Boggs è infuriato. Ordina al soldato Jackson di organizzare la sorveglianza di Peeta ventiquattr'ore su ventiquattro, a turni di due persone.
Continuiamo ad avanzare ed a colpire finestre a caso. Quando raggiungiamo l'isolato che dobbiamo prendere, ci raduniamo intorno a Boggs per studiare i prossima baccelli. Ce n'è uno appena sopra le tende di un appartamento, uno all'angolo successivo.
Cressida sistema i cameraman è sotto la guida di Boggs prendiamo posizione. Questa è sia una missione sia una ripresa. Messalla lancia dei fumogeni. Procediamo lungo la strada, ognuno di noi ha ha un numero di finestre da far saltare, a me viene assegnato il baccello. Appena lo colpisco una pioggia di pallottole ci investe, cerchiamo di ripararci dietro ai muri o appiattendoci sul pavimento. Dopo che la scarica è terminata iniziamo ad avanzare.
Boggs controlla il baccello successivo. Orienta l'Olo per trovare la posizione migliore, fa un passo indietro e con il piede sinistro calpesta una delle lastre di pavimentazione.
Innescando la bomba che gli fa saltare le gambe.
Ci raccogliamo tutti in formazione attorno a quel che resta di Boggs. Homes apre il kit del pronto soccorso e stringe la coscia sinistra in una fasciatura, che in pochi minuti è già inzuppata. Non c'è più niente da fare e questo Boggs l'ha capito perché sta lavorando sull'Olo. Non presta attenzione a Homes che gli ordina di non muoversi. Katniss si inginocchia accanto a lui. Un raggio di luce verde erompe dall'aggeggio e illumina il viso di Boggs.
-inabile al comando. Trasferimento del nulla osta di massima sicurezza al soldato Katniss Everdeen, squadra 451. Dí il tuo nome.- ordina a Katniss.
Lei si avvicina -Katniss Everdeen-
mi ritornano in mente le informazioni riguardanti l'Olo -se Boggs venisse ucciso o gravemente ferito, qualcun altro potrebbe subentrare al posto suo.- è questo quello che sta facendo. Passa a Katniss il comando della missione.
-preparatevi a ritirarvi!- grida la Jackson. Guardo lei, poi Finnick che sta indicando verso l'estremità dell'isolato. Guardo in quella direzione e vedo una sostanza nera e oleosa che si avvicina. È di sicuro letale, penso. Tutto ciò che ci circonda ha solo lo scopo di ucciderci.
Inizio a correre verso una delle case che circondano l'isolato, sparo a qualsiasi cosa e colpisco alcuni baccelli. Leeg 1 mi segue e spara alla serratura di una porta. Entriamo all'interno e aiutiamo gli altri a portare in salvo Boggs. Il tappeto bianco viene subito imbrattato di sangue.
I muri della casa non bastano, le finestre si frantumano e la puzza del catrame impregna l'aria.
-esalazioni!- cerco di avvisare gli altri.
Lasciamo Boggs all'interno della casa, ormai morto, e seguiamo Katniss per uscire dell'edificio.
L'onda ha colpito diversi isolati, doveva avere una portata enorme per creare così tanti danni. Camminiamo su uno spesso strato di gel lasciato dall'onda fino ad arrivare al quinto isolato, da qui il gel diminuisce. Katniss sceglie un appartamento e ci rifugiamo al suo interno.
Gli appartamenti a Capitol City sono quasi tutti uguali con mobili costosi, colori sfarzosi ed enormi schermi televisivi. Ci sistemiamo in salotto accasciandoci sulle imbottiture dei sontuosi divani. La squadra è sfinita. Era Boggs quello che dava gli ordini, quello che ci teneva uniti, adesso che non c'è più sarà più complicato andare avanti. Peeta è ammanettato è seduto in un angolo del salotto, quasi incosciente. Noto la mancanza di Mitchell.
Il televisore si accende di colpo attirando la nostra attenzione.
-è tutto a posto! È una trasmissione di emergenza. Qui tutti i televisori si attivano automaticamente, in questi casi.- ci avvisa Cressida.
Sullo schermo ci siamo noi. Subito dopo che la bomba ha colpito Boggs, le telecamere riprendono l'onda che sgorga dalla strada mentre ci viene incontro, e poi noi che perdiamo il controllo della situazione. Il servizio continua dal cortile dietro l'appartamento in cui ci eravamo rifugiati. Ci sono alcuni pacificatori che lanciano granate all'interno dell'appartamento, innescando una serie di esplosioni che fanno crollare l'edificio. Una giornalista spiega la situazione, mostrando ai telespettatori la situazione.
Siamo dichiarati morti.
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"Gli Hunger Games di Gale" (in revisione)
Fanfiction~Katniss non mi amava, non lo aveva mai fatto. Potevo solo farmi da parte e guardare la sua felicità con Peeta. Oppure. Potevo essere felice anche io.~ Gli stessi Hunger Games di Suzanne Collins ma visti dalla parte del ragazzo fragile, quello r...