Capitolo 25

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Lei è viva ed è qui con me.
Plutarch ordina a tre soldati di accompagnarmi da lei.
Percorriamo tre corridoi e raggiungiamo l'ascensore che ci porta fino al settimo piano.
È il livello dell'ospedale, è qui che curano tutti i feriti.
-stanza numero 408- mi sussurra il soldato mentre indica con il dito una stanza in fondo al corridoio.
-grazie- rispondo. Le porte dell'ascensore si chiudono dietro di me e inizio ad avanzare. Le infermiere sgranano gli occhi quando mi vedono, tranne una.
La madre di Katniss mi volge un sorriso compiaciuto quando mi vede ed io lo ricambio. Al suo fianco c'è anche Prim, che sta bendando il braccio ad uno dei pazienti. Vuole seguire le orme della madre, aiutando le persone. Ricordo ancora quando mi stava accanto e con le sue mani calde appoggiava delicatamente la neve sulla mia schiena.
Continuo a percorrere il corridoio e raggiungo la stanza 408.
Apro la porta senza fare rumore, non c'è nessuno all'interno tranne lei.
È distesa su un tavolo di marmo, coperta solo da un lenzuolo bianco.
Mi avvicino e riesco a vedere il suo viso. Ha la pelle scura, i capelli un po' arruffati e le labbra leggermente socchiuse. Scosto un lembo del lenzuolo e mi siedo accanto a lei.
Appoggio la mia mano sulla sua e la stringo forte, sento la sua pelle fredda e mi fa rabbrividire. La accarezzo delicatamente e quando sposto il mio sguardo su di lei noto che mi sta fissando.
-Gale...- sussurra.
-Ciao Catnip- scosto una ciocca dei suoi capelli e la sistemo dietro l'orecchio.
Mi sorride poi mi chiede ansimando.
-Prim?-
-è viva e anche tua madre. Le ho fatte uscire in tempo.- rispondo. avrei dovuto dirle del 12, prima o poi sarebbe venuta a saperlo. Ero io che in parte comandavo la spedizione ed è un mio compito dire a lei la verità.
-non sono al distretto 12?- sento la sua mano tremare sotto la mia.
-dopo gli Hunger Games hanno mandato degli aerei al 12. Hanno sganciato le bombe incendiarie.- non riesco a guardarla negli occhi.
-non sono al 12?- mi ripete.
Sposto il mio sguardo su di lei, la sua voce trema e anche le sue mani. Devo guardarla negli occhi.
-Katniss...- esito. Le parole vogliono uscire dalla mia bocca. Stringo di più la sua mano ed infine con un sussurro dico
-Katniss il distretto 12 non esiste più.-

"Gli Hunger Games di Gale" (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora