26. LO SCANDALO

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"Disgraziata, traditrice! Ti tengo d'occhio, sai? Sappi che, anche se non mi vedi, io ti controllo!", pensa Mercedes tra sé mentre i suoi occhi sono sempre puntati al tavolo di Ester e Cristian.
Intanto, la "proposta" della bionda ha lasciato il giovane erede non poco perplesso.

«Accidenti, vedo che sei parecchio determinata, eh?», sorride lui ironico.
«Beh, sì... la vita è così corta. Quindi, perché perdere troppo tempo inutilmente?», osserva Ester mentre lascia a lui una velata carezza sul viso.
Cristian fa' finta di tirarle un morso al dito e lei si ritrae subito, ma scoppia a ridere poco dopo.
«Certo che tu non scherzi mica, eh?», sfotte ancora lei.
«Perchè, è proibito giocare un po'?», domanda lui sorridendo appena.
«No, assolutamente! Anzi, anche a me piace molto giocare!», ammette Ester con un sorrisino provocatorio.
La ragazza fa scivolare un dito sul dorso della mano di lui e prende a giocherellare in questo modo, mentre i due continuano a parlarsi, occhi negli occhi.
«Vuoi ordinare da bere?», domanda Cristian ad un certo.
«E cosa posso prendere?», domanda lei.
«Quello che vuoi!», risponde lui «A malincuore, però, ti avviso che sono a corto di contanti (ma questi son dettagli!)», aggiunge lui ironizzando un po' sulla dua situazione economica.
«I milioni si fanno attendere, o sbaglio?», ridacchia lei.
Cristian annuisce sorridendo pure lui.
«Comunque, il vino può andar bene, sta' tranquillo!», afferma la bionda.
Questa, poco dopo, chiama il cameriere e gli chiede un altro bicchiere.
«Così, ho la possibilità d'invitarti dopo!», afferma lei facendo un occhiolino.
«Dopo?», domanda lui.
«Sí, a ballare magari! Non avevi detto che volevi conoscere le bellezze di Madrid?», chiede lei.
«No, io volevo conoscere te!», risponde lui tenendo gli occhi ben puntati in quelli di lei.
«Ma io non sono un monumento, Cristian!», sfotte lei trattenendosi dal ridere.
«A me sembri più importante di un monumento, invece!», dice lui.
«Sí, certo! E mi prendi anche in giro, bravo!», sorride lei.
Il cameriere, intanto, arriva e porta un bicchiere anche per Ester. E, senza perder tempo, Cristian le versa un po' di vino rosso per un primo brindisi.
«A noi!», sussurra lei facendo tintinnare il bicchiere con quello di lui.

"Quí ci vuole il mio intervento! Devo tenermi pronta all'attacco!", ringhia Mercedes fra sé, mentre continua ad osservarli.

«Lo sai che questa sera ti vedo molto diverso, Cristian?», osserva Ester.
«In che senso?», chiede lui.
«Beh, sei molto più simpatico!», afferma lei.
«E mi preferisci così?», domanda ancora lui.
«Giuro che sembri un altro uomo!», continua Ester «Forse sei così perché io non sono Claudia Ferrante?», domanda poi.
Cristian cambia subito espressione, perdendo il sorriso.
Tra i due cala il silenzio per qualche secondo.
«Comunque, gliel'ho detto che ci saremmo incontrati, questa sera, sai?», ammette lei.
«Ah, sí? E quando?», sussurra Cristian.
«Proprio oggi, dopo che mi hai chiamata. Non ti dispiace che gliel'abbia detto, vero?»
«E perché dovrebbe dispiacermi?», domanda lui «No, figurati! Non me ne frega niente che lei lo sappia!», assicura poi.
«Però, magari, lei non è contenta di questa cosa!», continua la bionda.
«Se la cosa la disturba, che si arrangi perché non è un problema mio!», risponde lui «Non ce ne deve importare, o no?», aggiunge poi con un sorriso sghembo.
«Giusto!», sorride lei e subito fanno tintinnare di nuovo i loro bicchieri.

«Giusto!», sorride lei e subito fanno tintinnare di nuovo i loro bicchieri

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