24. IL CAMBIAMENTO

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Claudia se ne sta ancora con lo sguardo puntato sulla sua immagine riflessa allo specchio.

Claudia se ne sta ancora con lo sguardo puntato sulla sua immagine riflessa allo specchio

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"Devo prendermi più cura di me. Devo essere bellissima e ben pettinata. Ma questo non basta: prima di ogni cosa devo essere più forte! Molto più forte e risoluta! Devo farlo per me stessa!", pensa lei tra sé.
Sospira avvicinandosi di più a quel grande specchio che mostra la sua sagoma per intera.
"Ci riuscirò mai?", si domanda poi "Ma certo che ci riuscirò!! Ovviamente sì. Devo farlo! Basta solo volerlo, no?", continua lei annuendo con sguardo deciso e fiero.
Vuole provarci e spera vivamente di riuscirci.

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È già mattino. Norma e Armando sono nell'appartamento di lei. Lui le serve il caffè in camera, mentre lei si è svegliata da poco.
«Grazie, sei davvero un tesoro!», sorride lei.
Il dottore è già quasi pronto per uscire e recarsi a lavoro.

«Ma non sei in ritardo stamattina?», domanda lui mentre si appresta a scegliere una delle sue cravatte da indossare

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«Ma non sei in ritardo stamattina?», domanda lui mentre si appresta a scegliere una delle sue cravatte da indossare.
«Ritardo per cosa?», domanda lei.
«Per venire a lavoro, ovviamente...», risponde lui mentre si sistema la cravatta al collo.
«Ah, scusa, pensavo di avertelo detto che oggi non posso venire in studio con te!», afferma lei «Puoi dire a Beatriz di sostituirmi?», aggiunge lei lanciandogli un'occhiata veloce.
«Come sempre ormai. Sei stanca, vero?», domanda lui sospirando appena.
«Non sono molto in forma, stamattina. Non me la sento di venire a lavoro, tutto quì...», risponde lei senza scendere molto nel dettaglio.
«Stanotte, però, eri perfettamente in forma, se non ricordo male!», controbatte lui allusivo «Siamo stati bene. È stato bellissimo come tutte le volte che resto da te, ovviamente...», aggiunge lui.
«Sí, ma comunque stamattina non mi sento molto bene, mi dispiace...», ribadisce lei scuotendo il capo «È solo per oggi, comunque!», aggiunge poi.
«Tu stai così da quando è morto Cristian...», afferma Armando.
«Può essere...», dice solo lei scuotendo il capo «Ma non mi dire che sei geloso!?», aggiunge puntando lo sguardo su di lui.
L'uomo non risponde.
«Su, non essere sciocco, Armando. Tu hai sempre saputo di quanto lo amassi. Non è mai stato un mistero, o no?», sussurra lei con un sorriso, mentre gli lascia una carezza.
«Sí, è vero. Ma ora Cristian non c'è più e pensavo che questo avrebbe cambiato le cose tra noi!», afferma lui sospirando pesantemente.
Si allontana di poco da lei per sedersi sul letto.
«Diciamo che sono ancora molto addolorata...», afferma lei.
«Lui non avrebbe mai voluto vederti così, lo sai? Sai bene che Cristian amava le donne allegre, solari...», osserva Armando.
«Sí, quelle spensierate. Quelle che non parlavano mai di fidanzamento e matrimonio... È vero?», aggiunge lei.
Si mette in piedi e lo raggiunge. Sale lentamente a cavalcioni per sedersi sulle gambe di lui.
«Ma, intanto, alla fine, si è sposato con una donna che è riuscita a manipolarlo!», sussurra lei con un sorrisino indispettito.
«Sei ancora dispiaciuta per il fatto che si sia sposato con un'altra, nonostante poi la vostra relazione fosse già finita da tempo, vero?», domanda lui tenendo gli occhi ben puntati in quelli azzurri di lei.
«Sí, perché io non sono stata capace di legarlo a me come, invece, ha fatto quell'opportunista... e di farmi accettare dalla sua famiglia (e cioè da quella vecchia strega di Patricia e dalle sue stupide figlie che l'assecondano sempre)! Soprattutto Lidia!», afferma lei inarcando un sopracciglio.
«Mi ricordo, sì, quando ti cacciò dalla redazione davanti a tutti i dipendenti. Fu umiliante per te, vero?», osserva lui riferito proprio a Lidia Villanueva.
«Io non dimentico nulla, sai?», ringhia lei annuendo.
«Sí ma, per il bene della nostra relazione, dovresti dimenticare, una buona volta, tutto ciò che riguarda la famiglia Villanueva (e specialmente il mio caro amico Cristian)!», afferma lui.
«Adesso è ancora troppo presto, te l'ho già detto altre volte!», risponde lei mettendosi in piedi per allontanarsi da lui.
Armando prende le mani di lei per stringerle delicatamente nelle sue.
«Scusa, ma adesso ho da fare, Armando! Ho un'occasione importante da prendere al volo!», dice lei con un mezzo sorriso.
«Che vuol dire? Che stai combinando adesso?», domanda lui visibilmente incuriosito.
«Non essere troppo curioso, amore mio!», sorride lei protendendosi verso di lui per lasciargli un bacio sulle labbra «Mi spiace, ma questa è una cosa che devo sapere solo io!», aggiunge poi allontanandosi da lui.
«Tu e i tuoi soliti segreti che ti rifiuti di condividere con me!», sospira lui scuotendo il capo con fare rassegnato, mentre Norma si lascia andare ad una risatina.
Prende la giacca di lui e, in maniera molto accomodante, lo aiuta ad indossarla.
«Ricordati sempre che una donna misteriosa riesce a mantenere vivo l'interesse del proprio uomo!», gli sussurra lei in un orecchio «E mi pare che questo ti ecciti parecchio, no?», aggiunge poi avvolgendo il busto di lui con le sue braccia.
Armando annuisce e sorride compiaciuto.
Nel giro di poco, i due si lasciano andare ad un bacio appassionato.
Bacio col quale, ovviamente, Norma tiene in pugno il povero Armando, sempre perso e preso da questa donna furba e maliziosa.
Ad un tratto, lei si stacca da lui, invitandolo a muoversi perché si è fatto tardi ed è già ora di andare.
Perez le lascia così un ultimo bacio sulla mano.

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