2. UN PICCOLO RAGGIO DI SOLE

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«Signore, e allora? Lo vuole un caffè? Un panino? Qualche snack?», insiste lei sempre più cordiale e sorridente, notando che Cristian ha finalmente sollevato il capo per guardarla.
(L'è sembrato che fosse quasi imbalsamato questo strano signore!)
«Quanti anni hai?», chiede lui così a caso, guardandola con occhi a fessura.
«Ventuno!!», risponde lei lecita «E lei invece?», domanda subito.
«Sei quí per vendere caffè, ragazzina, non per farmi domande!», sbotta lui serio.
«Sì, ma... le ricordo che ha iniziato lei con le domande, chiedendomi quanti anni ho!», osserva giustamente la ragazza «Se ha dormito male (e si vede benissimo che ha passato una nottataccia) non è mica colpa mia! Però, posso offrirle un ottimo caffè, così di sicuro si riprenderà un po'!», continua lei sorridendo divertita.
Cristian resta a fissarla con circospezione. Questa fanciulla è carina, molto carina. Ma parla troppo! Ed è troppo insistente! E questo "troppo", in questo momento, lo sta irritando parecchio!
«Senti, basta, io sto bene così. Non voglio niente!», sentenzia lui.
«Ne è proprio sicuro, signore?», domanda ancora lei «Le posso assicurare che questo caffè è davvero buonissimo. Non si faccia pregare e lo assaggi!», afferma lei continuando a sorridere.
Cristian sbuffa pesantemente.
«Questa mattina ci mancavi solo tu!», bofonchia lui distraendo lo sguardo.
«Perché parla a bassa voce, mi scusi? Può ripetere quello che ha detto, per favore?», domanda lei «Non si sente bene? È depresso? Io penso che lei abbia solo bisogno di riprendersi e il mio caffè è proprio quello che fa al caso suo!», continua la ragazza.
«Senti, posso scegliere davvero?», domanda lui sbuffando.
«Certamente che può scegliere! Sono qua a posta!», sorride lei.
«Bene, allora non voglio niente! Ecco, ho scelto!», sentenzia lui infastidito.
La ragazza resta a fissarlo con espressione indecifrabile. È palese che quest'uomo sia un tipo strano e sicuramente ha qualche problema.
Perché starsene tutto solo, di prima mattina, in un campo sportivo sennò?
(Ma poi, come si può pensare di rifiutare un caffè a quest'ora del mattino?)

°°°°°

Nel frattempo, Victoria, dal suo ufficio, non sa cosa pensare. Cristian sembra davvero scomparso nel nulla. Arriva a pensare addirittura che possa essere stato rapito da qualche malvivente.
Per un uomo così importante a livello sociale, i nemici a suo discapito possono essere davvero tanti. E pensare al peggio non è mai da escludere.
Ne parla giustappunto con l'avvocato di fiducia di Cristian (e della casa editrice stessa) José Flores. Quest'ultimo, però, poco crede a queste strane ipotesi. Cristian poi lo conoscono tutti. Tutti sanno com'è imprevedibile. È capace di scomparire e comparire a suo piacimento, anche solo per il puro gusto di allontanarsi dagli altri o, magari, per divertirsi con qualche nuova "conquista"...
«Ma... se l'avessero rapito davvero?», insiste Victoria durante il suo sfogo liberatorio con José.
«Ma cosa vai a pensare? Dai, Victoria, per favore!», afferma l'uomo «Perché mai ti viene in mente un pensiero del genere?», domanda poi gesticolando appena.

«Ma cosa vai a pensare? Dai, Victoria, per favore!», afferma l'uomo «Perché mai ti viene in mente un pensiero del genere?», domanda poi gesticolando appena

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