18. LE 3 "CLAUDIA"

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Nel parco ecologico della città, un uomo sta osservando gli animali da attrazione, nuotare nel laghetto. È solo, se ne sta in disparte, fischiettando una canzoncina che sembra quasi una ninna nanna. È sempre la stessa melodia e lui ha tutta l'aria di uno che aspetta l'arrivo di qualcuno.
Ad, un certo punto, però, gli squilla il telefono portatile.
«Pronto? Ah, ancora lei? No, non posso, mi dispiace. In questo momento, sono occupato perché devo procurarmi una cosa molto importante. Materiale indispensabile per il mio lavoro. Sì possiamo incontrarci tra un'ora!».
Questa chiamata quasi robotica, dove viene detto giusto il minimo indispensabile, si conclude nel giro di pochi minuti.
L'uomo si guarda attorno e riprende a fischiettare, come se nulla fosse.
Un altro uomo, però, poco dopo gli si avvicina.

«Sento che stai fischiando, amico! Quindi sei tu il tizio che cerco!?», afferma questo.
(Il suo fischio è come un segnale di riconoscimento, passando però inosservato all'attenzione della gente comune).
«Ti confesso una cosa: preferisco i luoghi pubblici dove c'è molta più gente, dov'è più semplice mescolarsi con gli altri! In genere è più prudente!» afferma il primo.

«Va bene, se lo dici tu...», risponde l'altro continuando a guardarsi attorno .
Sotto il braccio ha un sacchetto di carta.
«Mi hai portato ciò che ti ho chiesto, vedo!», dice l'altro indicando appunto il sacchetto.
Senza dir nulla, l'uomo glielo consegna.
Prima di aprirlo, l'altro si guarda attorno, per accertarsi che non ci siano occhi indiscreti su di loro. Al suo interno, infatti, c'è una pistola. Annuisce. È proprio ciò che lui ha chiesto.
Riprende così a fischiettare, facendo finta di niente e, stavolta, è lui a consegnare all'altro un'altra busta in carta. Al suo interno, c'è una certa somma di denaro in contanti.
«Tu ed io non ci siamo mai incontrati, chiaro?», puntualizza poi «A meno che tu non voglia collaudare il mio nuovo acquisto!», aggiunge poi.
Il messaggio è stato recepito alla perfezione. Cosicché, i due uomini si separano: uno riprende a fischiettare la solita canzoncina, l'altro si allontana da lui passeggiando innocuamente...

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Alla villa, intanto, si discute. Dopo che Lucia si è sentita male, tutti si sono parecchio spaventati. E la farsa che Claudia sta cercando di tenere in piedi, a questo punto, sembra ancora più assurda.
«Ci mancava solo questa!», sbotta Carlos.
«E adesso cosa facciamo?», domanda José.
«Possiamo solo aspettare!», risponde Julio.
«Dobbiamo prendere una decisione!», interviene Sandoval.
«É stato un grave errore!», commenta ancora Carlos.
«In effetti, si stanno verificando fatti imprevedibili!», ammette Julio.
«Sì, come la comparsa di quella signorina, che non sappiamo neanche da dove sia sbucata!», controbatte Carlos.
(Si riferiscono ad Ester, che è poco distante da loro, assieme a Claudia e a Mercedes).

«Scusa, Ester, ma come ti è venuto in mente di fare una cosa simile?», chiede Claudia bisbigliando.
«Non hai capito le mie intenzioni?», controbatte la bionda.
«Non tanto, sinceramente...», ammette Claudia.
«L'ho fatto per aiutarti, ovviamente!», afferma Ester.

«L'ho fatto per aiutarti, ovviamente!», afferma Ester

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