dopo i giochi quasi tutto era tornato alla normalità. Io e Katniss andavamo a caccia nei boschi, a giorni alterni perchè dovevo lavorare in miniera. sua madre mi raccontava che di notte aveva gli incubi, e potevo confermarlo anche io perchè quando andavamo a caccia, Katniss si comportava come se fosse ancora nell'arena. era difficile scoccare di nuovo una freccia. Peeta era uscito dalla sua vita, ma alcune volte dovevano recitare la parte degli innamorati sventurati davanti alle telecamere e così ritornava.Katniss adesso viveva al villaggio dei vincitori, inseme a Peeta ed Haymitch. Aveva un abbondante rifornimento di cibo ogni mese, quindi credo che nei boschi ci venisse solo per fare compagnia a me. tra pochi giorni sarebbe iniziato il tour della vittoria. Katniss e Peeta avrebbero incontrato le famiglie dei tributi morti e avrebbero parlato davanti agli abitanti di ogni distretto.
-quando inizia il tour?- domandai.
-tra poche ore-
si vedeva che non voleva partire. non voleva affrontare i genitori di Rue, vederli così distrutti per la perdita della figlia. mi confessava sempre che voleva dimenticare tutta questa storia dei giochi, ma Capitol City aveva imposto questo viaggio. e bisogna rispettare le decisioni di Capitol.
-ho visto dei tacchini, giù a valle- dissi per distrarla un pò.
aveva lo sguardo perso davanti al lago. quello in cui andava sempre con suo padre. lei annuì e io feci cenno di seguirmi. andammo a vedere le mie trappole. ne avevo messe una dozzina sugli alberi e a terra, coperti dalle foglie secche ma solo quattro avevano abboccato. due conigli e due uccelli. ritornammo al 12 e accompagnai Katniss al villaggio.
-dovresti venire anche tu alla stazione- mi disse
-ci sarà già molta gente. è meglio che io non venga.-
-Gale...sarà solo per un paio di settimane-
-succedono molte cose in un paio di settimane- mi guardai attorno. lei sapeva a cosa mi riferivo.
-lo sai che era tutta una messinscena. dovevo recitare per sopravvivere- non sapevo ancora se crederle. davanti alle telecamere sembrava tutto così vero. i suoi occhi stavano dicendo la verità. mi avvicinai a lei, presi il suo viso tra le mani e la baciai.
-dovevo farlo, almeno una volta- dissi e poi me ne andai.
verso sera, Caesar trasmetteva una diretta dal 12, dal villaggio dei vincitori. gli spettatori dovevano vedere come stavano vivendo la vittoria gli innamorati. andai in piazza, dove gli schermi erano già accesi e guardai l'intervista. ed eccola lì. Katniss che sfoggia un sorriso a mio parere finto, e poi c'è Peeta che cerca di nascondere il suo disprezzo per tutto questo. si salutano, poi si baciano. tutto ripreso. tutto sotto gli occhi di Panem. Caesar fa qualche domanda, ma Peeta è freddo nelle risposte e così Katniss interviene. lei riesce sempre a sistemare le cose. tutto in pochi minuti perchè i vincitori devono partire. gli schermi si spengono e molti di quelli che erano in piazza si dirigono verso la stazione per salutare i vincitori. non io però.
STAI LEGGENDO
"Gli Hunger Games di Gale" (in revisione)
Fanfiction~Katniss non mi amava, non lo aveva mai fatto. Potevo solo farmi da parte e guardare la sua felicità con Peeta. Oppure. Potevo essere felice anche io.~ Gli stessi Hunger Games di Suzanne Collins ma visti dalla parte del ragazzo fragile, quello r...