Si poteva dire che fosse relativamente difficile che il destino riuscisse a stupire Harry, dopo sette anni trascorsi ad osservare le proprie sicurezze venire smontate dal fato, ormai non avrebbe più dovuto stupirsi di nulla, no?
A quanto pare la risposta era decisamente negativa dati gli avvenimenti di quell'ultima settimana. A differenza di come avrebbe mai potuto sospettare fu effettivamente proprio il protagonista dei suoi costanti dubbi e pensieri ossessivi a dargli, involontariamente, la risposta che stava cercando.
E, a dimostranza di quanto il fato sapesse essere beffardo, accadde proprio durante una delle tante punizioni che Piton adorava imporgli. A seguito della sua zuffa con Malfoy pareva proprio che il pozionista cercasse ogni scusa plausibile, o meno, poco importava, per tenerlo rinchiuso a portata d'occhi ed orecchie. Ciò accadeva tanto spesso che Harry si ritrovava ad avere a che fare con un Hermione che ben poco convinta di tutte quelle "punizioni" che ai suoi occhi sembravano solo scuse, lo accusava di starle nascondendo qualcosa di intimo con protagonisti lui ed il docente in questione.
Il moro si sentiva quasi offeso da quei sospetti, certo non era più un segreto che la sua attrazione verso gli uomini lo trattenesse ad osservare i compagni di tanto in tanto, e ciò era ormai risaputo per i suoi amici che si ritrovavano a spintonarlo per farlo rinsavire da chissà quali intimi pensieri.
E per quanto negli ultimi tempi si ritrovasse spesso e volentieri a soffermarsi fin troppo sul professore, cosa che alimentava notevolmente i sopracitati sospetti della riccia, tentando di ingannare persino se stesso dicendosi che fosse solo ed unicamente per carpire qualche possibile informazione ai propri quesiti, ritrovandosi a restare sempre più ammaliato da quei movimenti che caratterizzavano il docente, rapito da quello sguardo così duro e schermato, si trattava comunque di Piton. E l'incantesimo che lo costringeva a non smuovere lo sguardo da lui finiva non appena quest'ultimo gli urlava contro un qualsiasi rimprovero sul suo essere un guardone inopportuno.
Ma quella sera Piton pareva parecchio nervoso e questo faceva insospettire non poco il Grifondoro che, dal suo angolo di banco dove si era ritrovato a impilare i compiti in classe dei primini in sezioni, non riusciva proprio a concentrarsi sul proprio lavoro, tanto che si era già ritrovato ad essere ripreso più volte per aver fatto cadere intere pile di compiti già ordinati, e imprecando mentalmente aveva dovuto riprendere dall'inizio.
Girava già voce che il ballo di Halloween quell'anno sarebbe stato grandioso! E la McGranitt stessa aveva chiesto al grande Eroe del mondo magico di tenersi alla larga dai guai quantomeno per quell'unica settimana. Ad occuparsi del suo contenimento evidentemente ci aveva pensato il professore di difesa contro le arti oscure rinchiudendolo ogni giorno dopo le lezioni e fino a tarda notte in un aula o, meno frequentemente, nell'ufficio di quest'ultimo e sottoponendolo a vari compiti che potessero rivelarsi innocui.
Il compito di quella sera tuttavia si rivelò piuttosto fruttuoso per Harry che, colto in flagrante dal corvino a seguito dell'ennesimo sguardo troppo prolungato si era costretto a fissare gli occhi sui fogli, e fu quasi come un miraggio quando fra le proprie mani, nascosta fra altre due pergamene, si materializzò al proprio sguardo una pagina di libro scarabocchiata. Era evidentemente molto vecchia, e, soprattutto, umidiccia. L'inchiostro era scolorito ma ancora fortunatamente leggibile. Harry la riconobbe subito come appartenente al libro del principe.
Era più che certo di non averla mai vista all'interno del manuale di pozioni, eppure l'aspetto di quella grafia carica di rabbia e rancore era inconfondibile. Alzò per un secondo lo sguardo sul docente che, mentre leggeva un complicatissimo ed enorme tomo dall'aria piuttosto antica, con lo sguardo assorto, muoveva nervosamente un dito picchiettandolo sulla pesante copertina.
Piton aveva tutta l'aria di essere una statua di marmo, lo sguardo fisso sulle righe, la postura perfettamente immobile e composta tanto che, se non fosse stato per quell'unica falange in movimento, il moro si sarebbe preoccupato di chiedersi se fosse ancora vivo ed in salute.
Il vederlo così immerso nella lettura e per nulla curante di ciò che stesse effettivamente facendo il proprio alunno, spinse Harry a prendere tutto il proprio coraggio da Grifondoro e fermando le proprie mani dal sistemare fogli si concentrò per tentare di decifrare il contenuto della pagina;
È successo. È successo davvero. Mi hai tradito. Come hai potuto farmi questo? Come hai potuto concederti a lui?! Oh mio angelo...quello sporco Maiale ha macchiato la tua bianca purezza...con che coraggio ha potuto approfittarsi di te in quell'antro schifoso?! E tu...mia dolce Lily...come hai potuto concederti a lui in tal modo? In quel rudere che ha quasi segnato la mia dipartita è per te diventato invece un nido d'amore. Amore...certo... è questo ciò che provi per l'aguzzino che un tempo hai tanto disprezzato? Che avresti bruciato vivo con quei tuoi occhi di giada e che invece hanno bruciato di desiderio per lui questa notte. E io ancora mi struggo dal desiderio che quello sguardo bruci per me e per me solo. Ma i tuoi occhi mai mi guarderanno se non con disprezzo ormai.
Il silenzio irreale piombato nella stanza fece riscuotere Harry dalla propria lettura prima di poter effettivamente metabolizzare cosa avesse appena letto.
Ebbe appena il coraggio di alzare lo sguardo verso la scrivania, dalla quale non proveniva più alcun rumore, prima di venire congelato in quello sguardo d'onice che pareva essersi infiammato di gelido giudizio.Ebbene sì. A distanza di mesi, anni per essere onesti, sono finalmente tornata! Più decisa che mai a concludere finalmente questa storia! Mi rendo conto che il mio stile di scrittura può essere cambiato ma spero di essere riuscita ad attenermi il più possibile al resto della storia!
Detto questo cercherò di aggiornare il più possibile e concludere entro fine anno! Fatemi sapere cosa ne pensate mi raccomando!Cupido
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~Amortentia~
FanfictionLa guerra è finita, e tutti si sentono quasi euforici all'idea di rientrare finalmente alla scuola di magia e stregoneria, sarà possibile credere, che Harry Potter avrà finalmente un anno tranquillo? O sarà solo un dolce e lontano miraggio nella van...