50 sfumature di Mo Dao Zu Shi • Kinktober 2022

Day 4-Tub sex || ZhuiLing

Ship: ZhuiLing (Lan Sizhui×Jin Ling)

Include: anal sex, handjob, rough sex (verso la fine).

Lan Sizhui si diresse con passo spedito al piccolo recinto che stava in una radura appena fuori dalla scuola di coltivazione di Gusu. Ad accoglierlo vi furono cinque piccoli agnelli che belarono insistentemente, reclamando cibo.
-Si si, ora arrivo.- ridacchiò il ragazzo, tirando fuori il contenitore con il latte. I piccoli iniziarono ad accalcarsi e salirsi addosso pur di arrivare per primi dal ragazzo che stava preparando il loro pasto.
-Dai, buoni. Lo sapete che ce n'è per tutti! Piano.-
Lan Sizhui appoggiò per terra il contenitore con il latte e prese in braccio l'agnellina più piccola per separarla dai fratelli che altrimenti non l'avrebbero lasciata bere in pace. Mentre gli stava quieta in braccio, il giovane Lan la guardò sorridendo dolcemente, come un padre farebbe con la propria figlia, e ne approfittò per farle due carezze sulla testolina. Poi la lasciò per terra e iniziò a farla bere. Fece lo stesso con i suoi fratelli, senza però tenerli in braccio per troppo tempo a causa del loro maggiore peso.
Una volta che avevano mangiato tutti e cinque, controllò che avessero abbastanza acqua e poi tornò a Gusu.

Ad aspettarlo, trovò un preoccupato Lan Jingyi che appena lo vide lo prese per un braccio strattonandolo leggermente.
-Dove diamine eri?-
-Dagli...agnelli.- disse confuso Lan Sizhui, cercando di liberarsi da quella presa.
L'amico strinse maggiormente. -Jin Ling è impazzito! Gli ho detto che eri occupato e ha iniziato ad attaccarmi dicendomi di andare a cercarti immediatamente!-
-Va bene, va bene. Ci penso io ora, ok?-
-Ti conviene! Non lo sopporterei ancora per molto.-
Lan Sizhui corse nella sua stanza per poi trovare un ragazzo corvino vestito di giallo che appena lo vide lo trascinò dentro.
-Dove diamine eri?-
-Ho una vaga sensazione di dejavù...-
-Sizhui. Dove. Diamine. Eri?!-
-Woh woh calmo. Non mi rapiscono mica. Ero a dar da mangiare agli agnelli come ogni mattina.-
-Agnelli?- chiese Jin Ling cadendo dalle nuvole.
-Si, quelli che abbiamo trovato io e Jingyi due mesi fa.-
-Ah, Wei Wuxian non li ha fatti diventare ancora bistecche?-
-A-LING!-
-Oh, da lui me lo aspetterei.-
-Che volevi con tanta insistenza?- sbuffò Lan Sizhui cambiando discorso.
-Sta sera, zio Jin Guangyao darà una festa e mi chiedevo...se volessi venire anche tu.-
-Tipo...se fossi il tuo accompagnatore?- lo stuzzicò il ragazzo Lan avvicinandosi di più.
-Eh no! Io sono il tuo accompagnatore semmai. Sappiamo tutti che sei tu che lo prendi in-
-Ok ok, ho capito. Non serve aggiungere altro. Verrò alla festa e mi farai da accompagnatore.- sorrise Lan Sizhui, togliendo dai capelli del suo ragazzo un petalo.
-Do-dovremmo preparaci.- sbottò rosso Jin Ling, prendendo il polso del ragazzo Lan. Si vergognava anche per gesti di quel tipo, nonostante sapesse che questo lo faceva sembrare molto infantile. Infatti, il castano di fronte a lui gli sorrise come una mamma fa con suo figlio.
-Andiamo, devi farti il bagno.-
Jin Ling prese il polso a Lan Sizhui e lo trascinò nella sua camera per preparargli la tinozza.
Arrivarono nella zona adibita al bagno e il corvino iniziò a riempire d'acqua la vasca. Sentì la temperatura dell'acqua e fece per girarsi, quando sentì due braccia avvolgerlo da dietro e la testa del suo ragazzo appoggiarsi sulla sua spalla.
-Fai il bagno con me?- chiese il più grande senza vergogna con una nota di maliziosità nella voce.
-Chissà cosa penserebbe Hanguang-Jun se solo sapesse quanto cazzo puoi avere pensieri di questo tipo.- sbuffò divertito Jin Ling.
-Guarda che lui è il primo, A-Ling. Soprattutto quando si parla di Wei Gonzi, lì non si trattiene neanche dal saltargli addosso certe volte.- spiegò Lan Sizhui, iniziando a spogliarsi con una lentezza tale da far andare subito in bollore l'altro ragazzo.
-Tu mi farai morire un giorno!- esclamò lui buttandosi subito sulle sue labbra e iniziando un limone talmente travolgente che nessuno dei due seppe come arrivarono in pochissimo ad essere entrambi nudi nella tinozza.
-A-Ling.- soffiò Lan Sizhui sulle labbra del fidanzato.
-Mh.- rispose l'altro.
-Prendimi, ora.~-
Jin Ling soffocò un gemito a causa del suo tono.
-Avanti, lo sento che lo vuoi.~- rincarò la dose l'altro, riferendosi al suo membro che si era indurito vertiginosamente. Il ragazzo Jin decise di stare al gioco e con un ghigno gli prese i capelli alla base della nuca, tirandolo verso di se con forza ma senza baciarlo.
-Te lo devi meritare, piccolo stronzo.-
-Così va bene?- chiese con un sorrisino, prendendo in mano il suo membro e iniziando a muoversi lentamente, massaggiando con il pollice quando arrivava sulla punta. In tutta risposta, il più piccolo emise un lungo gemito mordendosi il labbro. L'impulso di prenderlo e sbatterlo fino a quando non sarebbe stato più in grado neanche di urlare era tanto, ma sapeva che Sizhui voleva proprio quello e non voleva dargli questa soddisfazione. Doveva resistere, ma doveva togliergli anche quel sorrisino di soddisfazione dalla faccia.
-Dopo vedi.- sibilò tra i denti con un tono con cui doveva sembrare una minaccia, ma così non fu.
-Mh, che paura.- lo stuzzicò il castano ridacchiando. Sapeva che stava giocando con il fuoco, ma gli era impossibile resistere.
-Ti fotto talmente forte che non ti faccio camminare per un mese, Yuan!-
-Hai detto tu che avrei dovuto meritarmelo, ora invece te la prendi...sei un po' incoerente, amore.- disse a bassa voce Lan Shizui, rimarcando la parola "amore". Jin Ling alzò un angolo della bocca trattenendo tutti i versi poco casti che sarebbero potuti uscirgli dalla bocca.
-Sai bene a cosa mi riferisco.-
Il ragazzo Lan prese a muovere più velocemente la mano facendo aumentare di intensità gli anismi dell'altro, che piano piano divennero gemiti.
-Y-Yuan...Togliti...quel sorriso dalla faccia...o t-te lo levo...i-io!- esclamò buttando indietro la testa e dando un colpo di bacino che lo fece venire.

-Ora son cazzi tuoi.- sbottò Jin Ling appena si riprese, spingendo Lan Sizhui contro le assi della tinozza e aprendogli le gambe, per poi entrare in lui senza troppe cerimonie. Iniziò a muoversi tenendo il ragazzo sotto di lui per i fianchi, in modo di aiutarsi ad andare più in profondità. Voleva sentirlo urlare, non gli importava se qualcuno li potesse sentire, se sarebbero finiti in punizione o se suo zio gli avesse vietato di vederlo per un mese. Aveva detto che lo avrebbe sbattuto da non farlo camminare per un mese e così avrebbe fatto.
-A-A-Li-ing...io non...- provò a dire tra urlo e l'altro il castano cercando un appiglio più comodo del bordo della tinozza. -T-Ti p-prego...aspetta un...UN ATTIMO!-
Jin Ling continuò imperterrito, facendo finta di non sentirlo fino a quando non sentì che le urla si trasformavano in piacere, cosa che lo spinse a rincarare la dose e a caricarsi le sue gambe sulle spalle. La tinozza non avrebbe retto ancora per molto, lo sapevano entrambi. Ma erano arrivati ad un punto in cui era impossibile fermarsi, in cui erano entrambi troppo eccitati per fermarsi.
-Yuan...sto per venire!- soffiò tra i denti il corvino quando le sue spinte si fecero più irregolari. Lan Sizhui si limitò solo ad annuire, troppo intontito per rispondere a parole.
Vennero insieme, anche se non seppero bene se urlarono o meno. Ma poco importava dopo il rapporto che avevano appena avuto; se qualcuno doveva sentirli, era già successo.

Parole: 1151

N.A.
Questa fanfiction è stata scritta avvalendosi della gentile collaborazione degli agnelli che ho provveduto a curare e allattare nella fattoria in cui sono andata sia nelle due settimane di alternanza scuola-lavoro a giugno, che nel mio breve periodo lavorativo ad agosto.
Li abbiamo presi io e un'altra ragazza che faceva lo stage con me, insieme al titolare della fattoria, quando erano appena nati. Perciò, mi sento particolarmente legata a loro, come se fossi la loro mamma, nonostante io non sappia se l'anno prossimo li rivedrò mai.
Insomma, nella parte della one-shot che riguardava il curare gli agnelli, Lan Sizhui è come se fossi io...considerato che ha anche un anno in meno di me, quindi ci siamo anche con l'età.