e continuare a dormire, ma i calci continuarono, ed alla fine si arrese ed aprì gli occhi, maledicendo, come sempre, la luce solare che lo accecò.
Ci mise qualche secondo a recuperare la vista, riuscendo a vedere la sagoma di due figure uomini, in piedi, disposti davanti a loro. "Buongiorno dormiglione" disse uno dei due, ed Harry sbuffò quando riconobbe la voce di Zayn, e tornò a dormire. "In piedi, l'intero castello sta cercando Louis"
"Lasciatemi stare" borbottò Harry, la voce impastata dal sonno.
"Neanche per sogno" disse poi Liam, il quale era vicino a Zayn. "Louis, svegliatevi anche voi" disse scuotendo il corpo addormentato del principe.
Louis grugnì, stringendo Harry al petto ancora di più "via" fu l'unica cosa che disse, gli occhi ancora chiusi.
"Uno peggio dell'altro" sospirò Liam.
"Li lasciamo da soli per un po' e si mettono a dormire in un giardino" Esclamò stanco Zayn, dando un altro calcio alla gamba di Harry.
"La vuoi smettere di calciarmi? Volete Louis, calciate lui"
"Traditore" esortì Louis. Entrambi avevano gli occhi chiusi e un tono stanco, appena sveglio. Erano nella stessa posizione che avevano quando stavano dormendo.
"Vi volete alzare?"
"Come avete fatto a trovarci? Qui non ci va mai nessuno, ed è vietato ai non reali"
"Harry non è un reale e sta comunque qui"
"Io sono io Zayn"
"Esatto" concordò Louis. "Ed ora andatevene, o vi chiudo nelle segrete"
"Ci manda vostro padre" si intromise Liam, sbuffando. "Sono ore che vi sta cercando"
A quello, entrambi aprirono gli occhi. "Perché mi sta cercando?" Chiese, incuriosito. Ogni volta che suo padre gli voleva parlare, non andava mai bene, e qualcosa accadeva.
"Non ne abbiamo idea, so solo che vi sta cercando"
"Come sapete di questo posto?"
"Vi abbiamo visto qualche volta venire qui" rispose Zayn.
"Ci avete seguito?" Entrambi Harry e Louis si alzarono, mettendosi in piedi. "Qu-quando?"
"Qualche volta" rispose Liam "eravamo curiosi di sapere dove andavate voi due ogni sera, e vi abbiamo seguito"
Louis guardò Harry ed ingoiò un groppone di saliva. E se li avessero visti insieme? Sarebbe successo un casino. Però, se li avessero visti insieme, sarebbe già accaduto qualcosa, ma non è accaduto niente.
Però suo padre gli vuole parlare. E se li avessero visti, ed avessero deciso di dirlo a suo padre? Per questo lo voleva vedere?
Guardò verso Harry, impaurito, più per lui, che per sé stesso. Se mai si dovesse scoprire della loro storia, Harry sarebbe quello che verrebbe torturato ed ucciso, non Louis. Lui potrebbe venire rinchiuso, forse. Anche punito. Ma non ucciso, perché sennò non ci sarebbero successori al trono.
STAI LEGGENDO
My Prince || Larry
FanfictionNiall, migliore amico di Harry Styles e scienziato 'pazzo' riesce a finire un lavoro di una vita: la macchina del tempo. I due amici la provano, ma il viaggio va male, e si ritrovano in un'altra epoca, soldati, castelli, mentalità diversa e un princ...