04. Di Nuovo A Casa

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Il rientro alla scuola di magia e stregoneria era stato festoso, allegro, carico di gioia da parte di tutti, o meglio, quasi tutti.

Per Harry lo era stato ad esempio, aveva riabbracciato Hagrid, Luna, Neville, Dean e Seamus in più era, ovviamente, stato riempito di affetto e abbracci, applausi, grida di ammirazione e chi ne ha più ne metta, da tutti i suoi compagni. Così come a lui, era successa la stessa identica cosa ai suoi amici, Ron  sembrava entusiasta di ricevere tutto quell'onore e quelle attenzioni, soprattutto dalle ragazze, mentre Hermione sembrava solo delusa dal suo comportamento, forse, dopo il suo rifiuto, si aspettava che Ron avrebbe atteso un po' prima di andare alla ricerca di una nuova ragazza.

Se il trio d'oro era stato riempito di onorificenze, c'era chi, dal ritorno ad Hogwarts, aveva ottenuto solo odio; era questo il caso di Draco Malfoy, Blaise Zabini, Theodore Nott, Pansy Parkinson e Gregory Goyle. I ragazzi erano stati evitati fin da quando avevano messo piede sul binario nove e tre quarti.

Il padre di Malfoy era stato processato e assolto, così come sua madre, un incredibile evento di fortuna sfacciata? Affatto. I tre erano stati aiutati proprio dai salvatori del mondo magico, o meglio, erano stati volentieri aiutati da Harry ed Hermione ed avevano ottenuto l'appoggio, molto poco ben volentieri, di Ron, che nonostante tutto, faceva decisamente fatica a fidarsi di loro. Come biasimarlo? Draco infatti, nonostante tutti avessero sperato in un suo cambiamento, si era fatto, se possibile, ancora più insopportabile. Differentemente da come aveva fatto durante gli anni passati, si era limitato ad osservare tutti con quel suo cipiglio di superiorità e una smorfia di puro disgusto, andando avanti per la sua strada, senza rivolgere insulti o minacce di morte a nessuno.

“Beh almeno ha smesso di essere uno spocchioso mangiamorte bastardo”

Aveva commentato il rosso, guadagnandosi una gomitata da parte della riccia Grifondoro, che lo aveva, giustamente, rimbeccato, cercando di spiegargli quanto, anche per Malfoy, fosse stato difficile superare la guerra e che anche lui, dopotutto, aveva perso molto, non solo la sua rispettabilità, ma anche molti dei suoi più cari amici e parenti, così come tutti d'altronde e che, anche lui, meritava una possibilità.

I due avevano quindi iniziato a discutere animatamente sulle carrozze, il litigio proseguì inoltre anche durante l'ingresso in sala grande, finchè Ginny, piuttosto stufa del loro battibeccare come due bambini, li aveva rimproverati, affermando che se avessero continuato a fare i maghetti dispettosi, gli avrebbe lanciato una maledizione mangialumache, e, subito, entrambi si zittirono, Ron, sbiancato per la minaccia della sorella, si era poi seduto accanto ad Harry.

La sala grande era di nuovo allestita, nel suo antico splendore, i fantasmi delle case erano ancora lì, tornati dopo la guerra, ad infestare quella che consideravano la loro casa, e Pevees* sembrava più felice e dispettoso di quanto non fosse mai stato, addirittura Gazza, vestito con un completo nuovo, sembrava quasi felice, forse sadicamente allegro, all'idea di tutte le nuove punizioni che avrebbe potuto infliggere ai suoi odiati, quanto in fondo amati, stupidi mocciosi.

Era strano non vedere Silente lì a fare il suo solito discorso di inizio anno, la Mcgranitt naturalmente era una strega di grande valore, una donna molto saggia, ma non era Silente, non riusciva ad infondere il suo stesso calore, o almeno, così si era ritrovato a pensare Harry.

Era stato bello da parte sua sostituire uno dei troni alla tavolata degli insegnanti, con una grande cornice d'oro, decorata da varie pietre preziose, cornice nella quale si era andato a depositare, momentaneamente, l'ex preside, impaziente di rivedere i suoi amanti alunni. I ragazzi che avevano avuto l'onore di conoscerlo, avevano alzato le bacchette in aria in segno di rispetto, con un grande sorriso in onore del quadro de “il fu Albus Percival Wulfric Brian Silente”.

Subito dopo lo smistamento, la nuova preside aveva preso posto dietro al proprio altarino, schiarendosi la voce per poter riavere la piena attenzione di tutti gli studenti su di sé.

“Miei cari ragazzi, è un vero piacere per me darvi il benvenuto, e il bentornato, alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, che ad oggi, è tornata al suo antico splendore, in questi anni, la nostra scuola è stata vittima delle angherie di un mago ormai sconfitto, grazie al vostro coraggio, e al nostro Harry Potter, ad oggi posso garantire a tutti voi, che il castello è tornato il luogo più sicuro del mondo magico. Vi auguro un anno sereno e fruttuoso per i vostri studi, voglio in oltre presentarvi i nuovi incarichi del corpo insegnanti, il professor Piton ha ufficialmente ripreso il suo ruolo di insegnante di difesa contro le arti oscure, a sostituirlo alla cattedra di pozioni abbiamo il professor Lumacorno, che sono certa saprà guidarvi al meglio, e con questo ultimo augurio diamo inizio al banchetto”

Non appena terminò di parlare, la tavola si ritrovò imbandita delle più deliziose leccornie che Hogwarts potesse offrire, ovviamente tutti si lanciarono sul cibo, Ron si mise nel piatto almeno una decina di cosce di pollo, guadagnandosi uno scappellotto da Hermione, che lo rimproverava di mangiare come un animale.

Harry aveva la testa proprio da tutt'altra parte, stava attentamente osservando il tavolo dei professori, in particolare, si era ritrovato a notare come il professore di difesa contro le arti oscure, se mai possibile, fosse diventato più cupo e austero che mai, il collo era ormai completamente coperto con foulard nero, la camicia, che un tempo il professore indossava di un bianco candido, si era trasformata in una camicia nera dall'aria decisamente pesante, sopra, invece, indossava la solita veste carica di bottoni. Harry si chiese se non avesse caldo, insomma erano solo i primi di settembre, comprendeva il desiderio dell'insegnante nel voler nascondere il più possibile il proprio corpo provato dalle ferite, ma gli parve quasi eccessivo tutto quel rigore.

Lo sguardo del Grifondoro fu poi catturato dal quadro di Silente che sembrava sorridergli con lo sguardo e, in quel momento, Harry si sentì, finalmente, a casa.

*per chi non avesse letto i libri, Pevees è il poltergeist di Hogwarts, il suo nemico numero 1 è Gazza e si sottomette solo al barone sanguinario, il fantasma di Serpeverde.

Scusate ma non ho potuto aggiornare ieri, quindi anche qui doppio aggiornamento.

Ci Terrei a precisare una cosa, Piton durante la battaglia ha solo 38 anni, mentre l'attore che lo interpreta, per quanto io ritenga che Alan Rickman sia esattamente Piton, quando lo interpretò era già abbastanza avanti con l'età, quindi ho preferito lasciarvi a inizio capitolo una foto di come io mi immagino Severus durante il corso di questa storia, sicuramente meno caratteristico, ma decisamente più realistico in fattore di età.

A domani <3

Cupido.

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