THE FATES' QUEST: READING PERCY JACKSON

LA RIUNIONE

"Padre, per favore, Apollo non ha colpe per quanto accaduto!" Atena cercò di intervenire, per fermare il padre dal commettere un altro errore. "Silenzio! Ha osato sfidarmi troppe volte!"
Un lampo dorato esplose e nella sala del trono, che cambiò in un enorme salotto, privo di troni ma riempito di divani e letti comodi, apparvero un sacco di persone.
"Ma che diavolo?! Sono in pensione!" "Percy, hai diciassette anni, come puoi essere in pensione?" "Semplice, Annabeth, i semidei muoiono a venti anni? Ho tre anni di pensione! Dai, mamma mi ucciderebbe se mi facessi coinvolgere in un'altra impresa!"
Percy Jackson indicò Zeus. "No, a qualunque impresa vi siate inventati!" "Non sono stati gli dei a portarvi qui, semidei."
Le tre Parche erano apparse al centro del cerchio formato da semidei e dei.
"Non mi interessa, è no anche per voi!"
Leo applaudì, fischiando e dicendo. "Diglielo, Percy!" mentre Jason sospirò e disse. "Scusatela, ha ancora problemi a..." "Non provare a parlare per me, Grace!" "Sto cercando di evitare a immortali di ucciderti!" "E pensi che mi serva il tuo aiuto? Indovina? Non mi serve!" I due si guardarono male e poi un fulmine quasi colpì Persefone, che inviò un enorme quantità d'acqua su Jason, facendolo incerspicare sui suoi passi.
"BASTA!" Nico esclamò, prima di mormorare. "Capisco Grover quando dice che siete fastidiosi insieme. E mi dispiace davvero per tutti quelli che hanno dovuto sopportarvi per il viaggio!" "Ehy! È questo idiota che ha cominciato!"
Lachesi intervenne. "Figliolo, per favore. Siete stati convocati qui per impedire un grave errore. Gli dei e tutti i presenti leggeranno dei libri riguardanti le ultime due grandi profezie. Almeno così, nostro padre capirà gli errori nei suoi modi."
"Vostro padre?" Ripetè Percy, confuso. "Zeus." Le disse Ade e Percy sospirò. "Ma quanti figli ha avuto?!" "E quante volte mi ha tradito?" Era guardò male il marito e Percy scrollò le spalle. "Te lo meriti tutto, farla dea della famiglia. Gettare il figlio dall'Olimpo e dare la colpa al marito. Che madre sei?" "Ben detto!" Leo annuì, insieme a Beckendorf, solo che, a differenza del fratellastro più grande, si era nascosto dietro Persefone.
"Lo stai usando come scudo?" Gli chiese Ares e Leo annuì. "Hai visto Percy combattere? Non penso ci sia posto migliore per nascondersi." "Grazie per il voto di fiducia." "Di niente."
Le tre Parche erano scomparse ed Hestia guardò i semidei. "Presentatevi. Così potremmo iniziare a leggere."
"Percy Jackson, figlio di Poseidone." "Annabeth Chase, figlia di Atena" "Grover Underwood, membro del consiglio dei satiri anziani." "Jason Grace, figlio di Giove." "Talia Grace, figlia di Zeus e luogotenente di Artemide." "Nico di Angelo, figlio di Ade." "Hazel Levasque, figlia di Plutone." "Piper McLean, figlia di Afrodite." "Silena Beareguard, figlia di Afrodite" "Charles Beckendorf, figlio di Efesto" "Leo Valdes, figlio di Efesto" "Frank Zhang, figlio di Marte." "Clarisse La Rue, figlia di Ares." "Reyna Avila Arellano, figlia di Bellona." "Hylla Arellano, figlia di Bellona e regina delle Amazzoni." "Travis e Connor Stoll, figli di Hermes." "Will Solace, figlio di Apollo" "Michael Yew, figlio di Apollo " "Chris Rodriguez, figlio di Hermes." "Dakota, figlio di Bacco" "Gwen, figlia di Venere" "Drew Tanaka, figlia di Afrodite" "Katie Gardner, figlia di Demetra." "Rachel Dare, Oracolo di Delfi."
Hestia sorrise. "Eccellente. Adesso, chi inizia a leggere?" Hermes si tese per prendere il libro e lesse il titolo. "Percy Jackson e il ladro di fulmini." "Sarà dal mio punto di vista?" Chiese il ragazzo, storcendo il naso dal suo posto vicino al padre.
"Sì." "Me ne vado." Poseidone fermò il figlio e fece cenno al nipote di leggere.
"Disintegro accidentalmente la prof di matematica "
Leo guardò Percy. "Come puoi disintegrare accidentalmente qualcuno?" "Non sapendo cosa sta succedendo, ovviamente." "Ovviamente." Sospirò Talia. Percy sorrise.

Angolo autrice
Alla prossima
By rowhiteblack