35. L'INVITO

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Per Ana l'attesa sembra interminabile. Eppure non ha assolutamente intenzione di rinunciare. Ha deciso che attenderà l'arrivo di Cristian, costi quel che costi.

"Sandra mi ha detto che Cristian ormai vive quì. Se questa è casa sua, prima o poi, dovrà ritornare per forza...", pensa lei fra sé scuotendo la testa.
Il suo processo mentale, però, ad un tratto, viene interrotto dall'arrivo di Rosita. Appena la vede, infatti, Ana s'irrigidisce, guardandola sottecchi.
È ancora indispettita dalla presenza di questa governante che non è stata poi così gentile nei suoi confronti.
Rosita, però, ha un vassoio fra le mani. Passa davanti alla ragazza senza scomporsi e subito adagia il vassoio d'argento sul tavolino.

«Prenda qualcosa mentre aspetta. Le ho portato dell'acqua e un caffè caldo!», dice la donna senza nemmeno degnarle di uno sguardo.
«La ringrazio!», risponde Ana restando sulle sue.
«È sicura di non voler parlare con nessun altro?», domanda Rosita mentre le porge la tazzina.
«Voglio parlare soltanto con Cristian e non mi muoverò finché non tornerà a casa!», risponde la ragazza dopo aver dato un sorso a quel caffè.
«Molto bene, allora, come vuole lei!», annuisce Rosita restando seria «Se ha bisogno di qualcosa, mi chiami! Il mio nome è Rosita!», aggiunge poi restando sulle sue.
«Grazie per la disponibilità (e per il caffè)!», dice Ana.
Le due si lanciano un'occhiataccia. È evidente che si sopportano poco e niente.
Dopo essersi congedata, Rosita va via.

°°°°°

Claudia ed Ester stanno ancora discutendo.

«Hai intenzione di tenermi sulle spine ancora per molto?», sbotta Claudia gesticolando appena.
«Adesso non posso dirti proprio nulla, Claudia, devi solo avere un po' di pazienza. Presto scoprirai di cosa di tratta!», sorride la bionda.
«Ok, va bene...», sospira Claudia rinunciando all'intenzione di insistere.
«Scusami tanto, cara, ma adesso devo andare da Cristian!», afferma l'altra, con un sorrisino provocatorio, e subito si dilegua.
Claudia la fissa con sdegno.
"Ah, ma questa che cavolo ci fa' quì!?!? Proprio oggi, poi! Proprio oggi che devo parlare in televisione! Certo che sei proprio fortunata, Claudia!!", pensa lei fra sé non poco indispettita.

°°°°°

Un'altra indispettita, in questo momento, è proprio Jolanda.
La donna sta borbottando, visto che è stata costretta ad uscire dalla casa editrice. Con lei ci sono Antonio e il signor Garcia. I tre si stanno dirigendo giù ai parcheggi per raggiungere l'auto.

«Ma perché siamo andati via?», sbuffa lei.
«Perchè eravamo decisamente di troppo, signora Jolanda!», risponde Julio Garcia.
«Veda di parlare per lei! Una madre non è mai di troppo!», controbatte la donna «Soprattutto oggi che Claudia ha iniziato ad occupare il suo posto da "padrona" quì dentro! Secondo lei, non ha bisogno di aiuto, forse? Si metta un po' nei panni di quella povera ragazza!», aggiunge poi gesticolando animatamente.
«È proprio quello che ho fatto fino ad ora. Adesso, però, tocca a sua figlia! Se continua a non pensare con la sua testa, non imparerà mai!», osserva lui «Claudia deve iniziare a camminare con le sue gambe!», aggiunge poi risoluto.

«Ma a te sembra che sia giusto?», domanda la donna a suo marito, quasi indignata.
«Beh, io penso che il signor Garcia abbia ragione!», risponde Antonio.
«Ecco che, solo per il gusto di contraddirmi, dai ragione al primo stupido che incontri!!», sbotta lei ringhiando contro suo marito.
(Julio, dal canto suo, preferisce ignorare la battuta infelice della donna).
«Per favore, smettila. Guarda che il signor Garcia è il suo consigliere e lo fa' per il suo bene!», afferma Antonio.
«Ma io sono terribilmente in pensiero, sapendo che mia figlia è da sola in mezzo a quella gente...», sospira Jolanda facendo spallucce.
«Le ho lasciato delle istruzioni molto precise!», assicura lui.
«Ma, fra non molto, diventeranno "imprecise"! Ah, lei la conosce ormai, no?», gesticola la donna.
«Per avere la possibilità di imparare, è giusto che Claudia faccia anche qualche errore, no?», osserva lui «Come dice il detto? "Sbagliando, s'impara"! Non sono solo dicerie, infatti!», aggiunge poi.
«Mi scusi, ma a me fa' tanta pena a saperla lì dentro da sola! È così indifesa, povera figlia mia!», lagna Jolanda.
«No, signora, lei è la prima che la deve smettere con quest'atteggiamento iperprotettivo!», rimprovera Julio puntandole un dito contro «Sa che è molto controproducente?», aggiunge poi scuotendo il capo «Bisogna infondere coraggio a quella ragazza! Trasmetterle fiducia in sé stessa, sicurezza. Gliel'ho già detto altre volte o sbaglio?», continua.
Jolanda si ammutolisce abbassando lo sguardo.
«E adesso, se volete, vi riaccompagno a casa...», propone lui con un sorriso cordiale.
«In realtà, volevo chiederle un favore: può portarci a fare un giretto nel nostro vecchio quartiere???», domanda lei con un sorriso speranzoso «Sono curiosa di sapere se ci hanno visti in televisione!», continua poi mentre Antonio sospira rassegnato (esattamente come Julio).
Jolanda sembra entusiasta di quest'idea.
«Devo assolutamente raccontare alle mie care vecchie vicine che oggi Claudia ha iniziato ufficialmente la sua nuova vita!», esclama lei con l'entusiasmo che cresce.
«E va bene, andiamo...», sospira l'amministratore ormai rassegnato.
(Oggi, a quanto pare, gli tocca fare da autista per tutta la mattinata...)

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