Ovviamente mio fratello non mi ha rivelato la persona che si cela dietro Lady Whistledown.
Ancora non gliel'ho perdonato. Sa quanto sono curiosa.
In ogni caso l'argomento è andato scemando perché siamo stati tutti presi dai preparativi del matrimonio.
Tutti sono impegnati, ognuno ha una sua mansione. Un via via febbricitante, ma organizzato.
Come un'orchestra, guidata però dal direttore Hester.
Oggi la tensione è tanta e non solo perché la data del matrimonio è vicina, ma anche perché oggi avremo degli ospiti speciali: i genitori di Hester.
Questa mattina il mio compito è soprintendere il lavoro di Josh sul gazebo in giardino. Ho immaginato fino all'ultimo fiore sulla struttura e voglio che sia perfetto.
Gli sto dando alcune indicazioni quando mi ritrovo di fianco una persona che sono particolarmente felice di vedere.
«Come sempre, al comando!» esclama divertito quando vede Josh affaccendarsi per recuperare ciò che ho chiesto.
«Mr. Harrison.» esclamo felicemente sorpresa. «Vi aspettavo nel pomeriggio».
«Volevo rivedervi.» mi dice con voce dolce porgendomi una rosa bianca. Altro mio fiore preferito.
Gli sorrido.
«Grazie per riservarmi questi gesti così romantici.»
«Solo per vedere il vostro bellissimo sorriso.» mi sussurra con naturalezza e con il più dolce dei sorrisi.
Lo guardo per un attimo e sorridiamo insieme. È estremamente dolce nell'ultimo periodo e credo che il fatto che non si senta più in competizione con il Capitano Grower lo abbia cambiato. Non ho più sue notizie né mio fratello mi racconta degli ultimi avvenimenti riguardanti egli.
Di certo ci ho pensato, non posso negarlo. Preferisco però concentrarmi su altro e dedicarmi a conoscere Mr. Harrison.
Abbasso lo sguardo e lo rivolgo verso il gazebo per controllare la mia opera.
Devo dire che Josh sta facendo un ottimo lavoro e che la realtà è quasi anche migliore della mia fantasia.
«Posso affermare che il matrimonio sarà estremamente bello ed elegante, stando a giudicare il vostro meraviglioso lavoro.» mi dice riportando la mia attenzione su di egli.
«Oh, lo spero, ma non sarà solo merito mio. Tutti stanno facendo del loro meglio.»
«Certo, ma il vostro tocco è ovunque, l'ho visto.»
Non posso obiettare, è così. Ormai Mr. Harrison mi conosce così bene che sa esattamente dov'è il mio zampino. Hester è perfetta, ma di tanto in tanto le do qualche consiglio.
Mi guardo in giro per vedere se qualche valletto è in arrivo per annunciarmi l'arrivo dei nostri ospiti, ma nulla al momento.
Mr. Harrison attento come sempre capisce che c'è qualcosa che aspetto e me lo chiede.
«Si.» gli rispondo. «Siamo in attesa dell'arrivo dei genitori di Hester.»
«Giusto.» conviene egli. «Si sa se sono vicini?»
«Ormai dovrebbe mancare poco.» aggiungo un po' in ansia.
«Ma perché mi sembrate così agitata?» mi chiede preoccupato dal mio stato.
«Perché vorrei che fosse già tutto pronto e perfetto per il loro arrivo.»
«Mi sembra che siate a un buon punto.» conviene guardandosi intorno.
«In realtà la questione è un'altra.» gli confesso, provando un po' vergogna. «Ho paura di non piacergli e visto che sarò l'unica sorella di Fred presente, vorrei che fosse tutto perfetto.»
«Voi piacerete. Non potrebbe essere diversamente.»
«Lo dite solo per tranquillizzarmi.»
«È così invece, dovete credermi. Voi siete perfetta.» mi sussurra dolcemente e per rassicurarmi ancora di più mi cinge con un braccio e mi avvicina ad egli.
Ha fatto effetto, tanto che gli sorrido complice. Per fortuna non ci ha visti nessuno.Le parole di Mr. Harrison sono state un mantra per me e così sono riuscita a superare l'attesa e incontrare i genitori di Hester.
Persone meravigliose e carine.
Mrs. Bell è una donna incantevole con un viso dolce e un atteggiamento amorevole. Mi ha fatta sentire a mio agio. Porta i capelli racconti in alto con due ciocche arricciate che gli circondano il viso.
Mr. Bell è molto simpatico e ha sempre il sorriso sulle labbra.
Adesso capisco perché Hester è così dolce e una promessa sposa perfetta. Con un tale esempio di genitori non poteva essere diversamente.
L'incontro con loro è stato perfetto. Abbiamo pranzato e in seguito abbiamo visitato la casa, soffermandoci sulle decorazione per il matrimonio.
Sono rimasti entrambi esterrefatti per la magnificenza della nostra casa e più di una volta hanno dichiarato quanto fossero soddisfatti che la figlia potesse sposarsi un luogo tanto favoloso.
Negli occhi della madre ho potuto notare però un velo di tristezza. Hester è la sua unica figlia e non credo sia semplice staccarsi da lei.
Hester mi ha raccontato che una volta sposati, sarebbero andati a trovarli almeno due volte l'anno. È un viaggio che dura più di un mese e non oso immaginare di affrontarlo, magari in gravidanza. In fondo credo però che l'amore per i propri genitori ti faccia affrontare qualsiasi sfida.
Il pomeriggio è trascorso magnificamente tra risate e aneddoti sul loro viaggio.
Io non ho mancato a fare domande, data la mia indole curiosa.
Mr. Harrison è stato molto socievole e non ha mancato di sottolineare il suo affetto per me e il suo corteggiamento serrato, a seguito della domanda che gli è stata posta dalla mamma di Hester. Ciò mi ha provocato non poco rossore sulle guance. Non avrei immaginato che saremmo arrivati ad affrontare l'argomento, ma la mamma di Hester è molto espansiva e materna, quindi è stato naturale parlarne, con tutto il decoro che si conviene.
A tratti mi è sembrato di essere in compagnia dei nostri zii che non vediamo da tanto tempo, ma che rivedremo in occasione del matrimonio.
Mr. Harrison è stato presente per tutta la durata della visita. Siamo stati uno accanto all'altra e non è andato mai via, incoraggiandomi di tanto in tanto, anche solo con qualche sguardo. Ciò mi ha resa molto felice. Sapere di averlo accanto è stato molto rassicurante. Non che fosse necessario, ma è stato bello avere qualcuno che mi abbia supportato.
I signori Bell sono stati molto entusiasti che quasi non sembra che abbiano affrontato un viaggio tanto lungo. Ho immaginato che abbiano gradito molto il tempo che abbiamo passato insieme, ma ho notato un velo di stanchezza nei loro sguardi. Di fatti hanno accettato volentieri la mia proposta di mostrargli la loro camera per risposarsi dopo una bella tazza di tè.

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Libera di scegliere
Fiksyen SejarahQuesta è una storia che parla di una donna dell'Alta Società londinese dell'epoca Regency. Lei sa bastarsi da sola e non accetterà nulla in meno del vero amore per un matrimonio. Quando però la sua famiglia, inizia a decidere per lei, come se non a...