Se solo penso a quanto mi sentissi fortunata ad avere accanto il Capitano Grower e adesso quanto sono felice che ad accogliermi ci sia Mr. Harrison, è quasi surreale.
Il paragone con l'ultimo ballo nella mia mente è immediato, ma cerco di cacciare dalla mia mente l'immagine del Capitano Grower e ritorno subito alla realtà da Mr. Harrison.
Gli si sono alluminati gli occhi nel momento in cui mi ha vista entrare in sala ed è arrivato subito al mio fianco. Mi ha baciato la mano con fare galante e io mi sono inchinata. I suoi occhi ormai mi parlano e la sua gioia è contagiosa. Stranamente non penso a null'altro se non a noi.
Ci dirigiamo insieme, con a seguito Fred e Hester, al tavolo delle vivande. Mr. Harrison mi offre un bicchiere di vino che accetto volentieri. L'alcol mi aiuterà ad essere un pò più disinibita.
Brindiamo al nostro prossimo ballo e mio fratello ed Hester si uniscono a noi.
Decidiamo di fare un giro nella sala, prima di unirci alle danze che sono già iniziate.
Come è già successo, ci soffermiamo ad osservare le diverse coppie che ci capitano davanti e io e Mr. Harrison ci sorridiamo poiché abbiamo la stessa opinione che ci comunichiamo con lo sguardo. A volte quasi ridiamo, ma senza farci notare.
Dopo una pausa, annunciano la ripresa delle danze a cui io e Mr. Harrison ci uniamo.
Balliamo e ci sorridiamo. L'alchimia è fantastica. Mi fa volteggiare e mi riprende senza difficoltà. Com'è cambiato il nostro rapporto. Non pensavo di poter raggiungere una tale spensieratezza in così poco tempo. Non mi aspettavo che Mr. Harrison fosse così, o almeno che avesse quest'altro lato del carattere.
Mi cade l'occhio sulle coppie ai lati della pista e trovo Hester e Fred con accanto Lady Danbury che immagino coinvolti dalla nostra felicità, poiché sorridono e si scambiamo sguardi d'intesa.
Non pensavo mi sarei divertita tanto. Sono passati anni da quando mi sono divertita così.
Sembra che sia tutto perfetto fin quando non incontro lo sguardo del Capitano Grower e il mio umore cambia. Non stacchiamo gli occhi l'uno dall'altra.
Egli sembra triste e deluso, io lo guardo in cagnesco. Mi domando perché debba guardarmi in quel modo e me ne risento ancora di più quando lo vedo in dolce compagnia. La signorina Shelf sembra molto felice e ignara di ciò che sta succedendo tra noi.
Il capitano Grower, sembra voglia dirmi qualcosa, ma non comprendo più il suo sguardo ed egli se ne rattrista.
È il primo ad interrompere la nostra connessione di sguardi e tutta la sua attenzione ritorna alla sua dama.
Ella contenta lo guarda con occhi brillanti, come facevo io una volta e un po' mi ingelosisco. Lo devo ammettere.
Noto che anche il Capitano Grower la guarda con occhi dolci, ma non come guardava me. Sembra più assente. Forse mi sbaglio.
Mi volto perché non riesco più a vederli insieme e trovo gli occhi di Mr. Harrison su di me. Non è arrabbiato però, penso che sapesse che se avessi visto il Capitano Grower, mi ci sarei soffermata un pò di più. Anzi, mi sorride consapevole, ma è lì e non mi abbandona come mi ha promesso. Mi accarezza la schiena e io gli stringo il braccio, sorridente e grata della sua comprensione e vicinanza.
Quando mi volto verso la sala, trovo lo sguardo del capitano Grower su me e Mr. Harrison, suppongo abbia notato qualcosa visto che non mi ha perso di vista un attimo. Immagino già pensi ad una ripicca. Ovviamente mal interpretando.
Il capitano Grower distoglie lo sguardo e da quel momento non stacca più gli occhi dalla signorina Shelf e la conduce al centro della pista. Ballano e la guarda come guardava me. Questa, è davvero una ripicca e io ci resto davvero male.
La musica inizia e le sue note malinconiche non fanno che aumentare il mio stato d'animo. Si sorridono e ciò mi riempie di tristezza. Iniziano a farsi strada le lacrime che immaginavo arrivassero presto.
Li osservo e più lo faccio più sento che mi sto facendo del male.
Mi guardo anche intorno sperando che nessuno mi stia guardando, ma per fortuna sono tutti rapiti dal capitano e la sua dama. Per fortuna, il Capitano Grower è così chiacchierato e ambito che non potrebbe essere altrimenti.
Lo guardano tutti, tranne Mr. Harrison che si intristisce al solo guardarmi.
Sospiro e cerco di scacciare via le lacrime. Sento il bisogno di andare via e mi dirigo verso la terrazza.
Fa male, fa male. Troppo male.Mi afferro al parapetto e scoppio in lacrime che scivolano sul mio volto senza freno.
Sfogo tutta la mia rabbia e la tristezza. Spero davvero che nessuno noti la mia assenza. Sarebbe oro per Lady Whistledown.
Sento due mani che mi accarezzano le spalle. Mi volto e incontro il viso di Brad. Senza pensarci, mi volto verso di lui e lo abbraccio, stringendolo forte. Egli è molto sorpreso, ma dopo poco ricambia il mio abbraccio. Sento il suo calore e la sua vicinanza. È la cosa che mi aiuta di più.
«Perdonami.» dico tra le lacrime e singhiozzi. «Grazie.»
«Shh..». Mi zittisce. Sospira e deglutisce, mentre mi stringe ancora di più. Avverto anche un piccolo bacio sulla fronte, tanto dolce quanto leggero.
Non doveva essere così, lo avevo dimenticato. Non deve farmi quest'effetto, maledizione!
Mi odio, odio me stessa e i miei sentimenti!
Mi sento distrutta.
«Vuoi che andiamo via?» Mi chiede quando mi sono calmata. Mi guarda negli occhi e mi asciuga le lacrime. È così dolce con me.
«No» rispondo risoluta. Non mi farò rovinare la serata dal Capitano Grower. «Grazie.» gli dico ancora mettendo le mie mani sui suoi polsi. Lo allontano leggermente e mi do un contegno. «Mi sento così in imbarazzo.»
«Non devi.» sussurra dolce. «Era ovvio che avessi questa reazione. Ero preparato.»
«Ormai mi conosci bene.»
«Capisco i tuoi sentimenti.» mi dice infine e questa frase mi rattrista ancora di più. «Ma adesso andiamo a ballare!» mi sprona poi e mi prende per mano.
«A ballare?» chiedo sorridendo, anche un po' stranita da questo cambio repentino.
«Certo, ho una promessa da mantenere.» mi risponde avvicinandosi. «E ti prometto che ti farò sorridere ancora di più.»
Mi stupisce vederlo così entusiasta, ma mi coinvolge e mi lascio trascinare da questa bellissima atmosfera.
Se il Capitano Grower vuole questo, va bene, ma io voglio una persona migliore. Voglio Mr Harrison.
Quando rientriamo nella grande sala da ballo, sembra che nessuno abbia notato la nostra assenza. Fred ed Hester però si, ma quando ci vedono insieme, si comportano come se non avessero visto nulla.
Brad mi conduce sulla pista, mi porge la mano che prendo volentieri. Mi invita a danzare e io sono più che felice di accettare. Voglio e devo essere felice.
Con lo stesso sorriso e il cuore che batte all'impazzata balliamo tutta la sera.
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Libera di scegliere
Historical FictionQuesta è una storia che parla di una donna dell'Alta Società londinese dell'epoca Regency. Lei sa bastarsi da sola e non accetterà nulla in meno del vero amore per un matrimonio. Quando però la sua famiglia, inizia a decidere per lei, come se non a...