Day 12-Against a wall || Jiang Cheng×reader

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Ship: Jiang Cheng×reader

Include: unprotected sex, prise kink, fingering, bite kink.

Avete litigato di nuovo, cosa non tanto strana considerando l'irrascibilità del tuo fidanzato. Non litigate spesso, perché tutto sommato vi amate e anche tanto. Ma quando vi capita di litigare, ci andate giù pesanti, senza esclusione di colpi e insulti da parte di entrambi. Poi vi tenete il muso per due giorni, perché siete entrambi talmente orgogliosi che nessuno dei due vuole sotterrare l'ascia di guerra per primo. Ma Jiang Cheng sa come sistemare le cose.
Stai girando nei corridoi per sbollire la rabbia, imprecando contro il tuo ragazzo.
-Io davvero non lo capisco. Cosa cazzo gli costa ammettere che per UNA VOLTA, neanche sempre, ma per una volta abbia ragione io? Brutto stronzo.- tiri un calcio ad un muro.
-Chi sarebbe lo stronzo?-
Ti senti prendere per un braccio e subito dopo finisci con la schiena contro il muro, mentre Jinag Cheng ti sovrasta mettendoti le braccia ai lati della tua faccia. Lo guardi con la stessa rabbia di prima e scandisci bene ogni minima parola.
-Chi sarebbe se non tu?-
-Oh davvero?-
-Si, dici tanto di essere maturo, ma poi ti comporti come un bambino che vuole avere sempre ragione.-
-Perché io ho sempre ragione.- dice a pochi centimetri dalle tue labbra provando a baciarti.
-Oooh no caro mio. Sta volta non l'avrai vinta così facilmente come l'altra volta!- esclami allontanandolo. Lui ghigna prendendoti le guance e forzandoti a baciarlo, così decidi di ripagarlo con la stessa moneta. Gli mordi il labbro inferiore con forza facendolo gemere dal dolore e facendolo arrabbiare ancora di più. Il sapore ferroso inizia ad inondarti la bocca, ma lui si allontana e ti fissa deciso a darti una bella lezione.
-Allora vuoi la guerra, mh?-
Continui a guardarlo negli occhi e un ghigno si forma anche sulle tue labbra, mentre lui si asciuga il sangue con il dorso della mano.
-L'ho detto, non l'avrai vinta tanto facilmente sta volta.-
Jiang Cheng ridacchia. -Sai che ottengo sempre quello che voglio.-
Ti blocca i polsi sopra la testa e fa aderire il suo corpo al tuo, l'altra mano sposta il tessuto della gonna e raggiunge la tua intimità.
"Cazzo no! Così è barare!"
Fa scorrere due dita tra le tue pieghe fino ad arrivare alla tua apertura e infilare prima un dito, poi l'altro.
-Tutto qui?- lo istighi mostrandogli l'espressione più strafottente di cui sei capace. Non deve averla presa troppo bene, perché poco dopo senti il suo pollice stronfinarti il clitoride con forse troppa forza. Dalla sorpresa emetti un gemito che sta volta fa sorridere lui.
-L-L'ho già detto che s-sei stronzo?-
-Mi sembra di si.- ti sussurra nell'orecchio passando a succhiare la pelle del tuo collo, aumentando il piacere che stai provando. Marchia delle zone strategiche, zone visibili da tutti, e si accerta di lasciarti dei succhiotti talmente visibili che saranno difficili da coprire anche con del trucco. Era una firma, un modo per dire che eri soltanto sua. Probabilmente tutto ciò è scaturito dal fatto che negli ultimi giorni ha notato che gli altri capi clan ti guardano con un po' troppa attenzione. Non è un avvertimento per te, ma per loro. Sa che tu gli sei fedele e non andresti mai a letto con qualcun'altro, vuole solo dire a tutti coloro che ti guardano un po' troppo: "Ehi stronzi, questa è la mia ragazza. Girate alla larga!"
-J-Jiang Cheng...ahi...ahi!- mormori dimenando le braccia con quella poca forza che basta per fargli capire che deve succhiare più piano. In tutta risposta, lui passa la lingua su tutti i segni violacei che ti ha lasciato, chiedendoti indirettamente scusa, mentre aumenta anche la velocità con cui muove il pollice sul tuo clitoride. Cominciano a tremarti le gambe, gli ansimi diventano gemiti e le tue guance si tingono di rosso. Sai che da lì a poco potresti venire, l'unica cosa che ti blocca è il luogo. Se passasse qualcuno? Ok, sarebbero solo guardie e potreste obbligarli a tenere la bocca chiusa. Ma il danno sarebbe fatto comunque e chiunque vi vedesse, saprebbe cosa stavate facendo.
-La mia cucciola deve venire?~- mormora mordicchiandoti il lobo. Annuisci non riuscendo più a trattenere dei versi osceni, contorcendoti quanto possibile.
-Allora perché non lo fai?-
-S-Se c-ci ved-desser-aaaah...~ Jiang Cheng mmmmh~-
L'uomo si morse il labbro, sentendo l'ecctazione che stava iniziando a crescere. Cercando di controllare la forza, per evitare di saltarti addosso e scoparti senza ritegno senza prima averti fatto venire, ti morde l'incavo del collo fino a lasciarti il segno dei denti. Gemi con ancora meno ritegno di prima. Questa cosa ti sta dando un piacere enorme! Lui lo fa per contenersi, anche se a te ora come ora non dispiacerebbe che ti sbattesse senza pietà, ma se lo rifacesse o aumentasse la forza non diresti di no.
-F-Fallo d-di nuovo...- lo supplichi sapendo che così saresti venuta di sicuro. Ti guarda stupito cercando di capire se fossi seria o meno.
-Dai!- esclami muovendo il bacino sulle sue dita. Ti morde di nuovo, sta volta un punto del collo, accertandosi di stringere con la forza giusta. L'orgasmo ti travolge come un fiume in piena. Affanni, il tuo petto si alza e si abbassa all'impazzata senza un ritmo regolare.
-Brava bimba.- ti bacia una tempia e ti poggia le braccia sulle sue spalle. -Salta su.-
Ti prende in braccio, sempre con la schiena contro il muro. Era già semi eretto da prima, gli basta solo lubrificarlo con i tuoi umori ed entrare in te. Sei ancora scossa dall'orgasmo, quindi non torni ad eccitarti subito. Lui del resto si deve quasi trattenere dal venire seduta stante.

-Brava principessa, così.- sussurra ad un soffio dalle tue labbra quando ad ogni sua spinta inizia a corrispondere un tuo gemito. Devi fare forza sulle braccia, perché le gambe sono del tutto andate, per questo appoggi la testa sulla sua spalla e gli stringi le braccia attorno al collo con più forza.
-Brava ragazza, gemi così. Oddei quanto lo amo! Si così...-
-Jiang Cheng...di più...p-per favore di più!-
Aumenta la velocità arrivando ad un ritmo difficile da sostenere anche per lui. Sapendo che non puoi trattenere a lungo i versi, lo baci dandogli l'occasione di metterti la lingua in bocca e limonarti potentemente.
-Posso venire? Per favore, dimmi di si...- mormora appoggiando la fronte sulla tua. Annuisci, troppo fusa per formulare una frase dal senso compiuto.
Dopo qualche altra spinta, viene mordendoti nuovamente per trattenere il verso che gli sarebbe uscito, dandoti lo stimolo per farti raggiungere un altro orgasmo, più forte del primo.

Ti porta in camera vostra e ti adagia dolcemente sul letto.
-Noo dive vai?- mugugni stancamente quando ti lascia andare.
-Mi sdraio vicino a te.-
-Mh...-
Aspetti che si sdrai come ha detto e lo abbracci, addormentandoti in tempo zero.

50 sfumature di Mo Dao Zu Shi • Kinktober 2022Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora