12. IL BISOGNO DI FUGGIRE

419 34 43
                                    

°°°°°

«Dì qualcosa, dai. Mercedes, per favore, parlami. Svegliati...», supplica Cristian dopo aver rubato a Claudia quel casto bacio.
La ragazza schiude lentamente gli occhi. Resta con lo sguardo fisso su di lui senza emettere parola.
«Hei, parlami, ti prego...», continua lui «Lo so che non avevo il diritto di trattarti male. Tu non c'entri niente in tutto questo ed è per questo che ti chiedo scusa...», afferma lui visto che Claudia sembra che stia riprendendo conoscenza.
Ma la ragazza resta in silenzio, mentre i suoi occhi scrutano il viso (fin troppo vicino) di Cristian.
«Ho una rabbia dentro che, purtroppo, in questo momento, non riesco a dominare. Ma tu perdonami, per favore... Dimmi che mi perdoni!», continua lui con tono supplichevole.
Claudia sente il cuore impazzito, ma nemmeno una parola riesce a venir fuori dalla sua bocca. Nemmeno un sussurro, no.
Intanto, la porta della stanza si apre e Cristian si volta di scatto. Rosita è ritornata da loro.
«Cosa c'è?», domanda il giovane.
«C'é il signor Garcia che l'attende al telefono. Ma non su questa linea, deve recarsi nello studio...», informa la governante.
Deve recarsi al piano di sotto, allora.
«Torno subito...», avverte lui rivolgendosi a Claudia.
Si avvia verso la porta e si ferma a pochi passi dalla donna.
«Resti quì anche lei. Non si muova fino al mio ritorno, per favore...», ordina alla governante con tono basso.
La donna annuisce immediatamente.
E, dopo che Rosita gli ha indicato il percorso da seguire per raggiungere lo studio, il ragazzo si dilegua.

Dopo aver chiuso la porta alle sue spalle, così, Rosita si precipita da Claudia.
La ragazza è ancora lì distesa, con lo sguardo perso nel vuoto, in silenzio...
«Piccola, è tutto passato! Sta' tranquilla adesso...», sussurra la donna sedendole amorevolmente accanto.
Claudia si gira di lato dandole le spalle.
(Non perché ce l'abbia con la povera Rosita ovviamente).
Vuole solo piangere e scaricare l'angoscia accumulata per tutta questa assurda situazione.

E infatti si lascia andare ad un pianto silenzioso, ma che le sta struggendo il cuore

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

E infatti si lascia andare ad un pianto silenzioso, ma che le sta struggendo il cuore.

°°°°°

Arrivato in studio, Cristian risponde subito al telefono.
«Pronto?»
«Parlo con Cristian?», domanda Julio.
«Sì, sono io. Lei è l'amministratore?», domanda subito il ragazzo.
«Sì, esatto. L'ho chiamata perché dovremmo parlare di alcune cose io e lei...», spiega l'uomo.
«Sì, certamente. Dove e quando vuole lei!», acconsente Cristian «Prima, però, vorrei mettere ben in chiaro una cosa: non sono disposto a dividere la mia eredità con quella tizia che pretende di essere la moglie di mio padre!», afferma il giovane.
«No, mi scusi, Cristian. Quella "tizia", come dice lei, non pretende di essere la moglie di suo padre. Lei è la moglie di suo padre!», puntualizza Julio.
«Purtroppo credo che sia solo una farsa. Posso non crederci?», controbatte lui «Puó essere possibile la veridicità di un matrimonio di cui nessuno ha saputo nulla, che non è stato riportato sui giornali (nonostante mio padre fosse il direttore di molte riviste)? Ma vuole che ci creda veramente? Piuttosto, penso che ci sia qualcosa sotto e che sia una mossa strategica dei Villanueva (visto che probabilmente non vogliono darmi quello che mi spetta di diritto)!», ipotizza lui.
«Sì, ma adesso non si agiti, Cristian, per favore!», afferma Julio cambiando discorso «Possiamo fissare un appuntamento in modo tale da poterne parlare a quattr'occhi?», aggiunge poi.
«Ovviamente sì. Io sono disposto a fare tutto ciò che è necessario per mettere le cose in chiaro!», assicura Cristian.
«Benissimo. Ma, mi dica una cosa: la ragazza è lì alla villa?», domanda Julio.
«No, Claudia Ferrante è scomparsa nel nulla. Si è volatilizzata! Quì c'è solo una sua amica!», spiega Cristian «Ma c'è un'altra cosa che deve sapere, signor Garcia e mi ascolti attentamente: se quella donna si metterà contro di me per arrogare i suoi diritti, stia pur certo che il sottoscritto non si fermerà davanti a nulla!», aggiunge poi.

AMORE CONTRO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora