20. CONFESSIONI

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Claudia ha finalmente trovato il coraggio di confessare la sua vera identità a Cristian. È stanca di vivere con quest'apprensione addosso e questo malessere dentro. Succeda quel che succeda, adesso, ha deciso che affronterà il figlio di suo marito faccia a faccia.
Il giovane erede, dal canto suo, resta in silenzio per una manciata di secondi.
Sta elaborando questa confessione tanto attesa. Ma ormai la testa di lui vaga nella confusione totale visto che, a questo punto, ben 3 donne si sono spacciate per "Claudia Ferrante".
«Tu?», domanda solo lui in un sussurro.
«Sì, sono io! Claudia Ferrante non è nessun'altra persona, se non me!», risponde lei «Sono io e te lo sto confessando davanti a quest'uomo: ti presento mio padre!», continua lei indicando Antonio «Dillo, forza, è vero che sei tu mio padre?», aggiunge poi rivolta a lui.
Antonio inizia a balbettare senza azzeccare una sillaba.
«Basta, papà, è ora di farla finita! Io non ne posso più di questa farsa, chiaro? Cascasse il mondo in questo preciso istante, ma è arrivata l'ora di dire tutta la verità!», sentenzia la ragazza gesticolando appena.
Antonio si ammutolisce abbassando lo sguardo.
«Sono io quella che non vedevi l'ora di conoscere, Cristian! Eccomi, sono quì, proprio di fronte a te! Diglielo anche tu, papà, forza!», riprende Claudia.
Antonio sembra proprio inceppato. Così, invece di aiutare sua figlia, pensa bene di darsela a gambe, chiedendo aiuto a sua moglie Jolanda.

In pochi secondi, dunque, Claudia e Cristian restano soli.
Il giovane si è ammutolito già da un po'. Adesso, se ne sta con sguardo basso, senza sapere neanche che cosa dire.
«A questo punto, si è creata talmente tanta confusione che anche mio padre non sa più cosa pensare!», spiega lei riguardo alla fuga di Antonio.
(Infatti è proprio così...)
Cristian sospira appena. Anche la sua confusione è ben percettibile.
«E tu perché mi guardi con quell'espressione incredula?», domanda Claudia fra un sospiro e l'altro «Non_ non mi credi?», domanda poi.
Il ragazzo avanza piano verso di lei.
«Senti, Mercedes...», inizia col dire lui ma viene bruscamente interrotto.
«No!!!! No! No! No! Io non sono Mercedes!», sbotta lei.
«Vuoi che ti chiami Maria, allora?», domanda lui con un velo di sarcasmo.
«Cos'è che non capisci, adesso?», domanda lei.
«Tu non sei Claudia, impossibile!», esclama Cristian.
«Io sono Claudia Ferrante, invece!», sbotta lei risoluta «Vuoi che entri in casa a prendere la mia carta d'identità?», continua poi.
Cristian resta in silenzio con gli occhi puntati su di lei.
«Io sono Claudia, devi credermi! E non immagini nemmeno la fatica che mi sta costando confessarti tutto!», ammette lei con occhi lucidi «Stava per venirmi una crisi di nervi, per questo mi sono decisa a dirti tutto! Mi sono tolta un enorme peso dallo stomaco, ok?», aggiunge poi gesticolando animatamente.
La sua voce trema e i suoi occhi sono sempre più imploranti.
(È stanca, davvero stanca)!
Cristian abbassa lo sguardo, restando in silenzio.
Sembra che questa cosa adesso l'abbia scosso parecchio.
«A questo punto, lo sai, Cristian. Sai tutta la verità adesso... Quindi, è arrivato il tuo turno ora!», sussurra lei.
«Di fare cosa?», domanda lui puntando il suo sguardo severo su di lei.
«Di sfogarti, ovvio! Avrai pur qualcosa da dirmi, visto che mi hai cercata così disperatamente fino a poco fa', no? Forza, ora puoi parlare liberamente! Ti prometto che non scapperò come tutte le altre volte!», sbotta lei.
Cristian si ammutolisce di nuovo, scuotendo appena la testa.
«Davvero non hai niente da dirmi? Non mi vuoi insultare? Sputa fuori tutto quello che hai dentro, forza! Non mi vuoi strangolare con le tue stesse mani? Ne hai l'occasione adesso, fallo!», esclama lei con un sorriso isterico portandosi le mani al collo.
Vorrebbe piangere e dentro di sé sente i nervi a fior di pelle.
«Cerca di calmarti, che sei visibilmente sconvolta!», afferma lui scuotendo il capo.
«Cristian, dico sul serio, sei autorizzato a dirmi tutto quello che vuoi, va bene? È vero, ho fatto una cosa imperdonabile. Tutta quella storia delle "3 Claudia" era solo una messinscena che mi sono inventata io personalmente solo per evitarti!», ammette lei affranta «E non so nemmeno io perché adesso ti dico queste cose. Tanto è palese che tu non mi credi...», aggiunge lei con voce smorzata.
Senza dire nulla, Claudia fa' per andarsene (tanto ogni tentativo di ripresa, adesso, con Cristian sembra inutile).
Il ragazzo, però, la ferma subito.
«Aspetta, fermati!», sussurra lui puntando nuovamente gli occhi in quelli di lei.

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