Capitolo 21

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Seguiamo il sentiero dentro la foresta. Mi è capitato di passare di qui con Katniss, era una specie di scorciatoia.
Il sentiero prosegue fino ad un grande campo, su cui è atterrato un Hovercraft dalle medie dimensioni. Ci sono altri uomini in tuta grigia che aspettano il nostro arrivo.
Salgo a bordo e un uomo in divisa nera mi da il benvenuto.
-si accomodi signor Hawthorne. Io sono il soldato Boggs.- mi porge la mano e gliela stringo.
-dove stiamo andando?- chiedo mentre l'Hovercraft si solleva da terra.
-per motivi di sicurezza non posso dirglielo. Lo scoprirà presto- mi avverte.
Presumo sia il comandante di questa spedizione perché è l'unico ad indossare abiti neri, con armi attaccate alla divisa.
Non faccio domande e rimango in silenzio per tutti il viaggio.
Ci sono provviste, armi e diverse sedie all'interno. Visto dall'esterno è uguale a quello che usa Capitol City, ma l'interno non posso confermarlo.
Il viaggio dura circa mezz'ora, poi iniziamo a scendere sempre di più fino ad arrivare a terra. Si apre un'ingresso e scendiamo sotto terra, per almeno dieci piani.
Quando l'hovercraft si ferma sento un vuoto nello stomaco. La mia faccia deve essere sconvolta perché Boggs mi dice
-tutto okay? Tranquillo, ne farà l'abitudine-
Mi appoggio alle pareti e inizio a scendere dal veivolo.
Boggs mi indica la strada mentre tutt'intorno ci sono persone che lavorano. È un enorme magazzino di armi sotto terra.
-per di qua- mi incita.
Salgo su un ascensore, e Boggs preme il pulsante numero 5.
Risaliamo di nuovo.
Le porte si aprono e lo scenario è cambiato. Non ci sono armi ma infiniti tunnel che portano chissà dove.
Prendiamo il primo verso destra.
Due soldati in divisa grigia ci aprono un'enorme porta e entriamo all'interno.
Le pareti della stanza sono ricoperte di schermi di medie dimensioni e poi ce n'è uno grande come quello che c'è in piazza al 12, controllano l'edificio mostrandone i diversi piani.
Al centro della stanza c'è un tavolo dove sono seduti un signore paffuto dai capelli grigi che mi guarda con aria soddisfatta, e una donna dai capelli bianchi e grigi che scrive qualcosa su un foglio.
Mi fanno segno di accomodarmi.
-signor Hawthorne è un piacere. Io sono Plutarch  e lei è la presidente Coin.-
Saluto e poi non riesco a trattenere la mia domanda
-dove siamo?-
-benvenuto al centro di controllo del distretto 13 signor Hawthorne!- esclama Plutarch mentre allarga le braccia per mostrarmi tutto quello che ha intorno.

"Gli Hunger Games di Gale" (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora