36. "TI AMO"

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Claudia percepisce la malizia nello sguardo di Lidia, che continua ad osservare con circospezione sia lei che Ruben.

«Scusami, io non...», balbetta lui visibilmente imbarazzato.
«Grazie, Lidia, lei può andare!», ordina Claudia con un sorriso cordiale.
«D'accordo, come vuole!», sorride la donna a sua volta con un sorrisino e una punta di malizia.
«Ah, può chiudere la porta, per favore?», chiede la ragazza.
Lidia obbedisce e si dilegua lasciandoli da soli (come in maniera sottintesa l'è stato chiesto).
I due ragazzi adesso si osservano con un sorriso, senza dirsi nulla. Ma, dopo qualche secondo, Claudia si fionda fra le braccia di Ruben, lasciandosi andare ad una sana risata.

«Ah, Ruben, amico mio, non ci posso credere! Quanto tempo!», esulta lei felice di rivederlo.
(Ruben è sempre come un fratello per lei, anche se per lui i sentimenti sono molto diversi).
Si staccano per guardarsi meglio in faccia.
«Sono mesi che non ci vediamo, te ne rendi conto?», puntualizza lui.
Sorride timido, Ruben, senza riuscire a staccarle gli occhi di dosso. Claudia è semplicemente meravigliosa per lui. N'è follemente innamorato (anche se il suo sentimento non è ricambiato).

«Che c'è?», domanda lei stupita.
«Scusa, ma non pensavo che mi avresti accolto così calorosamente... tutto quì!», ammette lui visibilmente emozionato.
«Perchè dici questo, eh?», ridacchia lei «Ma, adesso, dimmi: tu cosa ci fai quì? Su, Ruben, raccontami!», esclama lei.
Lo prende per mano e lo trascina verso la scrivania per farlo accomodare su una delle poltroncine in pelle, ma il giovanotto è talmente emozionato che continua a restare in piedi.

«Beh, sai, io lavoro quì alla casa editrice!», afferma lui.
«E da quando?», domanda lei stupita.
«Giusto oggi sono già 3 mesi! Tu avevi già lasciato il quartiere. Ma, quando ho saputo del tuo matrimonio, devo ammettere che è stato un vero shock perché, anche se ufficialmente noi due non siamo mai stati fidanzati, io pensavo che un giorno ci saremmo messi insieme sul serio e...», ammette lui diventando di poco più serio.
Claudia cerca di non dare peso a queste sue parole.
(Gli ha sempre spiegato che lo vede solo come un amico e che per lui prova soltanto un amore quasi fraterno).
Ma Ruben, da questo punto di vista, è molto testardo...

«Io avevo detto a mia madre di mandarti l'invito, sai? Però, forse, voi eravate già partiti per le vacanze in quel periodo...», spiega Claudia.
«Sí, infatti l'ho saputo solo quando sono tornato e...», sussurra lui abbassando lo sguardo «... ma va bene, non è più il caso di parlarne!», scuote il capo lui con un sorriso velato.
Claudia sorride a sua volta.
«E, dimmi, Ruben, tua madre sta bene?», domanda subito per alleggerire il discorso.
«Sta bene, sì. Lo sai che io e lei siamo come le tessere del domino: bianco e nero! Ma, soprattutto, INSEPARABILI!», sorride lui.
«Quella donna ti adora, lo sai!», afferma Claudia con un velo d'emozione.
«Sí, ma mai quanto me! Io l'adoro molto di più! Mi ha adottato quando sono rimasto orfano e, anche se la sua famiglia si è opposta e l'ha sempre criticata per la sua scelta, lei ha sempre fatto di testa sua (e menomale)!», sorride lui con estrema gratitudine «Ma, dimmi un po', i tuoi genitori come stanno, invece?», domanda poi.
«Stanno bene, sì! Come al solito, insomma!», annuisce Claudia con un sorrisino ironico.
«Mi è dispiaciuto molto di non essere stato presente nel giorno dell'insediamento ma, vedi, ero a letto con una terribile influenza! Però ti ho vista ugualmente in televisione, sai?», sorride lui.
Claudia sorride a sua volta e le domande continuano. Sembra che abbiano molto da raccontarsi, proprio perché non si vedono da tanto tempo.

«E, dimmi, in che settore lavori nella casa editrice? Di cosa ti occupi?», chiede lei.
«Lavoro come meccanico. Mi occupo della manutenzione delle rotative e dei macchinari...», spiega lui «Invece, tu sei ai piani alti, vedo!», aggiunge poi con ammirazione.
«Ah, fai lo spiritoso, adesso?», sfotte lei.
«Su, scherzavo! Più ti guardo e più mi fermo a pensare, sai? Non credevo che mi avresti ricevuto!», ammette lui con un sorriso timido.
«Sei forse diventato matto?», rimprovera lei senza perdere il sorriso velato.
«Non credevo nemmeno che io avrei veramente avuto il coraggio di venire da te, ecco...», ammette lui «In fondo, era solo per dirti che non avevo digerito il fatto che fossi andata via così all'improvviso!», aggiunge poi abbassando lo sguardo.
Claudia adesso non sa cosa rispondere.

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