Vivere nel Distretto 12 non è facile.
Devi affrontare la fame, curare i malati, sopravvivere ai temporali che devastano le piccole case costruite con la legna, e lavorare per mantenere la famiglia. Lontano dalla povertà del distretto ci sono nove ville, sono degli edifici immensi che potrebbero ospitare dieci famiglie e invece sono esclusivamente per i vincitori degli Hunger Games. Ma nel distretto 12 non ci sono vincitori, tranne Haymitch, un uomo che si ubriaca giorno e notte probabilmente per dimenticare la sua vittoria.
Nonostante tutto questo io e la mia famiglia riusciamo a cavarcela. Ogni giorno vado a caccia e mi procuro qualcosa da mangiare per sfamarli, soprattutto i miei fratelli più piccoli. È
nei boschi che ho incontrato Katniss, all'età di 14 anni. Era un innocente ragazzina interessata al mio modo di cacciare. Da quel giorno, ogni mattina andiamo nei boschi, e da quel giorno sono innamorato di lei. Amo il modo in cui caccia, non sbaglia mai un colpo; amo il modo in cui vende gli scoiattoli a Sae la Zozza; amo il modo in cui sorride; amo il modo in cui si fa la lunga treccia che gli ricade sul petto.Amo tutto di lei ma non gliel'ho mai dimostrato.
Entrambi abbiamo una famiglia da mantenere perché i nostri padri sono morti nell'esplosione di una miniera, qui al 12, eravamo piccoli ma in grado di capire. Ci siamo aiutati a vicenda durante quel periodo e tra poco anche io dovrò andare a lavorare là sotto, con gli altri uomini del Distretto. Lasciare Katniss sola nei boschi sarà difficile, ma lavorando in miniera avrò un po' di soldi per comprare il necessario alla mia famiglia e farli stare bene.
Domani sarà il giorno della mietitura. Il giorno peggiore dell'anno per tutti i distretti, che vengono privati di un ragazzo e una ragazza che dovranno affrontare gli Hunger Games. I giochi si svolgono in una grande arena, che cambia ogni anno e devono riuscire a sopravvivere. I tributi sono 24 e solo uno sopravvive.
Questa mattina abbiamo cacciato solo due scoiattoli ed ora siamo seduti su una collina da cui si può vedere tutto il 12. In lontananza si vede la piazza dove verrà svolta la mietitura, ci sono pacificatori ovunque che stanno allestendo il palco e i mega schermi.
- vuoi?- offro a Katniss un pezzo di pane.
- Oddio Gale, grazie mille!- mi sorride e non posso fare a meno di ricambiare.
- dove lo hai preso?-
- ieri ho portato un uccello di medie dimensioni a Sae e lei è riuscita a procurarmi del pane- rispondo.
- mmh...Gale sono preoccupata per mia sorella. Il suo nome c'è solo una volta ma se dovessi uscire io dovrei lasciarle da sole e non riuscirebbero a sopravvivere. - confessa mentre tiene fra le mani il pane che le ho appena offerto.
- ti capisco Catnip. Quest'anno ho fatto dei lavori extra al posto dei miei fratelli. Il loro nome non c'è neanche una volta.- lei mi guarda con un'aria preoccupata.
- quindi...Gale q-quante volte c'è il tuo n-nome?- è preoccupata per me, ma non posso mentirgli quindi le dico la verità.
- 42 volte- ammetto.
Non risponde...è assorta nei suoi pensieri e probabilmente sta cercando un modo per togliere qualche tessera con il mio nome. Fisso i pacificatori che lavorano.
- fa proprio schifo vero? Vivere in una società in cui prima o poi devi morire...sai che possiamo fare?- chiedo.
-cosa?-
-potremmo scappare da qui. Siamo bravi a cacciare, e impareremo a fare anche il resto. Io non ce la faccio più a restare in questo posto. Devo andarmene sub..- mi interrompe e ribatte immediatamente con una delle sue risposte fredde.
- no -
C'è qualche minuto di silenzio e poi riprende.
- non possiamo andarcene Gale. Abbiamo delle famiglie da mantenere e sai perfettamente che senza di noi verrebbero presi da Capitol e uccisi. Non possiamo permetterlo. Io devo rimanere qui, che mi piaccia oppure no-
Ha ragione lei. Come al solito. Nemmeno io avrei il coraggio di abbandonare tutto.
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"Gli Hunger Games di Gale" (in revisione)
Fanfiction~Katniss non mi amava, non lo aveva mai fatto. Potevo solo farmi da parte e guardare la sua felicità con Peeta. Oppure. Potevo essere felice anche io.~ Gli stessi Hunger Games di Suzanne Collins ma visti dalla parte del ragazzo fragile, quello r...