AMORE CONTRO

16. NON SONO UN "SERIAL KILLER"

°°°°°

Fra Lidia e Camila i dissapori sembrano essersi appianati. Infatti, la minore ha colto subito l'occasione di scusarsi sinceramente con sua sorella.
«Mi dispiace di averti detto che è stata la mamma a trovarti un marito...», sussurra Camila visibilmente mortificata.
«Non devi scusarti. In fondo è davvero così...», sorride appena Lidia.
«Mi dispiace, sai, io sono stata veramente una stupida...», continua l'altra.
«Dimentichiamo tutto, Camila, dai. È stato solo un momento di disaccordo....», consola la maggiore.
«Lidia, ascoltami, io ti voglio bene veramente! Però credo che, in questo periodo, entrambe siamo terribilmente sconvolte per la morte di Cristian!», afferma Camila.
«È vero. Sembra quasi impossibile di essere già quì a lavorare, come se nulla fosse! La mamma ci ha "ordinato" di venire in redazione e di comportarci normalmente...», osserva Lidia «Lei dà comandi e noi eseguiamo senza protestare. Come quando mi sposai con Carlos... Sì, anche in quell'occasione è stata lei a decidere per me e, come vedi, poco fa' avevi ragione!», continua poi.
«Io, però, non volevo ferirti. Anzi, la verità è che in fondo io provo un po' d'invidia per te, Lidia....», ammette la minore.
Lidia resta in silenzio, un po' stupita dinanzi a questa strana confessione.
«È così, ma non volermene. È un sentimento che ho tenuto represso in me per molti anni. Ti invidio semplicemente perché tu ti sei sposata..», ammette lei un po' a disagio.
«Ma cosa stai dicendo , Camila?», sospira Lidia sorridendo appena.
«È la verità...», risponde lei facendo spallucce «Perché tu, in fin dei conti, hai un brav'uomo accanto. Con Carlos sei riuscita a costruire qualcosa di importante e concreto. Hai due bambini bellissimi che sono la consolazione della tua vita, no?», sorride poi intenerita.
«Beh, sì, su questo hai ragione... I miei figli sono veramente adorabili e danno un senso alla mia esistenza...», ammette Lidia con un sorriso «Anche se, a volte, mi rendo conto di non avere per loro tutte le attenzioni e l'affetto che meritano...», aggiunge poi facendosi seria.
«No, Lidia, ti sbagli... tu, sei una mamma eccezionale invece!», interviene Camila incoraggiandola.
«E chi lo sa? Essere una buona madre è assai difficile. Ma quello che mi angoscia maggiormente è di non riuscire a trasmettere ai miei figli la gioia di vivere! Non posso perché, con l'andar del tempo, io sto diventando sempre più arida e sempre più infelice! Talmente tanto che, a volte, mi sembra di scontare su quelle due creature tutte le mie frustrazioni!», ammette lei con occhi lucidi.
Camila la ascolta senza proferire parola. Ciò che ai suoi occhi sembra perfetto, per sua sorella in realtà è una "prigione" senza via d'uscita...

°°°°°

«Senti, non so se riuscirai a vederla, perché non sono poi tanto sicura che lei sia ancora nella serra solare!», afferma Claudia cercando di stare al passo di Cristian.
I due ragazzi stanno percorrendo una stradina non asfaltata, un piccolo passaggio non curato che, appunto, dovrebbe portare dritto dritto alla serra. Il fatto è che Claudia sta volutamente percorrendo il percorso più lungo e disastrato (scoperto per puro caso) proprio per perdere tempo.
«Stai cercando di nuovo di prenderti gioco di me, forse?», domanda lui «Pensa ad indicarmi la strada piuttosto!», aggiunge poi.
«È questa la direzione infatti! Ma non possiamo camminare un po' più adagio? Mica dobbiamo prendere il treno!», sbotta lei.
«No, perché ho fretta ed ho le mie ragioni per averne!», controbatte lui continuando ad avanzare a passo sostenuto.
«Aspetta, ma non sarà una trappola?», osserva lui fermandosi all'improvviso.
Si ferma di colpo e punta lo sguardo su di lei.
«Che cosa?», domanda la ragazza inarcando un sopracciglio.
«Non sarà che lì dentro, invece, c'è qualcuno ad aspettarmi per farmi una brutta sorpresa?», osserva lui con occhi a fessura.
Claudia lo guarda stranita.