Questa è la storia di Claudia e Cristian, due giovani ragazzi che si incontrano per un caso fortuito del destino. Lei è la giovanissima vedova di Cristian Villanueva senior, ricco proprietario della "Editorial de España", ovvero la casa editrice più...
«C'è qualcosa che non va. Te lo leggo negli occhi. È successo forse qualcosa di brutto? É una brutta notizia quella che mi devi dare?», domanda Lucia atterrita. Cristian nega per non allarmarla. Non sa come sua madre potrebbe reagire dinnanzi ad una simile notizia. Ma Lucia insiste, perché conosce troppo bene suo figlio (soprattutto i suoi silenzi).
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«Non c'è niente mamma! È solo che ti trovo ancora in piedi, mentre invece dovresti essere già a letto a riposare!», afferma lui cercando di essere credibile e "severo" per questo motivo. Sta facendo il possibile per mascherare. «Va' a dormire!», ordina lui come se i ruoli si fossero invertiti. «Ah, Cristian, un giorno tu mi farai morire di crepacuore! Tu e quelle espressioni che mi fanno pensare sempre che sia successo qualcosa di brutto!», lamenta lei guardandolo male. Per alleggerire il discorso, Cristian si stampa un sorriso in faccia. «E perchè sei ancora sveglia, sentiamo?», domanda lui a braccia conserte. «Perchè ti aspettavo...», ammette Lucia con un sorriso sfottente. Gli chiede un bacio, ma Cristian nega, sfottente allo stesso modo. «Ti credi importante, ragazzone?», sbotta Lucia fintamente imbronciata per questo "rifiuto". «Io non mi credo importante, mamma: SONO IMPORTANTE!», puntualizza il giovane. Tra battute e risatine, il ragazzo riesce a sviare l'argomento, facendola ridere di gusto. Insieme, spesso si divertono a scherzare, a punzecchiarsi, per poi finire rinchiusi in un tenero abbraccio e tanti baci (proprio come quando Cristian era bambino)! Quest' ultimo non sa se è giusto nascondere una cosa del genere a sua madre ma, per il momento, ci tiene a tenerla tranquilla, lontana da ogni brutta emozione. Ma ciò che fa' stare bene Lucia è il potersi sentire utile. Anche solo esser ritornata a preparare la cena per suo figlio, adesso, è una soddisfazione. (Infatti, con grande sorpresa, gli ha preparato il suo piatto preferito.
«Perché c'è la luce spenta, mamma?», domanda il giovane recandosi in cucina. «Perché la corrente costa e dobbiamo risparmiare!», afferma lei con ovvietà. «Beh, credo che molto presto potrai tenere le luci accese in questa casa, dalla mattina alla sera!», afferma lui. In questa sua battuta c'è l'allusione che, naturalmente, Lucia non ha captato. «Ti aumenteranno lo stipendio allora?», domanda la donna fra una risatina e l'altra. «Chissà!?», risponde lui restando nel vago.
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Ester, intanto, ha portato Claudia in un localino per bere qualcosa di caldo. Le due ragazze sono sedute ad un tavolino. «Allora, tu cosa prendi?», chiede Ester. «Io non prendo niente, grazie. Non_ non ho neanche un centesimo con me purtroppo..», ammette Claudia un po' a disagio. «Guarda che non cado in miseria se ti offro un tè!», sorride appena lei. «Tranquilla perché tu hai già fatto tanto per me!», afferma Claudia con un filo di voce. Appena il cameriere si avvicina al loro tavolino, Ester ordina subito due tè al gusto di limone. (Qualcosa di caldo è quello che ci vuole...) Solo a sentir nominare il tè, Claudia si appassisce ancor di più. Subito le viene in mente il primo incontro con Cristian, proprio al campo sportivo, circa 3 mesi fa. Quella mattina si era improvvisata venditrice di bevande, per sostituire la sua amica Mercedes. Non lo dimenticherà mai quel giorno. Così come non dimenticherà mai il giorno del suo matrimonio. Era tanto felice e adesso tutto è andato perduto. Posa la testa sul tavolo, abbandonandosi allo sconforto. Tutti i ricordi con lui fanno malissimo! "Non lo rivedrò più...", pensa lei tra sé con occhi umidi.